Giornata indimenticabile.
L'appuntamento è per le 9.15 nel paddock del circuito. COnoscendo bene la strada infame in quanto a fraffico, la suona sveglia alle 6. Solitamente a quest'ora sono rincoglionito, stranamente ieri mattina era da subito arzillo
Alle 6.40 parto da casa. Primo pezzo di strada sgombro, ma appena esco dall'autostrada... strada Valassina intasatissima. Alle 8.30 sono ancora nel traffico e la paura di non riuscire a presentarmi sale. Inizio a bestemmiare ma la situazione non si risolve. Alla fine alle 9.10 riesco a raggiungere il paddock. Consegno il contratto firmato e mi viene consegnato il badge identificativo. Verso le 9.30 si comincia. L'addetto chiama gli iscritti in ordine causale direzionandoli verso la Lambo nera e verso le 2 ferrari 430, a seconda del pacchettto acquistato. I bolidi inziano a sfrecciare sul rettifilo davanti i box e ad ogni passaggio sono brividi. Ho sempre visto il cavallino sfrecciare in TV spaparanzato sul divano o, al limite dagli spalti. Ora, a breve, sarò io a guidarlo. Mi sfrecciano davanti a 250 km/h e provo ad immaginare come possa essere trovarsi al volante. E poi quel rombo... cosa si sentirà a bordo?
Arriva il fatidico momento:
"Daniele... inizia a preparati, quando rientra la cabrio grigia tocca a te!"
Iniziano a tremarmi gambe e mani. Scendo dal muretto box e mi dirigo verso il box. M'infilo sottocasco e casco, vado nella pitlane e attendo l'arrivo. Eccola...arriva... è il mio momento. Il pilota precedente scende e gli do il cambio. Caxxo... non ci sto... arretro tutto il sedile... la situazione gambe migliora leggermente ma il casco preme sul cielo. Fa niente.
Istruttore: "Hai già girato a Monza?"
Io: "si"
Lui: "Con che auto?"
Io: "Con la mia, lasciamo perdere..."
Lui: "ok aletta di destra sali di marcia, aletta di sinistra scali. QUando sei pronto, schiaccia il freno, tira quella di destra e sei in marcia"
Tiro un lungo sospiro... e si parte. Esco dai box piano un pò preoccupato dal fatto di non aver mai usato il cambio al volante. Quindi con un filo di gas, prima seconda terza... uno sguardo al tachimetro... 110 km/h... con la mia per arrivarci devo sputare sangue!!!!
Faccio il primo giro un pò lentamente pre prendere confidenza con il cambio al volante, con la posizione un pò scomoda. Finisce così il primo giro. Ora è il momento di divertirsi. Affronto la prima variante in seconda marcia, raddrizzo la macchina e l'istruttore mi dice: "giù tutta!"
Non mi faccio pregare e affondo il piede sull'acceleratore... una spinta allucinante. Seconda, terza, quarta e in un battibaleno sono alla curva Biassono e la imbocco a 160 km/h continuo a parzializzare e arrivo alla seconda variante, prima vera staccata. Stacco a circa 250 m e la frenata è impressionante, il busto preme contro le cinture. VAriante della roggia in seconda marcia e giù tutto di nuovo verso le due di Lesmo. Terza, quarta, ed è già ora di scalare una marcia per la prima di Lesmo. Fatico un pò a trovare il punto di corda e l'istruttore interviene sul volante per inserirla al momento giusto... sapete com'è... sono abituato ad avvicinarmi alle curve a velocità ben diversa
Sento l'istruttore che dice qualcosa ma il rombo del V8 lo sovrasta
Mi sta suggerendo le traiettorie e interpreto quello che dice dai gesti.
Affronto le 2 di lesmo e giù tutta! Passo sotto il ponte e con la coda dell'occhio do uno sguardo al tachimetro ma trovo il contagiri. Il tachimetro è sulla destra, sposto lo sguardo e vedo che è ben oltre i 200, molto oltre, ma non ho tempo di approfondire, c'è la variante Ascari che mi aspetta. Giù 3 marce e seguendo le traiettorie suggerite dall'istruttore, in un attimo, sono giù sull'ultimo rettilineo. Terza quarta quinta sesta... non oso guardare il tachimetro
Staccata e curva parabolica in terza marcia.
Inizia un nuovo giro... arrivo in fondo al rettilineo e voglio guardare il tachimetro... 260/270... nemmeno il tempo di realizzare e.... devo passare da 270 a 40 nel giro di 250 m.... premo con forza sul pedale del freno aiutandomi con il cambio. Gli spari dallo scarico si sprecano...
La confidenza aumenta sempre più e i 3 giri successivi sono un misto di emozioni indescrivibile, tant'è che un paio di volte arrivo al limitatore. Voglio di piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù!!!!!!!!!!!!!!
Giornata che non dimenticherò mai. Sogno di guidare una ferrari fin da bambino, e mi sono regalato la possibilità di farlo in pista. Non rimpiango un solo euro dei tanti spesi