Riscaldamento a pavimento

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Riscaldamento a pavimento

Messaggiodi ricluss » 07/12/2009, 21:46

In casa ho il riscaldamento a pavimento di cui poi allego alcune immagini con una caldaia buderus U022KB
Però mi capita che la temperatura non sia sempre costantissima,nel senso che a volte arriva ad esserci la temperatura costante in casa di 20,5-20,7 mentre a volte fatica ad arrivare a 20,1
Qualcun altro ha questo tipo di riscaldamento così da scambiarci qualche informazione in merito alla temperatura dell'acqua imposta,impostazioni del termostato ecc ecc

La centralina [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!] ed il termostato e telecomando caldaia [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]

La temperatura impostata sulla valvola termostatica dovrebbe essere sui 30° circa.La temperaura sul termostato che comanda il circolatore è sui 20° poi la programmazione della caldaia non saprei dirvi è stata programmata in fase di avvio e poi più toccata.
Il programma che utilizzo della caldaia è che va in fase riscaldamento dalle 7 alle 22,cioè dovrebbe tenere l'acqua calda per il riscaldamento ma non lo è.A circolatore spento l'acqua è impostata a 10° :uhm a circolatore acceso passa a 60°.A 10° l'acqua non arriva mai però alla mattina quando si avvia la caldaia l'acqua è circa a 20° ed ovviamente ora che scalda tutta l'acqua nelle serpentine ce ne passa di tempo.Mentre secodno me l'acqua la caldaia dovrebbe tenerla sempre ad una temperatura intermedia di circa 35-40° e scaldarla in caso di "chiamata" da parte del circolatore.
In pratica la caldaia riceve l'input di scaldare l'acqua solamente quando la pompa si avvia.Ad avvio della pompa viene simulata una temperatura esterna per far funzioanre la caldaia di -17,5° mentre a pompa ferma la temperatura è 23,5°

Prima di chiamare l'idraulico volevo capirci di più ;)
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Re: Riscaldamento a pavimento

Messaggiodi angelorosso » 07/12/2009, 22:06

Provo a risponderti in poche parole...

Ho lavorato per quasi 5 anni nel settore termoidraulico e ho sempre reputato il sistema di riscaldamento a pavimento radiante la miglior soluzione dato che ottimizza la stratificazione dell'aria nella stanza (l'aria calda che sale dal pavimento al soffitto è un ottima soluzione per il benessere di chi occupa gli ambienti). Ho partecipato ad un paio di corsi sui sistemi a pavimento radiante e in ogni incontro veniva fuori la solita domanda: a quanto impostare le valvole termostatiche? in quali fasce orarie far funzionare l'impianto?

Per la prima domanda purtroppo esiste una risposta "generale" dato che la sensazione di calore è soggettiva (ad alcune persone basta il tepore dei 18 gradi, ad altre occorrono 24 gradi!!!) e le temperature che hai indicato tu sembrano corrette e non esagerate.

Per quanto riguarda la seconda domanda si deve invece mantenere l'impianto acceso 24 ore su 24 per poter ottenere il massimo rendimento, difatti il circuito idraulico mandata\ritorno avrà un deltaT ottimale solo una volta arrivato a regime, le stanze manterranno sempre la stessa temperatura, la caldaia si accenderà poche volte durante il giorno (a meno che tu non apra porte e finestre facendo disperdere tutto :lol: ).

Per quanto riguarda questi punti:

La centralina


quello è il collettore di distribuzione, vedo che hai collegato una elettrovalvola per scollegare 2 circuiti di pavimento radiante e inoltre hai 2 radiatori (forse nei bagni) comandati da valvole termostatiche autonome, prova a far caso se la temperatura delle stanze non è costante quando questi radiatori vengono accesi o spenti dal collettore.

Consiglio: oltre a lasciare acceso l'impianto perennemente (sembra una cavolata ma consumerai di meno in tutto l'inverno) ti consiglio di montare una caldaia a condensazione, la tipologia di impianto che hai funziona a bassa temperatura max 60 gradi e sfrutta al max il principio della condensazione (recupero energia termica dei fumi)

Mentre secodno me l'acqua la caldaia dovrebbe tenerla sempre ad una temperatura intermedia di circa 35-40° e scaldarla in caso di "chiamata" da parte del circolatore.
In pratica la caldaia riceve l'input di scaldare l'acqua solamente quando la pompa si avvia


questo discorso la tua caldaia non lo fa perchè è istantanea, ci vorrebbe un boiler d'accumulo o una caldaia con boiler integrato

