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franzturbo ha scritto:...visto che percorro circa 12.000 km/anno, di cui un buon 30% nel ciclo urbano.
A parer suo, per il tipo di utilizzo che ne faccio, sarebbe preferibile optare per la versione turbo-benzina da 150cv che ha un livello prestazionale sostanzialmente simile, costa 2.300€ in meno, paga qualcosina in meno di R.C. (in virtù della cilindrata leggermente minore), non ha problemi di FAP ed EGR che si intasano (soprattutto nel ciclo urbano) e cose del genere.
franzturbo ha scritto:poi è stata rivenduta con facilità grazie soprattutto alla motorizzazione diesel, nonostante il scarso appeal che il marchio Seat suscita ancora tra la gente.
Ecco, io non vorrei che l'Astra 1.4 turbo benzina riesca a mantenere buoni consumi soltanto a velocità costante e che, un domani, ci potranno essere problemi a rivenderla per via della motorizzazione turbo-benzina
franzturbo ha scritto:Preciso che ho recentemente provato su strada la 1.6 cdti da 136cv con cambio manuale, vettura a mio avviso molto equilibrata che va sostanzialmente bene. A quel punto mi son detto: "la biturbo da 160cv andrà sicuramente meglio e avrà quel tipo di prestazioni che piacciono a me!"
involt ha scritto:Potresti provare a verificare come funziona il "prenota il tuo test drive" da configuratore. Sembra che facciano avere l'automobile che vorresti provare al concessionario da te indicato.
franzturbo ha scritto:....Attendo vostri pareri e, soprattutto, esperienze dirette e personali sui consumi reali della 1.4 turbo-benzina (consumi rilevati anche in condizioni di "guida allegra" visto che a 90km/h, in sesta, con un filo di gas, in pianura e col vento a favore anche un 3.0 benzina riesce a consumare poco ).
Attendo vostri pareri e vi ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darete!!
Franz
pallanera ha scritto:....il cdb è falso come l'euro di carta i conteggi falli alla pompa...
franzturbo ha scritto:E' vero che la rapportatura del cambio (manuale) è molto lunga?
franzturbo ha scritto:Cosa significa "seghettature nel salire di giri"? Che l'erogazione non è lineare e che va' un po' a scatti?
franzturbo ha scritto:Per quanto riguarda il computer di bordo, ve lo confermo: anche su altri modelli di altre marche, tende a fornire dati eccessivamente ottimistici.
Il modo migliore per quantificare i consumi è quello antico: si fa il pieno, si azzera il contakilometri, si cammina fino ad arrivare vicini alla riserva, si fa nuovamente il pieno (preferibilmente alla stessa pompa dello stesso benzinaio per una questione di taratura dell'impianto) e poi si tirano le somme.
angelo63 ha scritto:Ciao franzturbo, hai colto al volo il quadro di questo 1.4.
Incredibilmente silenzioso (devi quasi aprire il cofano per sentirlo) ha ottime prestazioni già da ..... SUBITO, è in coppia dai 1.500rpm in su !
Se sei capace di tenere a bada il piede destro i 15/16km/l li fai senza problemi (per capirci se lo guidi come un diesel con cambiate a 2.500/3.000rpm max), se invece vuoi sentire la cattiveria vai verso i 13km/l . Però ti ripeto che è difficile fermarsi quando arrivi ai 3.000rpm perchè li c'è la vera spinta e anche il rumore allo scarico diventa "serio".
Per rispondere alle tue domande nello specifico alla 1° rispondo si, non è lineare ma sono solo a quota 400km e deve ancora rodare e magari sono io (ho sempre guidato diesel) che non conosco l' erogazione di un turbo benzina.
Non è chissà cosa e sicuramente devo farci il piede, ma si capisce che la curva di coppia non è bella piena (per ora); però ripeto ... il mio termine di paragone è il turbo diesel e quel buco di coppia è circa a 2.700rpm, comunque dipende anche da come accelleri perchè se stai spingendo bene ... nemmeno lo senti.
Alla 2° rispondo: assolutamente no!!
Le prime 3/4 marce le butti dentro come fosse un sequenziale ( la 1°serve solo per muovere l' auto e se sbagli ad affondare l' acceleratore ti inchioda al sedile) e a 90km/h puoi già mettere la 6°(In tutto riposo ovviamente ma la tiene senza calare di giri).
Questa è la mia guida con il piede in modalità "eco" o da pensionato .
