Possiamo, grossomodo, distinguere quattro tipi di modifica:
1) modifiche che rendono il veicolo non conforme a quanto riportato nella carta di circolazione
2) modifiche che configurano la violazione di una normativa
3) modifiche che variano quanto riportato nela fiche di omologazione
4) altre modifiche
Le modifiche di cui al punto 1) sono quelle che riguardano, ad esempio, le dimensioni o la potenza massima. Una non conformità delle modifiche comporta il ritiro immediato della carta di circolazione
Le modifiche di cui al punto 2) sono quelle che riguardano gli articoli 71 e 72 del CdS. Anche per queste è previsto il ritiro immediato della carta di circolazione
Le modifiche di cui al punto 3) riguarderebbero le caratteristiche previste, molto in generale, dall'articolo 71 del Cds, ed elencate specificatamente nell'appendice V (art. 227). Ovviamente anche le modifiche di cui ai punti 1) e 2) vi solo elencate.
Le modifiche che riguardano questi tre punti devono essere eseguite da officine autorizzate e con componentistica omologata, e se fanno parte di quelle di cui al punto 1) questo deve essere trascritto sulla carta di circolazione.
Le altre modifiche in teoria sono libere purchè la componentistica utilizzata sia omologata. Il "pomello del cambio" ricadrebbe in quest'ultima categoria, e nulla potrebbe essere addebitato al conducente/proprietario del veicolo. Così non fosse, non potresti neanche riverniciare l'auto o far rifare i rivestimenti dei sedili.
Sul fatto del tuo muso che "nulla cambia", la questione è opinabile. La sovrastruttura che hai montato implica la possibile variazione di una serie di caratteristiche elencate nell'appendice V, e cioè quelle di cui ai punti g) h) ed m) della lettera A, ed e) ed r) della lettera D. Se tali caratteristiche rientrino negli standard previsti di sicurezza potrebbe legalmente essere stabilito solo in fase di omologazione del componente, e curando che esso sia montato da un installatore autorizzato. A questo riguardo, la differenza con la mia automobile sarebbe
unicamente costituita dal fatto che le modifiche da me apportate riguardano caratteristiche riportate sotto lettere diverse (essenzialmente, quelle elencate sotto la lettera B). Non sarebbe prevista una sorta di scala della "gravità" delle violazioni.
La mia opinione personale è che l'attuale CdS è basato su principi di più di cinquant'anni fa, ed esso è stato abbondantemente rimaneggiato, mettendo pezze qui e là, per cercare di adattarlo ai tempi ed alle normative europee. Il risultato, come sempre avviene in questi casi, è ridicolo.
L'unica maniera, a mio modo di vedere, per non violare nulla, ed essere sempre in regola è quello di
non essere "appassionati". Compri l'automobile e la tieni per quello che è, fai la manutenzione programmata, la revisione periodica, la usi per spostarti quando ti serve, rispettando tutti i limiti imposti dal codice, e quando non ti serve più a questi scopi, o il rapporto "costo-beneficio" è divenuto sfavorevole la togli.
Chiaramente, guardando le cose da questo punto di vista, grosse cilindrate o grosse potenze ti servono solo se, per motivi professionali (trasporto, etc.) sei costretto ad usare mezzi grandi e pesanti. Altrimenti, qualunque segmento B è assolutamente adatta allo scopo. Non esistono auto di segmento B che non siano in grado di raggiungere i 130 km/h, e molte di esse sono in grado di ospitare quattro passeggeri più il conducente (e molto più comodamente di quanto non sia in grado di fare la GTC).
Ma, entrando in quest'ordine di idee, un intero universo andrebbe ridimensionato. A partire dalla gamma di modelli offerta dalle Case, per finire alla produzione di impianti sonori AM , passando per tutta la componentistica, nonchè per lubrificanti e carburanti speciali che in larga misura diverrebbero inutili.
Quello che invece si cerca di ottenere è che il cittadino spenda comunque un sacco di soldi per dare sfogo ad una passione che viene abbondamente fomentata ed istigata con i mezzi più svariati (pubblicità in primis), in modo da spendere poi il secondo sacco di soldi per pagare le sanzoni per le violazioni commesse. Se così non fosse, e se tutto ciò che viene sbandierato come realmente necessario alla sicurezza fosse vero, automobili in grado di superare i 130 km/h, in Italia,
non dovrebbero neppure venire omologate, presentando una caratteristica che viola palesemente l'inviolabile standard di sicurezza. Non dovrebbe essere consentito possedere una vettura con tali caratteristiche, nell'ipotesi che tu possa usarla infrangendo il pericolosissimo limite; non si dovrebbe poter acquistarla, ma con l'assoluto divieto di usarlain questi termini. In Italia non puoi comprare bombe a mano; non è che ti vendono le OD82 al supermercato, ma con l'assoluto divieto di farle esplodere. Ma questo discorso ci porterebbe troppo lontano...