EDIT

Ti consiglio [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!], il rendimento è addirittura del 110% e il boiler per l'acqua sanitaria ti permette di usare più punti acqua in contemporanea (tipo ti fai la doccia mentre la tua donna lava i piatti!)
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Re: Riscaldamento a pavimento

Messaggiodi ricluss » 08/12/2009, 21:05

@ angelo purtroppo non posso cambiare la caldaia perchè è nuova ed avendo comprato l'appartamento già finito non ho potuto fare quel tipo di cambiamento.So che le caldaie a condensazione hanno un maggior rendimento e minor consumo ma purtroppo questa è e questa devo tenere fino a che non mi lascia (spero il più tardi possibile :tie)

Si esistono due termoarredi uno nel bagno ed uno è nella cantina ma praticamente son sempre spenti a parte quello del bagno durante la fase doccia dunque al massimo restaranno accesi un ora al giorno ma non ci arriva.
Lasciare l'impianto acceso tutto il giorno vorrebbe dire impostare la temperatura a valori di circa 22°
Il termostato ambiente mi comanda l'avvio e lo spegnimento della pompa e non della caldaia.L'accensione/spegnimento è una conseguenza di questo mi spiego meglio (oggi ho studiato l'impianto anche elettrico con un amico)
In pratica i termostati son collegati quello di casa alla pompa e quelli dei termoarredi a quelle testine che aprono/chiudono il flusso d'acqua verso il termoarredo stesso.
La caldaia non è fornita di sensore di temperatura esterna ma la temperatura esterna viene simulata,ignoro in quale modo ma mi hanno ipotizzato tramite una serie di resistenze sulla scheda della caldaia,a pompa accesa -17,5° a pompa spenta di 23,5°
La caldaia ha un parametro che gestisce il suo stato (riposo/attiva) di funzionamento.Ossia a -17,5° la caldaia scalda l'acqua a 60° a 23,5° la caldaia ha l'input di tenere l'acqua a 10° ossia la temperatura di antigelo.Questo parametro è impostato a 20° ciò vuol dire che quando lo stato è di pompa ferma ossia temperatura impostata a 23,5° la caldaia in pratica è spenta.
Pensavo di provare a portare questo paramentro a 24° in modo che la caldaia durante il giorno sia sempre in stato di allerta con l'acqua più o meno calda.La caldaia avrà solo le fasi di attività 6,00>22.00 riscaldamento e 22.00>6.00 temperatura notturna o antigelo.

Ora pensavo una cosa se la temperatura dell'acqua nel riscaldamento la alzo di qualche grado (ora la termostatica è tra il 6 e 7 che dovrebbe essere sui 30-31°) l'acqua che circola nei tubi è un pochino più alta.Il pavimento si scalderà di più ed impiegherà più tempo a raffreddarsi...può essere.
Anche perchè purtroppo il termostato è stato messo in una zona,si centrale dell'appartamento ma in una zona abbastanza isolata dal resto.Dunque se nel resto della casa la temperatura di abbassa questa zona meno ne risente e dunque prima che il riscaldamento si avvii ne passa di tempo.Devo intervenire manualmente alzando la temperatura per riportare il tutto ad un valore accettabile.
Non è che in casa ho i pinguini ho pur sempre 20,3° gradi e durante la notte va a perdere circa un grado ma capita solo nelle notti più fredde
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Re: Riscaldamento a pavimento

Messaggiodi Karu » 08/12/2009, 21:25

Io, premetto, sono ignorante in materia.

Ho i riscaldamenti a pavimento con caldaia a condensazione [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!].

La mia va sempre (sempre su giorno, come mi è stato consigliato dal tecnico) con setpoint ambiente a 20,5°C. In casa si sta benone ed è ideale per me e moglie.

Francamente non ho fatto caso a consumi e quant'altro. So che entra in funzione non troppo spesso, quando la temperatura ambiente scende a 20.0°C.
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Re: Riscaldamento a pavimento

Messaggiodi Mazz » 09/12/2009, 22:29

Provo a darti anche la mia opinione, dato che faccio il termotecnico e sono un pò nel settore.

Premetto che le tipologie di regolazione e le capacità di gestione di una centralina sono infinite, quindi non conoscendo i settaggi precisi che ti hanno fatto, vado per ipotesi e per esperienza. Aggiungo inoltre che osservando i collegamenti all'interno del collettore, ho notato che non sono i classici per impianti a pannelli pavimento, però tutto funziona correttamente lo stesso :ok .

