I propulsori a combustione interna sono (ancora) interamente in metallo.
Per poter avere il massimo rendimento e consentire all'energia meccaniaca di essere utilizzata per il moto, le forze meccaniche devono estrinsecarsi nella direzione prevista, e non in direzioni diverse, cosa che finirebbe per per danneggiare il motore stesso. Le tolleranze di tutte le parti in movimento reciproco (pistone-cilindro, distribuzione, bronzine, etc.) deveno allora essere ridottissime; pensa a cosa succederebbe all'interno di un cilindro in cui il pistone sale e scende 100 volte in secondo se questo si muovesse come un batacchio in una campana.
Le parti metalliche sono soggette ad una notevole dilatazione termica; se le tolleranze fossero perfette a motore freddo, non appenna il motore raggiungesse la temperatura di esercizio, gripperesti.
Poichè il motore funziona alla temperatura di esercizio per la maggiore parte della sua vita, le misure rigorose delle parti valgono per i metalli a quella temperatura; a temperature minori i giochi tra le componenti sono maggiori, e raggiungere un elevato numero di giri potrebbe danneggiarli.
Tutto questo è inevitabile, e quindi in qualche modo previsto in sede progettuale. Prima, la cura di questo aspetto era affidata al "buon cuore" del guidatore. Adesso, se leggi il manuale, da qualche parte troverai scritto che le prestazioni potrebbero essere limitate fin quando il motore non abbia raggiunto la temperatura di esercizio.
Adesso quindi, oltre ad utilizzare leghe metalliche con coefficienti più bassi di dilatazione termica, vi è anche una protezione elettronica da centralina.
Un minimo di precauzione è sufficiente ad evitare qualsiasi danno; attendere, invece, al minimo, il raggiungimento della temperatura di esercizio ritarda la velocità con la quale avviene. Il motore funzionerà anche al minimo, ma lo farà fuori dal range della temperatura ottimale per molto più tempo, soprattutto se è un motore a ciclo diesel.
Riguardo al fatto di "sgasare" a motore freddo, è un'abitudine che moltissimi anni fa aveva il padre di una mia ex ragazza, Gli dissi diverse volte che non era una buona idea, ma le mie parole non furono abbastanza incisive da fargliela cambiare. A tal fine, invece, fu molto più incisiva la rottura dell'albero motore; ma stiamo parlando di molti anni fa, quando le auto erano costruite in maniera diversa. E lui la portava oltre i 4000 giri
Tutti quelli che ti abbiamo risposto qui speriamo di averti tranquillizzato, e di aver dissipato i tuoi dubbi. Ma soprattutto tutti speriamo che tu, come lavoro, non faccia
mai l'autista del 118 o dei Vigili del Fuoco