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[I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]www.autoblog.it ha scritto:Salone di Francoforte Live 2009: conferenza stampa Opel
Il suo momento finalmente è arrivato. Durante la conferenza stampa da poco conclusa, Opel ha presentato la nuova Astra, rilasciando anche i primi dettagli e dati tecnici: la due volumi tedesca è lunga 4.42 metri, larga 1.81 ed alta 1.51, con 2.65 metri di passo.
I prezzi per il mercato tedesco sono compresi fra i 15.900 Euro della 1.4 EcoFlex da 87 cavalli (con allestimento Selection) ed i 27.405 della 2.0 CDTI da 160 cavalli; il 1.3 MultiJet da 95 cavalli ha come soglia d’accesso i 19.390 Euro della Selection, mentre il 1.4 Turbo benzina da 140 cavalli viene offerto a partire da 19.075 Euro. Assieme alla due volumi è stata esposta la Ampera, ancora nella sua veste non definitiva.
[I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]Comunicato Stampa ha scritto:Opel alla IAA
Francoforte/Russelsheim. Al Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte, Opel porta in Anteprima Mondiale la nuova generazione di Astra, presenta al pubblico la rivoluzionaria auto elettrica ad autonomia estesa Ampera e mostra i suoi muscoli “ecologici” con propulsori davvero interessanti ed efficienti nei consumi.
“Al Salone di Francoforte, dove giochiamo in casa, abbiamo molte ragioni per essere fiduciosi: apriamo un nuovo capitolo della storia di Opel con la prima assoluta della decima generazione della compatta Astra”, dice Carl-Peter Forster, capo del Supervisory Board, il Comitato di Sorveglianza di Opel, per poi aggiungere: “La varietà di progetti che stiamo presentando ci dà l’opportunità di dimostrare quanta passione abbiamo per l’automobile”.
La nuova generazione di Astra è una compatta di prima classe
La nuova Astra a cinque porte ha uno stile sportivo ed elegante, derivato dallo stesso linguaggio stilistico della sua cugina Insignia, ma con un’interpretazione diversa, e debutta con una gamma di otto motorizzazioni che vantano un miglioramento del 12% nei consumi di carburante rispetto all’attuale generazione.
La nuova Astra introduce nella classe delle compatte molti aspetti di comfort e sicurezza che, analogamente, erano stati introdotti per la prima volta nel segmento delle vetture medie dalla Insignia. Tecnologie straordinarie, quali un nuovo telaio “meccatronico”, i sistemi di illuminazione più avanzati, una telecamera frontale che riconosce i segnali stradali e una tipologia di sedili che offre la massima ergonomia, saranno tutte disponibili sulla nuova Astra a prezzi molto interessanti.
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La tecnologia Start/Stop sarà introdotta in tutta la gamma Opel
A partire dalla fine del 2010, la Opel inizierà ad introdurre la tecnologia Start/Stop su tutta la sua gamma, un programma che sarà completato entro 24 mesi. Si tratta solo di uno dei molti segnali – dal rivoluzionario veicolo elettrico ad autonomia estesa Ampera, fino all’offerta della gamma completa di modelli ecoFLEX – che mostrano l’impegno di Opel nel rendere accessibili a tutti le più recenti tecnologie amiche dell’ambiente.
La tecnologia Start/Stop fa risparmiare energia spegnendo il motore quando il veicolo è fermo, per esempio ad un semaforo. Il motore si avvia automaticamente quando il guidatore preme il pedale della frizione.
[I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]Nuova Opel Astra: modellata e progettata per la classe delle compatte
Francoforte/Rüsselsheim. Disegnata per essere sportiva ed elegante, progettata con tecnologie innovative e con una gamma di motori Euro 5 con emissioni ridotte, la nuova Opel Astra, al debutto come due volumi 5 porte, darà nuova energia al segmento delle compatte in Europa.
Astra, le cui origini risalgono all'esperienza di Opel nel segmento delle vetture compatte, iniziata nel 1936 con la prima Kadett, è praticamente da sempre nei primi tre posti delle vendite europee di compatte - un segmento che vale il 27 per cento del mercato totale dell'auto -. Astra, di cui vengono vendute ogni anno circa 500.000 unità, rappresenta un terzo delle vendite complessive di Opel/Vauxhall.