Povo ad andare per punti per essere il più chiaro possibile.

Ricluss ha scritto:Però mi capita che la temperatura non sia sempre costantissima,nel senso che a volte arriva ad esserci la temperatura costante in casa di 20,5-20,7 mentre a volte fatica ad arrivare a 20,1


Le temperature sono nella norma, infatti la temperatura utilizzata normalmente è 20°C, ed è quella da garantire per legge; precisco che, come dice Angelorosso, la sensazione di benessere di una persona non è sempre a 20°C, in quanto entrano in gioco diversi fattori come la persona stessa, il tipo di impianto (con i radiatori la sensazione di benessere la si ottiene con temperature intorno ai 21°C), il fatto che l'impianto sia acceso o meno, il numero di pareti fredde o finestre di una stanza, ecc. Il fatto che varia è normale, perchè l'impianto a pannelli ha una inerzia molto lunga, quindi se la temperatura esterna dovesse calare, l'impianto deve superare la sua inerzia per darti quel calore in più necessario a compensare le dispersioni, con conseguente abbassamento della temperatura ambiente; viceversa se la temperature esterna aumenta, il tuo impianto continuerebbe a cederti calore, anche se la tua casa ne disperde meno, con conseguente aumento della temperatura in ambiente. In ogni caso stiamo sempre parlando di variazioni inferiori a 1°C, che sono assolutamente normali.

Ricluss ha scritto:La temperatura impostata sulla valvola termostatica dovrebbe essere sui 30° circa.La temperaura sul termostato che comanda il circolatore è sui 20° poi la programmazione della caldaia non saprei dirvi è stata programmata in fase di avvio e poi più toccata.
Il programma che utilizzo della caldaia è che va in fase riscaldamento dalle 7 alle 22,cioè dovrebbe tenere l'acqua calda per il riscaldamento ma non lo è.A circolatore spento l'acqua è impostata a 10° :uhm a circolatore acceso passa a 60°.A 10° l'acqua non arriva mai però alla mattina quando si avvia la caldaia l'acqua è circa a 20° ed ovviamente ora che scalda tutta l'acqua nelle serpentine ce ne passa di tempo.Mentre secodno me l'acqua la caldaia dovrebbe tenerla sempre ad una temperatura intermedia di circa 35-40° e scaldarla in caso di "chiamata" da parte del circolatore


- La valvola termostatica all'interno del collettore, secondo me dovrebbe essere impostata almeno a 40°C, il motivo è questo, da quel che vedo: quella valvola blocca il passaggio dell'acqua che va al circuito pannelli a pavimento, di conseguenza vuol dire che se adesso l'hai tarata a 30°C, quando nelle seprentine raggiungi i 30°C quella valvola non ti fa arrivare più l'acqua calda che proviene dalla caldaia. Nei periodi più freddi, probabilmente 30°C non sono sufficienti a coprire le dispersioni del tuo appartemento, e questo può anche essere il motivo per cui a volte fatica ad arrivare a 20,1°C.

- La temperatura del termostato a 20°C, va benissimo, anche se secondo me non comanda il circolatore direttamente, ma lo comanda indirettamente, mi spiego: dal mio punto di vista, e vedendo la maggior parte degli impianti senza sonda esterna, quel termostato comanda la caldaia, che a sua volta ha collegata la pompa interna e, nel caso ci fosse un ulteriore pompa, capita che venga collegata pure quella alla caldaia in serie alla pompa interna (spenta la caldaia, spente le pompe). Negli impianti a pannelli la pompa dedicata, è preferibile che funzioni continuamente anche se la caldaia è spenta, proprio per il motivo dell'inerzia termica. Se è come dico io nel tuo caso la pompa dei pannelli non funzionerebbe di continuo, a meno che la centralina di caldaia non sia "intelligente" e controlli due zone e due pompe distinte.

- Le impostazioni 10°C e 60°C, ci possono stare. Chiaramente i 10°C, sono per dire alla caldaia stai spenta (di sicuro la caldaia non si mette a raffreddare l'acqua). I 60°C possono essere andar bene in quanto tu hai due termoarredi che lavorano con temperature più alte dei pannelli a pavimento; la valvola termostatiche che vedi nel collettore serve per non farti andare acqua troppo calda nel circuito pannelli a pavimento. Solitamente questa regolazione viene fatta tramite una valvola miscelatrice a 3 vie che miscela l'acqua calda che arriva dalla caldaia, con l'acqua di ritorno dai pannelli pavimento, in questo modo si ha una regolazione più precisa.

