Provo a darti anche la mia opinione, dato che faccio il termotecnico e sono un pò nel settore.
Premetto che le tipologie di regolazione e le capacità di gestione di una centralina sono infinite, quindi non conoscendo i settaggi precisi che ti hanno fatto, vado per ipotesi e per esperienza. Aggiungo inoltre che osservando i collegamenti all'interno del collettore, ho notato che non sono i classici per impianti a pannelli pavimento, però tutto funziona correttamente lo stesso
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Povo ad andare per punti per essere il più chiaro possibile.
Ricluss ha scritto:Però mi capita che la temperatura non sia sempre costantissima,nel senso che a volte arriva ad esserci la temperatura costante in casa di 20,5-20,7 mentre a volte fatica ad arrivare a 20,1
Le temperature sono nella norma, infatti la temperatura utilizzata normalmente è 20°C, ed è quella da garantire per legge; precisco che, come dice Angelorosso, la sensazione di benessere di una persona non è sempre a 20°C, in quanto entrano in gioco diversi fattori come la persona stessa, il tipo di impianto (con i radiatori la sensazione di benessere la si ottiene con temperature intorno ai 21°C), il fatto che l'impianto sia acceso o meno, il numero di pareti fredde o finestre di una stanza, ecc. Il fatto che varia è normale, perchè l'impianto a pannelli ha una inerzia molto lunga, quindi se la temperatura esterna dovesse calare, l'impianto deve superare la sua inerzia per darti quel calore in più necessario a compensare le dispersioni, con conseguente abbassamento della temperatura ambiente; viceversa se la temperature esterna aumenta, il tuo impianto continuerebbe a cederti calore, anche se la tua casa ne disperde meno, con conseguente aumento della temperatura in ambiente. In ogni caso stiamo sempre parlando di variazioni inferiori a 1°C, che sono assolutamente normali.
Ricluss ha scritto:La temperatura impostata sulla valvola termostatica dovrebbe essere sui 30° circa.La temperaura sul termostato che comanda il circolatore è sui 20° poi la programmazione della caldaia non saprei dirvi è stata programmata in fase di avvio e poi più toccata.
Il programma che utilizzo della caldaia è che va in fase riscaldamento dalle 7 alle 22,cioè dovrebbe tenere l'acqua calda per il riscaldamento ma non lo è.A circolatore spento l'acqua è impostata a 10°
a circolatore acceso passa a 60°.A 10° l'acqua non arriva mai però alla mattina quando si avvia la caldaia l'acqua è circa a 20° ed ovviamente ora che scalda tutta l'acqua nelle serpentine ce ne passa di tempo.Mentre secodno me l'acqua la caldaia dovrebbe tenerla sempre ad una temperatura intermedia di circa 35-40° e scaldarla in caso di "chiamata" da parte del circolatore
- La valvola termostatica all'interno del collettore, secondo me dovrebbe essere impostata almeno a 40°C, il motivo è questo, da quel che vedo: quella valvola blocca il passaggio dell'acqua che va al circuito pannelli a pavimento, di conseguenza vuol dire che se adesso l'hai tarata a 30°C, quando nelle seprentine raggiungi i 30°C quella valvola non ti fa arrivare più l'acqua calda che proviene dalla caldaia. Nei periodi più freddi, probabilmente 30°C non sono sufficienti a coprire le dispersioni del tuo appartemento, e questo può anche essere il motivo per cui a volte fatica ad arrivare a 20,1°C.
- La temperatura del termostato a 20°C, va benissimo, anche se secondo me non comanda il circolatore direttamente, ma lo comanda indirettamente, mi spiego: dal mio punto di vista, e vedendo la maggior parte degli impianti senza sonda esterna, quel termostato comanda la caldaia, che a sua volta ha collegata la pompa interna e, nel caso ci fosse un ulteriore pompa, capita che venga collegata pure quella alla caldaia in serie alla pompa interna (spenta la caldaia, spente le pompe). Negli impianti a pannelli la pompa dedicata, è preferibile che funzioni continuamente anche se la caldaia è spenta, proprio per il motivo dell'inerzia termica. Se è come dico io nel tuo caso la pompa dei pannelli non funzionerebbe di continuo, a meno che la centralina di caldaia non sia "intelligente" e controlli due zone e due pompe distinte.
- Le impostazioni 10°C e 60°C, ci possono stare. Chiaramente i 10°C, sono per dire alla caldaia stai spenta (di sicuro la caldaia non si mette a raffreddare l'acqua). I 60°C possono essere andar bene in quanto tu hai due termoarredi che lavorano con temperature più alte dei pannelli a pavimento; la valvola termostatiche che vedi nel collettore serve per non farti andare acqua troppo calda nel circuito pannelli a pavimento. Solitamente questa regolazione viene fatta tramite una valvola miscelatrice a 3 vie che miscela l'acqua calda che arriva dalla caldaia, con l'acqua di ritorno dai pannelli pavimento, in questo modo si ha una regolazione più precisa.
Ricluss ha scritto:In pratica la caldaia riceve l'input di scaldare l'acqua solamente quando la pompa si avvia.Ad avvio della pompa viene simulata una temperatura esterna per far funzioanre la caldaia di -17,5° mentre a pompa ferma la temperatura è 23,5°
Questa cosa del -17.5°C per far partire la caldaia e del 23.5°C per spegnerla è la prima volta che mi capita di sentirla...Solitamente su una caldaia senza sonda esterna è il termostato che stacca o attacca la caldaia, in base alla temperatura ambiente
, però ripeto, le possibilità di regolazione sono infinite quindi l'importante è che tutto funzioni bene.
Io sinceramente ti consiglio di mettere su la sonda esterna (20-30€), tanto la centralina dovrebbe già essere predisposta (in ogni caso senti dall'idraulico per sicurezza). In questo modo la caldaia ha la possibilità di modulare la sua potenza in base ad una curva Temperatura di mandata dal generatore - Temperatura esterna, e far si che puoi gestire un ritardo o un anticipo per sopperire alla inerzia del tuo impianto.
Chiudo questo tema
dicendo che la caldaia a condensazione era l'ideale per il tuo impianto, e non mi spiego come mai l'idraulico che ha fatto quell'impianto non l'abbia messa (che io sappia, qua è da almeno 10 anni che con impianti a pannelli si montano esclusivamente caldaie a condensazione).
Angelorosso, ha fatto benissimo a consigliarti una condensazione, però adesso come adesso non ti conviene sostituirla perchè considerato che le caldaie convenzionali di adesso hanno comunque ottimi rendimenti e che la tua abitazione sarà sicuramente isolata, il risparmio che otteresti mettendo una condensazione non è tanto alto da ripagarti la spesa...Certamente visto su una casa vecchia e con una caldaia dell'anteguerra sono il primo a consigliarla.
Spero di esserti stato utile in un qualche modo, e mi scuso per la pappardella di roba che ho scritto...I riassunti non sono il mio forte
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