La nuova Astra introduce nel segmento delle compatte molti aspetti di comfort e sicurezza, che sono stati introdotti per la prima volta da Insignia nella classe media. Saranno disponibili tecnologie eccezionali, quali il nuovo controllo elettronico dell’assetto, il più avanzato sistema di fari bi-xenon auto-adattivi disponibile oggi, una telecamera frontale che riconosce i segnali stradali e una tipologia di sedili che offre la massima ergonomia.
"La nuova Astra alza il punto di riferimento della propria classe con un design emozionante, una guida dinamica e una grande praticità" afferma Alain Visser, Vice presidente di Vendite, Marketing e Postvendita di Opel/Vauxhall.
Il nuovo stile Opel reinterpretato per la classe delle compatte
La nuova Opel Astra introduce nella classe delle compatte una nuova interpretazione del suo pluripremiato linguaggio di design, visto per la prima volta con Insignia, che combina forme artistiche scolpite secondo la precisione tedesca. Se Insignia rappresenta una immagine di design elegante con contenuti sportivi, Astra inverte gli aggettivi ed è sportiva con linee eleganti. Con un profilo da coupé Nuova Astra si caratterizza per essere un’auto dalla forte personalità, che comunica immediatamente uno stile premium nelle eleganti linee esterne e interne, negli straordinari contenuti di prodotto e nell’utilizzo di materiali pregiati, segnando un ulteriore passo in avanti nella evoluzione del brand Opel. Le proporzioni eleganti evidenziano la posizione avanzata dell'abitacolo e, insieme al parabrezza molto inclinato e alla linea posteriore discendente del tetto, rinfrescano e rendono più emozionanti i canoni tipici delle due volumi.
Altre novità di Astra sono rappresentate dai gruppi ottici posteriori, la cui forma evoca una doppia ala, e la linea della fiancata che richiama una lama di coltello e connette visivamente il poderoso movimento formale del finestrino e del montante posteriori.
"I segnali stilistici introdotti con Insignia, ad esempio l'ala e la lama, sono stati reinterpretati in modo originale nell’Astra perché è importante che ogni modello Opel abbia la propria personalità, " dichiara Mark Adams, vice presidente Design di General Motors Europe.
L'interno richiama le forme fluide della carrozzeria: linee dinamiche, forme curve e la qualità delle finiture sono elementi che fanno parte del linguaggio stilistico Opel. Un tratto caratteristico dello stile è rappresentato dalla forma ad ala avvolgente della plancia, strumento che costituisce un arco esteso fino alla parte superiore del pannello porta. L'effetto è di un caloroso abbraccio dei passeggeri e di benvenuto in un ambiente accogliente.
Nuovo sistema di telaio con parallelogramma di Watt al retrotreno
Lo chassis di Opel Astra è stato sviluppato come un sistema che integra totalmente le funzioni meccaniche e i controlli elettronici. La nuova Astra mantiene le qualità di piacere di guida offerte dal modello precedente, con significativi miglioramenti nella reattività dello sterzo e nel comfort dinamico. Se la sospensione anteriore adotta il collaudato schema McPherson, per il retrotreno gli ingegneri Opel di Russelsheim sono stati i primi al mondo a prevedere un assale torcente integrato a un parallelogramma di Watt.
Astra beneficia di un assale posteriore nuovo che mantiene i vantaggi in termini di dimensioni, peso ed efficienza dello schema con assale torcente. Gli ingegneri Opel hanno aggiunto un parallelogramma di Watt opportunamente posizionato che, quando si percorre una curva, sopporta le forze laterali sulla sospensione. Inoltre rende la macchina dinamica e agile senza compromettere la stabilità e il comfort.
Il controllo elettronico dell’assetto FlexRide offre l’ulteriore possibilità di scegliere l'assetto e di personalizzarlo. Introdotto nel segmento delle medie con Insignia il FlexRide è ora disponibile con Nuova Astra anche tra le compatte. Offre tre possibilità di regolazione (standard, Sport e Tour) e si adatta continuamente ai cambiamenti dello stile di guida e della velocità in curva.
La dinamica di guida è migliorata grazie alla carreggiata incrementata sia davanti sia dietro, rispettivamente di 56 e 70 millimetri. Il passo è cresciuto di 71 mm e l'aumento proporzionale della carreggiata contribuisce ad una maggiore stabilità, controllo e tenuta di strada.
La struttura del telaio più rigida di quello della versione precedente contribuisce ad ottimizzare le potenzialità della nuova Astra quanto all'handling e al comfort dinamico. La maggior rigidezza aiuta anche a ridurre le vibrazioni e il rumore trasmessi all'interno dell'abitacolo.
