Rispetto ad altri ho scelto però la via del soft tuning in quanto mi piace solo migliorare l’estetica valorizzando alcuni tratti dell’Astra che secondo me sono più apprezzati e poi migliorare quella che è la sostanza cioè la meccanica e l’elettronica senza però stravolgerla, perché quella in dotazione secondo me è già ottima.
Visto il risultato finale devo dire che ho creato questo post anche con un pizzico d’orgoglio, perché personalmente la mia Astra ora è come l’ho sempre immaginata nella mia mente. Il merito comunque è anche Vostro, che grazie al supporto di molte persone competenti e che condividono la mia stessa passione hanno dato vita a questo meraviglioso forum e per quello che sono riuscito a realizzare.
Ecco quindi cosa ho fatto.
Anche se la mia descrizione non sarà in ordine cronologico di data, partirei prima da quello che è più evidente, cioè l’esterno.
C’è un post dedicato, ma credo che chi sia andato all’ultimo nazionale probabilmente si sarà accorto che la mia astrina ha un look decisamente diverso dall’ultima volta e questo perché mi sono deciso di fare il tetto nero. Non mi sono limitato a far applicare una pellicola nera, ma è stato un vero e proprio lavoro di riverniciatura. Dal momento che volevo un lavoro fatto ad arte, prima della verniciatura vera e propria è stato rimosso il portellone posteriore, il cristallo anteriore ed i mancorrenti. Quest’ultimi sono stati riverniciati una volta smontati. Infatti da una foto si può vedere ancora il colore originale sollevando la parte mobile del mancorrente, dove per intenderci si infila il gancio del portapacchi. La vernice nera è stata successivamente coperta da uno strato di vernice trasparente per dare un effetto vetro, oltre che proteggerla dai graffi.
E’ stata una decisione sofferta, ma il risultato finale è stato ottimo.
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Dopo aver cambiato tre o quattro antenne, perché ogni tanto me ne fregavano una, mi sono deciso di metterne una a pinna di squalo. Dopo essermi consultato con il grande Tetteu è venuto in aiuto un utente sul forum che mi ha offerto un’ottima antenna già predisposta con i connettori Fakra, cioè i connettori che utilizzano le nostre radio. Essendo piccola non si ottiene la stessa qualità di ricezione dell’antenna originale, comunque è buona.
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La parte anteriore è stata decisamente migliorata quando sono arrivati grazie ad Angelo Rosso e Eagle_Salvo i magnifici fari Dynabeam AFL della Hella. In se il montaggio è molto semplice, gli unici problemi è mettere a bolla la centralina AFL e far passare il cavetto verde nell’abitacolo passando dall’unico tappo. Mettendo la spia nel cassettino posacenere, a fianco dell’accendisigari, la massa l’ho presa direttamente da li. Per chi non avesse letto l’altro post, il cavetto verde serve per alimentare la spia che indica eventuali malfunzionamenti ai fari.
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Durante il montaggio dei dynabeam ho anche cambiato tutte le luci, che in parte avevo già dai precedenti fari. Per la precisione ho messo agli abbaglianti le luci della D-Gear GTR 4500°K Extreme White (costano poco e sono buone), per le posizioni le PIAA Chrome Mirror White H-363, che personalmente per quello che costano mi aspettavo di meglio. Come posizioni non sono male esteticamente, di giorno avendo il vetro cromato non si notano nella parabola e di notte fa una luce tendente al viola, ma potente quanto le posizioni normali. Vista la colorazione, personalmente le consiglierei solo per chi ha gli xeno a 10.000°K o 12.000°K. Per gli indicatori di posizione invece ho messo le Philips Crome.
Dopo una breve fase di test dei miei nuovi Dynabeam ho montato agli anabbaglianti il kit della XenonLamp serie Professional da 5000°K.
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Per completare le luci anteriori ho sostituito le lampade dei fendinebbia con quelle della FK SuperWhite. Se non ci fossero i soliti problemi con il BC, metterei più volentieri una bella coppia di lampade a LED ultraluminosi. Magari in futuro le metterò.
Avendo gli xeno da quando ho in pratica l’auto e li mi pento di non averla ordinata fin da subito con gli xeno, una delle modifiche che ho apportato per mettermi almeno in parte con la normativa è stato di installare in after market i lavafari. E’ stata una bella prova per i meccanici dell’officina Bonaventi, ma ci sono riusciti alla grande. Io in questo caso ho fatto solo da spettatore e nient’altro.