Ricluss ha scritto:In pratica la caldaia riceve l'input di scaldare l'acqua solamente quando la pompa si avvia.Ad avvio della pompa viene simulata una temperatura esterna per far funzioanre la caldaia di -17,5° mentre a pompa ferma la temperatura è 23,5°


Questa cosa del -17.5°C per far partire la caldaia e del 23.5°C per spegnerla è la prima volta che mi capita di sentirla...Solitamente su una caldaia senza sonda esterna è il termostato che stacca o attacca la caldaia, in base alla temperatura ambiente :mah , però ripeto, le possibilità di regolazione sono infinite quindi l'importante è che tutto funzioni bene.

Io sinceramente ti consiglio di mettere su la sonda esterna (20-30€), tanto la centralina dovrebbe già essere predisposta (in ogni caso senti dall'idraulico per sicurezza). In questo modo la caldaia ha la possibilità di modulare la sua potenza in base ad una curva Temperatura di mandata dal generatore - Temperatura esterna, e far si che puoi gestire un ritardo o un anticipo per sopperire alla inerzia del tuo impianto.

Chiudo questo tema :mrgreen: dicendo che la caldaia a condensazione era l'ideale per il tuo impianto, e non mi spiego come mai l'idraulico che ha fatto quell'impianto non l'abbia messa (che io sappia, qua è da almeno 10 anni che con impianti a pannelli si montano esclusivamente caldaie a condensazione).
Angelorosso, ha fatto benissimo a consigliarti una condensazione, però adesso come adesso non ti conviene sostituirla perchè considerato che le caldaie convenzionali di adesso hanno comunque ottimi rendimenti e che la tua abitazione sarà sicuramente isolata, il risparmio che otteresti mettendo una condensazione non è tanto alto da ripagarti la spesa...Certamente visto su una casa vecchia e con una caldaia dell'anteguerra sono il primo a consigliarla.

Spero di esserti stato utile in un qualche modo, e mi scuso per la pappardella di roba che ho scritto...I riassunti non sono il mio forte :mrgreen: .

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Re: Riscaldamento a pavimento

Messaggiodi ricluss » 05/02/2010, 21:26

Allora riprendo questo topic
Innanzitutto grazie a tutti per le risposte anche in gergo tecnico.
Ora dopo la parte peggiore dell'inverno che stiamo attraversando con queste temperature rigide direi che l'impianto si è dimostrato efficace ed ha scaldato a dovere anche se con qualche pecca,credo dovuto più che altro al posizionamento del termostato del riscaldamento a pavimento che è posizionato nel centro dell'appartmento nell'anticamera una piccola zona che fatica a scendere di temperatura visto la sua piccola cubatura ed anche il fatto che per parecchio tempo della giornata le porte di camere e bagno restano chiuse non facendo circolare l'aria,capita cioàè che quella zona si scaldi molto prima del resto di casa lasciando le altre parti di casa più "fredde" di circa mezzo grado

Ora per rispondere a mazz mi son informato e ci ho studiato un pò osservando e facendo alcune prove.
Il computerino bianco è in pratica l'interfaccia interna della caldaia,dove ci son le impostazione di data,accensione e spegnimento della caldaia,temperature massime e minime dell'acqua sanitaria e riscaldamento,questo comanda l'automatismo di accensione e spegnimento della caldaia,di giorno riscaldamento di notte a temperatura antigelo.
Mentre il termostato nero comanda la pompa di circolazione dei pannelli radianti e come conseguenza della sua accensione da l'input alla caldaia di accendersi in funzione del sistema di temperature simulate di cui ho parlato prima e che riassumo qui

Termostato nero ON equivale ad una temperatura esterna di -17,5°
Termostato nero OFF equivale ad una temperatura esterna di 23,5°
La caldaia ha come temperatura di spegnimento del riscaldamento 20° ossia nel momento in cui il termostato ambiente è in off (e di conseguenza il circolatore) la caldaia spegne si spegne e va in standby alla temperatura di antigelo.
All'interno della caldaia c'è un altra pompa che è in funzione quando è in funzione la caldaia.