Ti dirò che il tuo dubbio è quello che mi ha fatto scegliere questa motorizzazione, pochi km e non dovermi ritrovare tra qualche anno bloccato per colpa di un accanimento verso il diesel.
angelo63 ha scritto:Di nulla, figurati .
Nessun tasto per selezionare il tipo di guida, lo devi fare tu con il piede però c'è sul display una particolare visualizzazione che serve proprio a quello.
Sono una fila di tacche che si accendono o si spengono in tempo reale controllando quanto stai premendo sull' acceleratore, semplicissimo capire se sfori la zona ECO cosicchè puoi adeguarti di conseguenza.
Se guidi normalmente non hai di che preoccuparti riguardo ai consumi, c' è potenza e coppia piu' che sufficiente per qualsiasi situazione senza dover spremere il motore.
Però sarebbe una bella cosa provarla, magari non soddisfa la tua fame di prestazioni o meglio .... bisogna poi vedere i consumi (perchè le prestazioni ci sono e il motore spinge di brutto se tieni giu' il piede).
involt ha scritto:Il computer di bordo, semplicemente, integra i tempi di iniezione usati dall'ECU per gestire l'alimentazione carburante. Sebbene nella riprogrammazione delle ECU questi non vengono visti direttamente, la gestione avviene con tempi approssimati al centesimo di secondo. Nel caso di iniezione diretta, con le pompe ad alta pressione, i tempi sono ancora più critici, in quanto a differenze di tempi di apertura di millesimi di secondo corrispondono variazioni non indifferenti delle portate totali. Nei motori ad accensione comandata questo può essere gestito dai correttori regolati sull'uscita della lambda, ma sui motori ad autoaccensione è richiesta la codifica IMA degli iniettori che deve essere inserita nell'ECU ad ogni cambio iniettore.
In pratica, le ECU conoscono, momento per momento, quanto carburante viene iniettato nei cilindri con la precisione del milionesimo di litro. Pensare di poter verificare la precisione di questo meccanismo basandosi sul contatore della pompa (che, nella migliore delle ipotesi, misurerebbe i centilitri) e valutando "spannometricamente" quale sia "il pieno" è come voler verificare il corretto funzionamento di un micrometro di precisione avvalendosi di un doppio decimetro. O voler verificare la precisione dell'altimetro di un aeromobile stimando ad occhio a che altezza stai transitando sulla vetta di un monte di altezza nota.
E' ovvio che così puoi verificare solo solo se l'apparecchio è completamente guasto, ma non la sua precisione.
Quando stimi i consumi con il metodo da te indicato, tu non stai affatto valutando quale sia il consumo della tua automobile in litri per cento chilometri; stai solo valutando quanto carburante ti occorre per seguire il tuo percorso. Il che è una cosa completamente diversa.
Quando la velocità scende al di sotto di un certo limite (mi pare che sia 5 km/h), il CdB passa in modalità litri/ora. Il carburante bruciato in quelle condizioni viene escluso dal computo del CdB: se sei fermo, parlare di litri per 100 km non ha senso. Il CdB ti mostra quanto carburante ha richiesto il motore per percorrere 100 km, non quanto a te ne è occorso per percorrere i tuoi 100 km.
Sulla mia automobile, il CdB è preciso alla seconda cifra decimale (intendendo che la prima cifra "scatta" quando la seconda super "5"), in quanto la uso quasi soltanto fuori città. Ma se avessi visto differenze, non avrei mai avuto dubbi sul fatto che fosse errato il mio calcolo. Chiaramente, nel periodo in cui montai gli iniettori maggiorati, o il regolatore di pressione variabile, il consumo diventò "ottimistico"; ma la ECU non era stata informata del fatto che ai tempi determinati corrispondeva una portata maggiore.
Non è materialmente possibile che il CdB sbagli, a meno che questo non venga fatto "a bella posta"; ma se così fosse, questo scatenerebbe un putiferio tra le associazioni dei consumatori. C'è un precedente, ed è quello della Porsche Cayenne Turbo MK1. Il Cdb non visualizzava consumi superiori a 39,9 l/100km. Ma in accelerazione quell'automobile poteva raggiungere consumi vicini a 100 l/100km, e chiaramente l'integrazione forniva risultati ottimistici. Il problema venne comunque sollevato, anche se la scarsa diffusione del mezzo presso un'utenza eccessivamente attenta ai consumi evitò una risonanza notevole.
Ma in linea di massima, le persone si attendono che il CdB tenga conto di quanto consumino per il loro percorso durante le loro attività giornaliere, e non quanto il motore consumi per percorrere 100 km. In questo, il CdB non può sbagliare.
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