Tanta autostrada (1400km circa) ma anche tante altre diverse tipologie di strada che vanno dalla pianura alla scalata della montagna, quasi in fuoristrada
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Tralascio intenzionalmente alcuni particolari già raccontanti durante la prova dell'[I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!] (come ad esempio navigatore, audio etc) mentre mi soffermerò a sottolineare le differenze tra la due vetture, spinte da diversi tipologie di propulsori.
2.0CDTI 160cv automatico vs 1.4 Turbo 140 cv manuale: può un piccolo turbo dar del filo da torcere ad un potente diesel???
Se ai 20cv in meno corrispondono anche a 300 kg in meno allora si, ci siamo quasi.
300kg in meno, parecchi in meno nell'anteriore che ne migliorano la dinamica di giuda e non fanno rimpiangere più di tanto l'amata coppia mostruosa di cui dispone il diesel.
Certo, il CDTI rimane comunque inarrivabile ma le distanze, con il turbo benzina coadiuvato anche da un cambio manuale, si accorciano di netto.
In città - Milano: la pianura appiattisce un pò le situazioni d'uso; prima, seconda, terza ed oltre, il tutto con regolarità di funzionamento ed erogazione continua e costante.
In città - Reggio Calabria: la tipologia di città cambia radicalmente da Milano e la pianura lascia posto ad un continuo sali-scendi che rende completamente diverso lo stile di guida cittadino. Qui il cambio va usato con maggiore intensità ma l'elasticità del motore consente di ridurre le scalate per affrontare le salite più impegnative. Determinante l'ausilio dell'hill holder per affrontare le ripetute salite in mezzo al traffico.
Fuori città: qui è il vero divertimento! Tra le strade della brianza o tra i tornanti nelle litoranee del reggino, il motore è sempre disponibile e pronto ad erogare potenza quando richiesta. I sorpassi li si fa con facilità e lo scatto, per quanto non fulmineo, è sempre più che sufficiente. Il minor peso rispetto al CDTI aiuta a mantenere più facilmente la giusta traiettoria e nel cambio direzione continuo e repentino trova il massimo sfogo il piacere di guida.
In autostrada: che io non adori particolarmente la guida in tale tipologia di strada credo sia ormai chiaro a tutti. Zero emozioni, tanta noia (salvo che sulla bologna-firenze, sulla cisa e sulla salerno-reggio c). Il motore qui gira fluido; in sesta marcia a 105 km/h si viaggia a 2000rpm, a 130 km/h a 2500rpm, a 140 km/h a 2800rpm. Lo scarto del tachimetro è di 10km/h netti quindi fa fede la velocità a 140 (130 reali). In prossimità dei 2000rmp i motore riprende sempre potenza in maniera veloce ma se in sesta marcia, per effettuare un passaggio, è sempre bene scalare rapporto per agevolare il motore nell'operazione.
Cambio: rapporti corti (salvo la sesta), leva lunga il giusto ma i rapporti forse sono un pelo troppo ravvicinati; alcune volte nel cambio veloce qualche esitazione c'è ma una volta presa l'abitudine l'inserimento della marcia corretta sarà estremamente facile. 2100 km, 0 impuntamenti e 0 "grattate", sopratutto in retro. Il confronto con l'automatico? Vinto in partenza; fai tu quello che vuoi, come lo vuoi e quando vuoi. E' il massimo dall'autonomia nel far fare al motore esattamente quello che è in quel momento il tuo stato d'animo, per domare l'auto e non subirne scelte preimpostate (ovvio che nel traffico tutto il vantaggio appena citato svanisce nel nulla e l'automatico ha la meglio).
Comfort acustico: motore silenziosissimo, alcune volte sembra addirittura spento ed il soffio del turbo è solo lievemente avvertibile (l'effetto per fortuna no). Con i finestrini chiusi a basse andature è il regno del silenzio, ad alte si sentono più i fruscii che il motore mentre a finestrini abbassati invece senti il vento. Insomma... un motore che se da una parte ti priva di ogni emozione che un buon rombo può regalare dall'altra ti offre il massimo della silenziosità che una vettura può offrire.
Comfort di guida: flexride si, flexride no??? Avendo auto modo di provare intensamente sia una che l'altra situazione mi vien da dire che 850 euro (se optional) stanno meglio in tastìca propria che in quella altrui. Non che il flexride non sia valido, tutt'altro, ma se da una parte ti trovi a dover sempre scegliere tra il troppo rigido o troppo morbido, senza flexride si ha sempre il giusto compromesso con delle sospensioni che filtrano molto bene il fondo stradale sconnesso ma non vietano l'uso più sportivo (presente nell'auto l'assetto ribassato). Anche il comportamento "flexride in normal" e del non flexride non è lo stesso, rimango a favore del secondo.
Consumi: nel lungo tratto autostradale, tra una costante di 130 e qualche momento di riposo, si viaggia a circa 13.5 km/l, 52 litri di serbatoio e 700 km di autonomia stimata (purtroppo non verificata totalmente per soste più condizionate dal viaggio che da un programma predefinito). A 130 reali il consumo è di 12 km/litro mentre nel misto il cdb segnala 8.4 litri ogni 100 km, ovvero 11,9 km/litro. Molto oltre le aspettative pur senza mai aver rinunciato all'uso meno "ecologico e parsimonioso".
Il resto della vettura sostanzialmente è identico alla vettura già sopra citata ma se avete curiosità specifiche non esitate a chiedere.
CONCLUSIONI SUL MOTORE:
In tutte le situazioni il motore è fluido, regolare. Non strappa, non è un mostro di potenza ma brilla per continuità e regolarità e se mantenuto nel suo range idoneo di utilizzo fa esattamente quello che vuoi: tu premi, lui spinge. Un motore che è una graditissima sorpresa ma che una volta capito nel funzionamento non da più sorprese (cattive): flessibile, regolare e costante, facilmente prevedibile nelle reazioni in modo tale da capirle e sfruttarle nel migliore dei modi per ottenere sempre il massimo.