Lamiapiccola ha scritto:...ma purtroppo dobbiamo scontrarci con il titolare dell'officina che è restio a farli (manco li pagasse lui io non capisco...) e tenta di sbolognare la cosa, ci ha detto di dare dentro l'auto e acquistarne un'altra... Faccio presente che la mia Astra è del 2010, ha 31.000 km e, a parte questo problema, funziona perfettamente.
Ah... è un pò come se io avessi forato uno pneumatico ed il vulcanizzatore mi proponesse l'acquisto di un'auto nuova perchè non è in grado di svitare uno dei dadi...
Lamiapiccola ha scritto:
Il sensore di giri è stato sostituito, il sensore della frizione (che il meccanico mi dice essere uno solo responsabile del rilevamento pedale premuto e dell'accensione spia di malfunzionamento) è stato controllato precedentemente.
Cos'altro può dare un falso segnale alla ECU tale da non far uscire corrente al motorino di avviamento?
Continuo a non riuscire a pensare a nient'altro che a questi sensori, e continuo ad essere convinto che le verifiche debbano essere fatte sul segnale (che è poi quello al quale la ECU bada)
E comunque, vedo che stai a Milano. Non potresti rivolgerti ad un'altra officina? Se il tuo meccanico è una bravissima persona, ma l'auto resta guasta, è una persona adattissima per farvi un paio di birre insieme
Per l'automobile che non funziona, va benissimo anche un pezzo di che però la ripari.
Lamiapiccola ha scritto:
2) L'auto torna a riaccendersi dopo una lieve spintarella con marcia inserita e frizione alzata.
Se viene spinta in folle, o con il pedale della frizione abbassato, non parte? Perchè se così è, cioè non parte, ciò significa che quello che risolve il problema è il movimento degli elementi meccanici del motore: albero, bielle, pistoni e distribuzione. Ora, renditi conto che questo circoscrive DI MOLTO la localizzazione del problema; cosa mai potrebbeto entrarci le candele o il termostato?
La verifica che farei è sempre quella che ti ho detto: l'uscita dei sensori. Io la verificherei, quando l'auto non parte, prima e dopo la "spintarella".
Ma così farei io, che sono notoriamente