mr_viper ha scritto:Scusa ma se non erro qui si parla di additivi da aggiungere al diesel non all'olio, a mio avviso il discorso cambia Pet via del fatto che il carburante cambia di qualità a seconda del produttore del distributore dello stoccaggio e anche della raffineria.
Nelle prove del filmato vengono testati con il "frizionometro"; in pratica ne determinano il potere lubrificante. Quindi sarebbero additivi che dovrebbero comunque esplicare la loro attività tramite una riduzione dell'attrito.
Riguardo agli additivi che dovrebbero variare le proprietà del carburante, di solito quelli usati per il gasolio offrirebbero solo una maggiore "pulizia" del sistema; non ho mai approfondito la faccenda del numero di cetano, quindi per questo non saprei. Per quel che riguarda la benzina, gli additivi in commercio che aumentano il numero di ottano lasciano sicuramente residui, almeno a lungo andare, ed offrono un incremento che in confronto a quello offerto alle benzine ad alto numero di ottano è risiblile. La differenza si sente comunque, ma se si volesse giungere al numero di ottano delle V-Power, Blu Super, etc. con l'additivo, un litro di benzina costerebbe quattro euro ed i residui danneggerebbero valvole, lambda e catalizzatore in poco tempo. Un'eccezione sarebbe costituita dal toluene, che però se non hai "agganci" è difficile da reperire a costi accettabili. Lo dovresti aggiungere almeno al 5%, ed un litro di toluene puro per restauratori viene venduto dieci euro. Poi nella mia regione c'era un tale che ne comprava cisterne intere a 0.40 euro al litro... ma l'hanno arrestato
jin ha scritto:Bel contributo...
Però non capisco perché si pensa che se esiste qualcosa di buono la deve prima avere la casa delle auto se no non vale niente...
Può esistere un olio migliore di quello che da la casa madre oppure un additivo che vada a migliorare la Dove niente può arrivare...
Mio punto di vista poi magari mi sbaglio...
Non, non è questo il punto. Quando si parla di lubrificanti, la casa costruttrice di automobili fornisce solo le specifiche, non produce lubrificanti. Quindi se la casa madre ritenesse che l'additivo può essere utile lo consiglierebbe. Invece sul libretto U&M è
esplicitamente scritto di NON usare alcun tipo di additivo.
Se poi l'additivo facesse solo "del bene" la casa che produce il lubrificante lo inserirebbe direttamente nella miscela lubrificante. Se non lo fa, ha il suo motivo.
In generale le Case, sia che producano automobili, sia che producano lubrificanti, hanno centri ricerca giganteschi, nei quali investono per poter rimanere competitive. Il fatto che una piccola azienda si tiri fuori qualcosa di realmente innovativo è improbabile; e quando ciò accade è ancor più improbabile che la grande azienda non la incorpori o cerchi di acquistare il brevetto.
Le grandi Case che producono lubrificanti vendono miecele a base totalmente sintetica che costano un botto; ma in esse non incorporano quegli additivi; e le Case che invece progettano e fabbricano i motori di dicono di usare olii anche totalmente sintetici, ma NON additivi. In un mondo nel quale cercano di venderti un magnete che posto sulla linea di alimentazione carburante dovrebbe ridurti i consumi
be' io cerco di eseguire le scelte più logiche...