Con l’occasione di installare i fari ho scattato qualche foto. Si può notare che installando i lavafari occorre cambiare anche la vaschetta dell’acqua, che ora è più capiente. Inoltre c’è una seconda pompa: quella di sinistra, la più grossa va ai lavafari, perché necessitano di un’alta pressione per funzionare, quella di destra la più piccola con le sue due uscite va ai tergicristalli.
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Dopo aver montato i Dyna, un giorno avevo la sensazione che mancava qualcosa all’estetica e così ho partorito l’idea di farmi le griglie anteriori cromate in Audi style.
Un anno fa avevo cambiato la calandra ed il centrale mettendo quello della GTC MY07, che ora è standard su tutti MY successivi. Questa primavera, li ho smontati e mi sono attaccato e modellato a mano i profili cromati, fino ad ottenere il risultato che vedete in foto (prima e dopo). Anche se ho messo il Copyright, per chi è interessato a fare lo stesso lavoro ho utilizzato il Chrome Detail-Styling della HR Auto-Comfort (Richter) Cod. 13994 (Lunghezza 10 metri - Spesso del profilo 3,5 mm X 2 mm) per la profilatura esterna. Per i profili sulla griglia ho usato i salvaporta microprofili cromati della Lampa della misura 2 X 65 cm (cod. art. 20862). Per completare bene il lavoro ne ho acquistati 4 di questi. Ah! Mettete in previsione almeno una mezza giornata di lavoro!
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Anche il gruppo ruote non sono passate indenni. Per prima cosa ho colorato le pinze di un bel blu, leggermente più scuro delle pinze della OPC. La vernice utilizzata è della D-Gear colore Blu da 500ml con applicazione a pennello, perché a spray mi dava la sensazione di una cosa fatta approssimativamente. Dopo qualche giorno ho applicato i fantastici adesivi in vinile di GSXR2001.
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Per migliorare la frenata ho poi fatto sostituire i dischi di serie con i dischi freni forati e baffati della Omnicompetition con le sue pastiglie sportive carbo della Roesch. Prima di portarli in officina però ho pitturato la campana di nero con la vernice della D-Gear nero resistente fino a 650° per non vedere l’antiestetica ruggine. Oltre ai dischi ho fatto sostituire anche i tubi in gomma con i tubi in treccia metallica. Ovviamente durante la sostituzione ho preso occasione per sostituire l’olio mettendo il Shell Donax Ultra DOT4. Per la mia auto è bastato un litro sia per fare il spurgo che la completa sostituzione. Il tutto l’ho preso qui sul forum, da Luca alias StoreExtreme.
Per completare l’opera ho installato anche i deviatori di flusso della OPC G e vi garantisco che qualcosa fanno.
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A parte che occorre farci un po’ di abitudine al rumore generato dalle baffature devo dire che ora la frenata è nettamente migliorata e più modulare.
Dopo questa miglioria ai freni, non poteva certo mancare di mettere delle scarpe maggiorate alla mia astrina. Ecco quindi che ho messo i Cerchi 18” originali Opel pentarazza. Li ho scelti sia per l’estetica, in quanto li reputo uno dei migliori per la nostra Astra e sia per non aver noie al collaudo in mctc, perché qui a Brescia sono un po’ pignoli, per non dire altro.
Come gomme ho scelto le Falken FK-452 e le ho prese su gommadiretto. Per chi piace le statistiche, le ho prese in marzo 08 e la gomma era datata fine settembre 07, quindi nuove, nuove.
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Per quanto riguarda i miei vecchi ma belli cerchi da 16” ho appena montato le gomme invernali Nokian WR G2. Ho avuto modo in questi giorni di provare la loro tenuta di strada durante un temporale dalla quale serviva più una barca a remi più che un’auto e devo dire che sono stato piacevolmente sorpreso. Sono un po’ rumorose perché dopotutto sono M+S, ma sono un’ottimo acquisto.
