angelo63 ha scritto:...ma fisicamente impossibile usarlo con auto in movimento, l' unico modo è che ci sia qualcun altro alla guida mentre noi smanettiamo con Torque e i suoi settaggi.
Non esattamente. Tieni presente che controllare contemporaneamente tutti i parametri di solito non serve.
Si può fissare il telefono (meglio se un tablet) ad un supporto, e visualizzare un paramentro sotto forma di grafico in un quadrante "grande". Se vuoi verificare ad esempio la pressione di picco del compressore, il picco resterà visibile per qualche secondo, così gettando un'occhiata sul display (come fai per la strumentazione di bordo) puoi verificare da solo. C'è pure la possibilità della registrazione dei parametri, che puoi rivedere in un secondo tempo.
angelo63 ha scritto:... sessioni di rilevamento mooolto piu' lunghe (se ho capito giusto può registrare tutti gli eventi del tragitto)
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La rilevazione delle detonazioni avviene su un'accelerazione singola con la farfalla completamente aperta (che il plug in vedrà come 87%, ma questo è un problema ben conosciuto)
Il plug in nascerebbe per verificare la tabella degli anticipi utilizzata in una rimappatura. In un'auto di serie, l'ECU costruisce dinamicamente una mappa degli anticipi in tempo reale, per interpolazione e tentativo ed errore; questa caratteristica è finalizzata essenzialmente alla possibilità d'uso di benzine con diverso numero di ottano. Una volta costruita la tabella, l'andamento degli anticipi, maggiore a basso numero di giri e poi progressivamente minore, è essenzialmente lineare; se l'ECU rileva una detonazione, il valore viene bruscamente abbassato.
Il plug in non fa altro che verificare se vi sono "scalini" nella progressione, ed interpreta questo come un intervento dell'ECU per una "possibile" detonazione. Rilevato questo, genera un report nel quale viene visualizzato il regime di giri al quale gli eventi sono stati rilevati. Ogni "sessione" è una singola progressione a pedale acceleratore competamente premuto, fino a quando gli anticipi non si stabilizzano; non ci sarebbero sessioni lunghe. Ciò che dovresti fare è ripetere la prova nelle varie marce. Tu puoi tenere attivo il plug in per ore, ma se non segui questa procedura, esso, semplicemente, resterà inattivo, attendendo che tu segua la procedura corretta. Una volta che l'hai fatto, finisce e genera il report.
Chiaramente se sali in montagna in una giornata fredda ed umida, la riduzione della densità dell'aria, non compensabile da un incremento della pressione di sovralimentazione, e la riduzione della temperatura, spingeranno l'ECU ad anticipare maggiormente; quando scendi, la mappa degli anticipi potrebbe essere troppo "spinta" per le condizioni di pianura, e verrebbero generate detonazioni. Questo è normale. Per vedere se vi sono eventi anomali dovresti fare diverse decine di chilometri in condizioni costanti, e poi fare singole prove di accelerazione nelle marce alte (terza e quarta; per quinta e sesta la velocità da raggiungere sarebbe troppo elevata). Una volta che l'ECU ha calcolato una tabella degli anticipi valida per quelle condizioni, gli eventi anomali possono essere interpretati come preaccensioni. Ma non sono sicurissimo che l'ECU reagisca
a questo particolare tipo di preaccensioni variando ancora la tabella degli anticipi. Se così fosse, il plug in potrebbe non rilevare nulla. Quando viene rilevata una detonazione, l'ECU abbassa bruscamente gli anticipi, e ricomincia l'apprendimento; per cui, se la preaccensione a bassa velocità fosse trattata come le usuali detonazioni, l'auto dovrebbe improvvisamente peggiorare le prestazioni. La differenza, quando l'ECU taglia gli anticipi, è chiaramente avvertibile; se nessuno ha rilevato tale fenomeno, è possibile che questo tipo di preaccensioni non vengano interpretate dall'ECU come le usuali detonazioni; ed il plug in non potrebbe rilevarle. C'è da provare...