Per quanto riguarda la termostatica io ho detto che l'impostazione è sui 30° gradi ma l'ho interpretato io da documentazione che ho trovato in rete [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!] ma non capisco se è quella con range 10-50 o 30-70;presumo la prima :roll:

Purtroppo il motivo per cui è stata scelta questo tipo di caldaia e sia stato fatto così l'impianto lo ignoro ma potrei azzardare ad un fatto economico,sicuramente se la casa l'avessi presa in costruzione avrei preso una condensazione.

Mazz ha scritto:Premetto che le tipologie di regolazione e le capacità di gestione di una centralina sono infinite, quindi non conoscendo i settaggi precisi che ti hanno fatto, vado per ipotesi e per esperienza. Aggiungo inoltre che osservando i collegamenti all'interno del collettore, ho notato che non sono i classici per impianti a pannelli pavimento, però tutto funziona correttamente lo stesso :ok .


Nel senso come avrebbe dovuto essere?
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Re: Riscaldamento a pavimento

Messaggiodi Mazz » 06/02/2010, 17:32

Ricluss ha scritto:Ora dopo la parte peggiore dell'inverno che stiamo attraversando con queste temperature rigide direi che l'impianto si è dimostrato efficace ed ha scaldato a dovere anche se con qualche pecca,credo dovuto più che altro al posizionamento del termostato del riscaldamento a pavimento che è posizionato nel centro dell'appartmento nell'anticamera una piccola zona che fatica a scendere di temperatura visto la sua piccola cubatura ed anche il fatto che per parecchio tempo della giornata le porte di camere e bagno restano chiuse non facendo circolare l'aria,capita cioàè che quella zona si scaldi molto prima del resto di casa lasciando le altre parti di casa più "fredde" di circa mezzo grado

Quando si installa un unico termostato per tutto l'appartamento, solitamente lo si mette nei disimpegni o corridoi o zone centrali che sono in comunicazione con tutti gli ambienti, perchè tendono ad essere zone "neutre" temperaturamente parlando :mrgreen:. Nel tuo caso hai delle condizioni (tipo proprio le porte chiuse), che permettono a quell'ambientino di scaldarsi subito e quindi lasciare in difetto zone più fredde.

Ricluss ha scritto:Per quanto riguarda la termostatica io ho detto che l'impostazione è sui 30° gradi ma l'ho interpretato io da documentazione che ho trovato in rete questa è la termostatica montata ma non capisco se è quella con range 10-50 o 30-70;presumo la prima :roll:

Le regolazioni della termostatica sono (dalla scheda tecnica che ai postato):
Range 10-50:
Temp. acqua 10°C ->0 Temp. acqua 30°C ->6
Temp. acqua 20°C ->3 Temp. acqua 33°C ->7
Temp. acqua 23°C ->4 Temp. acqua 37°C ->8
Temp. acqua 27°C ->5 Temp. acqua 40°C ->9

Range 30-70:
Temp. acqua 30°C ->0 Temp. acqua 37°C ->2
Temp. acqua 33°C ->1 Temp. acqua 40°C ->3

Secondo me dovresti avere quella da 10-50°C; però per avere la certezza puoi fare una prova: imposti la valvola a 0, se hai quella con il range 10-50 avrai l'acqua ai pannelli che sarà a temperatura ambiente (lo senti anche con una mano se non hai dei termometri per rilevare), oppure se hai quella da 30-70°C, con la valvola a 0 sentirai l'acqua un pò più calda perchè sarà a 30°C.
In ogni caso se avrai ancora freddo in casa, io ti consiglio di portare quella valvola a 8 o 9 , nel caso avessi quella da 10-50°C, oppure a 2 o 3, nel caso dell'altra. Una temperatura di mandata di 30°C per un impianto a pannelli non è poi così tanto alta, quindi puoi aumentarla ancora un pò se serve.
Ricluss ha scritto:Nel senso come avrebbe dovuto essere?

Le possibilità di collegamento degli impianti sono molte e ogni produttore può avere le sue tipologie. Per fare un esempio, cè chi collega i termoarredi aggiungendo due attacchi in più al collettore e fa tutto in bassa temperatura, oppure c'è chi installa una pompa e una valvola miscelatrice a 3 vie prima del collettore, oppure sotto la caldaia con un apposito kit,ecc...
Nel tuo caso avevo detto che non erano i collegamenti classici perchè fatti in quella maniera non mi era mai capitato di vederli, ma proprio poco dopo che ne avevamo parlato qua, sfogliando un catalogo di un produttore di pannelli a pavimento ho visto il collettore uguale al tuo, con la termostatica e la pompa dopo; ho imparato qualcosa di nuovo :mrgreen:
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