Anche il posteriore vuole la sua parte ecco quindi che ho fatto mettere un bel spoiler della OPC line,
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poi il terminale dell’Astra H Sport, perché non è troppo vistoso esteticamente e non occorre alcuna modifica meccanica. Una curiosità: guardando sotto il paraurti ci sono già i segni dove fare il taglio per l’alloggiamento della nuova marmitta e le modanature per installare il suo sottoparaurti nero. E’ un vero peccato che la Sport sia stata ritirata dal listino, perché dava un’aria decisamente più sportiva all’Astra rispetto alla Cosmo.
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Infine come luci ho messo alla targa le collaudatissime PIAA Xtreme White 4150°K H-222, mentre per i fari ho solo cambiato l’indicatore di posizione sostituendolo con la lampadina OSRAM effetto Rainbow.
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Ecco il risultato finale:
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Dopo quanto fatto all’esterno, non poteva certo mancare qualcosa anche all’interno.
Subito entrato in auto non si può certo non notare il magnifico poggiapiedi realizzato da Alfonsos.
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Ora è un must qui sul forum, ma sono stato uno dei primi ad installare il bracciolo OPEL in pelle. Infatti era anche uno dei primi e purtroppo anche uno dei più delicati, in quanto se non ricordo male il cricchetto è in plastica mentre ora è in metallo. Poi l’asta a cui si fissa nello schienale ha una sezione più piccola e quindi è più probabile che si pieghi. Se un giorno si dovesse piegare dovrò sostituirmi tutto il bracciolo, perché non esistono più i pezzi di ricambio del vecchio modello. Con quello che costa, spero che non succeda maiiiiii!!!
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Ma da astrista pazzo D.O.C. non poteva certo mancare una nuova illuminazione ecco quindi che ho sostituito tutte le luci mettendo alla plafoniera sul centrale la lampada siluro 3 led T10X41 PIAA Room Lamp LED H-493, sulle luci di lettura le solite PIAA Xtreme White 4150°K H-222. Come ho già scritto nel mio fotoalbum la lampada a siluro è senz’altro buona, ma non vale assolutamente la pena per il suo costo. Come rapporto qualità/prezzo è senz’altro migliore prenderla da Soldato Italiano.
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Parlando di Soldato Italiano ho preso da lui proprio una lampada a siluro bianca da 18 led e l’altra da 24. Quella più grossa l’ho installata nel vano bagagli, mentre la piccola nel vano porta oggetti. Per risolvere il problema del BC ho semplicemente collegato in parallelo due lampadine di posizione e le ho fissate dove non toccassero cavi o quant’altro, tanto di spazio c’è ne in abbondanza dentro. E’ una soluzione semplice, veloce e non necessita alcuna modifica all’impianto elettrico.
Per i passeggeri posteriori, mi sono limitato a mettere le PIAA Xtreme White 4150°K H-222, perché sinceramente non avevo voglia di sbattermi per mettere le resistenze.
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Una finezza che solo grazie a Cl@udio è possibile avere sulla nostra amata Astra è il kit Come2micro. Ammetto che ci è voluto un po’ di tempo nell’installazione, perché ho scelto di posizionare i led sul bordo della portiera proprio per non avere cavi nel cassettino che oltre essere antiestetici si corre il rischio di compromettere il circuito. E’ scontato dire che il risultato finale è assolutamente spettacolare!!
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A fare compagnia al Come2micro, si è aggiunto da poco la nuova strumentazione in white/blue style realizzata in modo egregio dal mio amico Metgiatz. Prendendo l’evidente spunto iniziale dalla fantastica strumentazione di Zlatan ho scelto di non mettere il rosso perché personalmente non piace, ho scelto di attribuire il bianco alle funzioni principali ed il blu alle secondarie. Ovviamente la combinazione di colori è stata pensata anche per ottenere un buon risultato estetico. A completare l’opera ho sostituito anche il fondino scegliendo quello della OPC ed infine fare le lancette blu, applicando una pellicola trasparente azzurra, oltre che ai led blu. Per la pellicola fornita va un particolare ringraziamento a quella Santa donna che è la ragazza di Metgiatz!
Per il fondino ho scelto di prenderlo dal bulgaro direttamente sul suo sito Xtuners.com. Consiglio… non occorre avere fretta con lui!
Posso tranquillamente affermare che con tutta quell’armonia di colori abbinata al kit di Cl@udio, alla sera ogni volta che salgo in auto si stampa in viso un sorriso di uno che è proprio compiaciuto del lavoro realizzato!
