Vi racconto la mia esperienza.
Dopo l'estate 2011, dove ho dovuto cambiare l'alternatore (..toh che novità per l'astra..) con un notevole esborso economico, verso settembre comincia ad accendersi più volte la spia gialla che segnala anomalie varie(non quella con chiave inglese per intenderci). Premetto che ho il GPL. Dopo vari controlli con il Tech, ed essendoci una mancata accensione del cilindro 4, decidono di cambiare i 4 iniettori del gas. La macchina va bene per una settimana, ma dopo si ripresenta il problema. A questo punto decidono per il cambio centralina elettronica del gas e visto che ci siamo(tanto non pagano loro..) cambiano le 4 candele e i vari filti del gas. (Naturalmente, se pur riluttanti, prima di procedere a siffatto intervento, li ho obbligati a invertire le candele per vedere se il problema del cilindro 4 era solo da imputare ad una candela difettosa.) Dopo aver smontato mezza macchina e cambiato altrettanti pezzi il problema non spariva...e cosa grave, non sapevano che pesci pigliare. Poco ci mancava che mi facessero rifare valvole e testata. Ho avuto l'intuizione del profano di meccanica nel proporre il controllo dei cablaggi e soprattutto dell'alimentazione del gas. Fatto sta che il guasto era dovuto all'otturazione di un semplice ugello del gas sostituito con una spese irrisoria.
Due settimane fa, la storia si ripete con l'accensione dell'altra famigerata e maledetta spia gialla con chiave inglese. Si accendeva e la macchina perdeva un po' di potenza. Insomma i soliti sintomi e problemi che sono ampiamente descritti nel forum. La cosa strana, è che la spia non era fissa sul giallo. Spegnendo la macchina, alla successiva accensione non si accendeva più...per riaccendersi magari, il giorno dopo. Era questo l'andazzo altalenante. Mi decido a portare la macchina in officina dopo aver fatto personalmente la prova pedali in cui risultava un codice di errore non presente nella lista. Con il Tech dell'officina dava come risultato un problema alla fasatura del motore (non ricordo con precisione). Due le strade da percorrere: sostituire un sensore posizionato esternamente al motore (posizionato, con motore di fronte, alla sinistra)in cui si inserisce un cavo co relativo spinotto(90 euri circa). Dopodichè avrei dovuto cambiare (quasi sicuramente mi dicono ) la centralina elettronica del motore (circa 800 euri).
Memore della prima esperienza, contrariato e incavolato, ripenso alla tipologia dell'inconveniente e come si è presentato con una certa "irregolarità". Mi faccio spiegare dove si troverebbe l'eventuale sensore e se è accessibile senza smontare mezza macchina. Fortunatamente è visibilissimo ed accessibile. In assenza del meccanico spengo la macchina che aveva la spia gialla accesa e non voleva più saperne , malgrado le varie accensioni fatte, di spegnersi da sola come aveva sempre fatto nei giorni precedenti. Comincio a toccare il sensore con i vari fili elettrici e soprattutto lo spinotto che si incastra in esso. Accendo la macchina...e come per magia la spia si è spenta. Riferisco tutto al meccanico al suo ritorno, chiedendogli di staccare i cavi e controllare i contatti interni se non fossero ossidati. Abbastanza riluttante e contrariato della positiva novità (per il sottoscritto...), e dopo varie insistenze, prende a malincuore il miracoloso spray per contatti.
Da allora la macchina non ha più avuto problemi di spie varie.
Non so se si possa parlare di malafede o incapacità dei meccanici. Escludendo la prima ipotesi, dico solo che una volta, il meccanico con la M maiuscola, prima di cambiarti un pezzo dell'auto, faceva prima le elementari e semplici prove per escludere proprio quei guasti banali di cui sono stato vittima in special modo, con il primo inconveniente, con notevole esborso economico. Naturalmente erano meccanici che per capire un guasto o fare una carburazione, dopo essersi sporcati ampiamente tuta e mani.. non avevano bisogno di tanti aggeggini o computer. Per un problema non ti smontavano e cambiavano mezza macchina(che bravi, così sono capaci tutti ) Avevano la passione e le macchine le capivano solo ascultandole come il medico fa con i malati.
P.S.
Tutto ciò è successo non nell'officina sotto casa ma in una concessionaria con annessa officina del Veneto.