vittocecco ha scritto:Il tuo ragionamento è teoricamente corretto ma... siamo sicuri che il consumo a veicolo fermo non venga considerato? Sempre che abbia capito bene il tuo ragionamento...
Se ho appena azzerato il contatore (o se si è azzerato quello a reset automatico dopo due ore di fermo motore) e rimango fermo col motore avviato... il consumo indicato sale a vista d'occhio. Questo mi fa pensare che nel conteggio venga considerato (giustamente IMHO) anche il consumo rilevato a veicolo fermo...
Se non ricordo male se ne parlò, tempo fa, in almeno un paio di altri topic... senza arrivare "a capo" della questione...
PS: il mio CdB, con la mia guida, è ottimista mediamente del 3.5 % (con variazioni che vanno dal 2 al 5%)
Vitto, renditi conto che il consumo "da fermo" in litri per cento chilometri è un po' un nonsenso.
Il Cdb tenta di sicuro delle compensazioni. Se azzeri il consumo medio mentre sei in autostrada, in leggera pendenza, con il piede che sfiora l'acceleratore, avrai dei consumi istantanei assolutamente improbabili; le auto a benzina con CdB che ho posseduto in queste condizioni si assestano tutte su meno di 4l/100km. Questa media "improbabile", che è l'unica che il CdB può calcolare in quelle condizioni, deve necessariamente venire rivista se le condizioni cambiano e divengono "più usuali".
Ma se la percorrenza conincia a divenire prevalentemente urbana, e i periodi "litri/ora" divengono una percentuale significativa del tempo trascorso a motore avviato, il CdB "molla", e (a mio avviso correttamente) calcola prevalentemente i consumi sulla percorrenza reale.
Puoi verificare questo sulla tua auto, ma puoi farlo anche indirettamente dai post del forum, verificando quali percorsi dichiara di eseguire chi ha misure, a suo dire, sballate. Chi ha percorsi prevalentemente extraurbani ha valori che coincidono con il CdB; chi prevalentemente urbani non li ha.
Ripeto, il CdB non può sbagliare. Anni fa, qunado ero da poco iscritto al forum, abbiamo avuto una discussione su questo, nella quale (prima di prendere informazioni esatte) ritenevo che il CdB, in un motore ad accensione comandata, funzionasse come il vecchio "vacuometro", calcolando in tempo reale i consumi presunti sulla base dell'aria aspirata (in pratica, riferendosi all'efficienza volumetrica e al rapporto lambda); ma dopo essermi informato, ho chiaramente dovuto cambiare idea.
Poco tempo fa ho avuto una discussione con Angelo Bonalume sullo stesso argomento, in cui lui sosteneva che il CdB calcola i consumi in tempo reale dai valori dell'aria aspirata e dalle tabelle di iniezione corrette dalla sonda lambda. A parte l'enorme difficoltà e la complicazione indotta nel "passare" al CdB questi valori, la potenza elaborativa del CdB non è sufficente ad eseguire questi calcoli in tempo reale. Al vaglio dei fatti, il CdB non è stato in grado di riconoscere una variazione della reale portata di carburante, indipendente dalle tabelle di iniezione.
Di fatto, ribadisco:
!) il mio è sempre stato iper preciso, sia prima sia dopo rimappatura
2) la precisione si è ridotta quando ho variato la portata degli iniettori senza avvisare l'ECU.
Il punto 1) (a meno che non abbiano fatto uno apposta per me) dimostra che non vi sono "imbrogli"
Ed ambeudue dimostrano come il CdB si avvalga delle tabelle memorizzate nella ECU, corrette per fuel trims.
Su un serbatoio di medie dimensioni, il riempimento del tubo incide per un 3% circa. Se il lavoro "da pieno a pieno" lo fai avendo consumato circa mezzo serbatoio questo margine di incertezza diviene del 6%; come fai a paragonare questo con le precisioni richieste per gestire un'iniezione? Ulteriori margini di incertezza sono dovuti a precisione del tachimetro, pressione gomme, dilatazione volumetrica del carburante, assestamento dei contenitori etc.
Torno a ribadire: una cosa è quanto carburante serve mediamente alla vettura per percorrere cento chilometri, un'altra è quanto carburante hai consumato per vedere cento km in più sul contachilometri. Sono due concetti diversi. Se nelle mie prove ho risultati discordanti, la spiegazione devo cercarla tra quelle ragionevoli, non tra quelle irragionevoli, nel senso che devo essere ragionevole nel determinare chi e come possa commettere l'errore...
Volendo fare una prova pratica attendibile, dovresti fare ciò che ho visto fare in alcuni filmati su YouTube: fare il pieno sino all'ultima goccia, lasciare per due ore la vettura all'ombra, rabboccare fino al trabocco con un grosso contagocce, calcolare il percorso senza soste con un GPS, e ripetere il pieno con la procedura originale.
Se questo dovesse darti dei risultati diversi da quelli del CdB, è richiesta una taratura. Ma valutare la precisione di un sistema elettronico che è costretto (se non altro, per le emissioni) a funzionare con accuratezze superiori all'uno per mille, con determinazioni fatte a spanne per me è assimilabile ad un discorso "da bar"...
EDIT: una condizione che esemplifica la questione su un motore Diesel è quello della rigenerazione del filtro antiparticolato. Se quando parte la rigenerazione ti fermi, vengono alimentati i dispostivi elettrici ad elevato assorbimento per incrementare il carico motore; in quelle condizioni hai un consumo di carburante elevato, che si rapporterà alla percorrenza semplicemente "aggiungendo" valori negativi. Se l'automobile inizia e completa la rigenerazione mentre sei in autostrada di giorno, l'incremento del consumo delle post-iniezioni verrà "mediato" con quello che ti serve per muovere la vettura, e nella migliore delle condizioni. Non so se sono riuscito a spiegarmi...