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Infine come ciliegina sulla torta ho aggiunto da poco anche l’ambient light blu con il crepuscolare. Il circuito l’ho reperito qui sul forum, ma dal momento che era poco chiaro, ripropongo qui sotto lo schema elettrico che ho utilizzato. I led li ho poi posizionati sotto la griglia del microfono, affinché fossero invisibili alla vista. L’effetto ottenuto lo vedete sopra. Dalla foto si vede la fotoresistenza con un cavo corto. Consiglio per chi volesse realizzarlo di scegliere un cavo almeno di 30 cm, perché sarà poi più semplice installarlo sulla plafoniera.
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Nell’elettronica in generale, la prima cosa in assoluto che ho fatto sulla mia Astra è stato di installare in after market il cruise control, che tra le altre cose sulla mia c’è stata non poca difficoltà a farlo, in quanto necessitava dell’installazione dell’interruttore della frizione che era mancante e la riprogrammazione della CIM. Una curiosità: la guida che gira sul forum per l’installazione a.m. del CC la prima stesura l’avevo editata io, poi l’ha ripresa il buon karu.
Successivamente seguendo la guida sul forum di Tetteu ho installato il sensore di qualità dell’aria (AQS). In molti dicono che non fa nulla, altri invece che fa qualcosa. Personalmente all’inizio se stavo dietro ad un TIR sentivo azionarsi il ricircolo dell’aria subito, ora lo sento molto meno di frequentemente. Penso che sia dovuto al filtro che è posto davanti al sensore, che molto probabilmente sarà intasato. A questo punto come si fa a pulirlo? Ecco la foto del sensore prima dell’installazione.
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Sempre nell’ottica di migliorare e grazie all’aiuto prezioso di Cl@udio sono felice di dire di essere stato il primo a realizzare ed installare il circuito salva ricircolo. Finalmente ora il mio ricircolo non si guasterà di nuovo! Ho messo un paio di foto dalla fase di test all’installazione. Come realizzazione non è delle migliori, ma è la sostanza che conta. No?
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Infine per quanto ho fatto per il mio piccolo motore (…niente battute grazie!) sono andato alla Digital Tuning insieme ad altri del club per ottenere anche un buon sconto comitiva. Dico la verità, la mappa non fa miracoli e quindi non ho ottenuto una super ripresona anche perché è un aspirato, ma ha senz’altro migliorato la ripresa ai bassi regimi ed i consumi. Quello che in fin dei conti cercavo io.
Questi sono i dati dichiarati dalla casa:
Valori originali:
Potenza [CV/giri min.]: 90/5600
Coppia [Nm/giri min.]: 125/4000
Velocità [Km/h]: 180
Accelerazione 0-100 km/h [s]: 13,6
Consumo [l/100 Km]: 7,3
Valori post mappa:
Potenza [CV/giri min.]: 101/5690
Coppia [Nm/giri min.]: 141/3800
Velocità [Km/h]: 185
Accelerazione 0-100 km/h [s]: 12,9
Consumo [l/100 Km]: 7,1
Un bel giorno poi farò anche una bella rullata, perché sono curioso degli effettivi cavalli acquisiti e poi anche per quello che è successo quest’anno in settembre, con la rottura di uno degli alberi a camme.
Per completezza ho poi messo il filtro a pannello della BMC che pulisco regolarmente ogni 6.000 km ed ho infine modificato l’airbox togliendo solo il tubo che è collegato alla presa d’aria, almeno così sfrutto tutta la superficie del filtro. Dopo quanto letto dal biblico topic dedicato all’airbox ho preferito infine non togliere la strozzatura.
Finitoooo! Credo di aver fatto il post più lungo del forum!!!! Vi chiedo umilmente scusa!!
a tutti! 
,certo che anche chi ti ha seguito a ruota (metgias
) La Picez-mania ha colpito anche fuori provincia.
GRANDE! mi sono persino piegato in due dal ridere!!!!
è la prima parola che mi è venuta in mente: sia per il bellissimo e dettagliatissimo topic (:bravo) sia per la dettagliatissima, elegantissima e bellissima Astra 
) davvero bella e ben progettata e realizzata! 
anche per la manualità e pazienza!