Una gamma di motori puliti che riduce le emissioni del 12 per cento
La Nuova Generazione Astra, disporrà al lancio di una gamma completa di otto motori Euro 5 con emissioni ridotte con potenze variabili da 70 kW/95 cv a 132 kW/180 cv, che sono la perfetta dimostrazione della filosofia del marchio: offrire tecnologia made in Germany su tutte le versioni, garantendo reale efficienza e piacere di guida a tutti i propri clienti.
Le motorizzazioni con trasmissione manuale garantiscono notevoli prestazioni e un taglio delle emissioni di CO2 complessivamente superiore al 12 per cento rispetto all'attuale generazione. Il consumo medio di carburante dei motori diesel è di 4,6 l/100 Km mentre quello dei benzina è di appena 6,1 l/100 Km.
I quattro motori diesel, che si prevede rappresenteranno quasi la metà delle nuove Astra vendute in Europa al momento del lancio, erogano da 95 a 160 Cv. Tutti consumano meno di 5,0 l/100 Km e non emettono più di 129 g/Km di CO2 se accoppiati al cambio manuale.
La gamma a benzina include motori da 1.4 e 1.6 litri aspirati e turbo, per un range di potenza da 74 kW/100 Cv a 132 kW/180 Cv. La versione entry level della gamma a benzina emette appena 129 g/Km di CO2.
Tecnologie innovative portate nel segmento delle compatte
"La mission di Opel di rendere accessibili al grande pubblico le più avanzate innovazioni tecnologiche si è dimostrata vincente nel caso di Insignia. Nell'introdurre con la nuova Astra tali tecnologie anche nel segmento delle compatte ci siamo posti un obiettivo ancora più ambizioso" afferma Hans Demant, Managing Director di Opel.
Altre tecnologie innovative introdotte nel segmento delle compatte con la nuova Astra:
* Una nuova generazione di luci bi-xenon Advanced Forward Lighting (AFL+) che cambia intensità e lunghezza del fascio per adattarsi alle caratteristiche di guida e della strada, sfruttando nove differenti regolazioni.
* Il sistema con telecamera frontale Opel Eye front camera system, che riconosce i segnali stradali e avvisa il conducente in caso di cambio di corsia involontario.
* Sedili sportivi ergonomici, con corsa longitudinale di 280 millimetri per le persone di alta statura. Dispongono di estensione della seduta, funzione di inclinazione della stessa, supporto lombare con quattro regolazioni e sono imbottiti di schiuma ad alta densità che assicura il sostegno anatomico del corpo. Sono gli unici sedili, nella classe delle compatte, ad aver ricevuto l'ambita approvazione di Aktion Gesunder Rucken (AGS), un comitato indipendente tedesco che si occupa della salute della schiena ed è formato da esperti di ergonomia e medici.
* FlexFloor, un sistema che permette di stivare una grande varietà di bagagli. Il fondo del bagagliaio è amovibile e può essere posizionato e fissato ad attacchi ergonomici disposti negli angoli del bagagliaio, a tre diversi livelli.
* FlexFix, l’innovativo portabici Opel, si integra nell’auto dietro il paraurti posteriore ed è offerto in opzione sulla nuova Astra due volumi. Semplifica il trasporto delle biciclette ed è molto pratico perché scorre fuori dal paraurti come un cassetto quando si tira una leva vicino al bordo del portellone.
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fonte: [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]Opel Astra – Test Drive
Provata a fondo a Francoforte la nuova Opel Astra: la media tedesca è una temibile rivale per Volkswagen Gol e Ford Focus grazie a motori convincenti ed interni rifiniti con cura. Ottime dotazioni e listino concorrenziale
Opel Astra – Test Drive. La media compatta Opel Astra debutta in Italia entro fine anno. Attesa da uno stuolo di estimatori e nuovi potenziali acquirenti attratti dal suo look seducente, la nuova media della casa del fulmine è stata oggetto di un profondo test drive in quel di Francoforte. Contestualmente alla prova su strada, i giornalisti hanno potuto assistere ad interessanti worshop sugli aspetti salienti del nuovo modello, come l'inedito telaio o la straordinaria qualità percepibile nell'abitacolo. Sono numerose le differenze con la generazione precedente, anche per quanto riguarda le dimensioni. Con 4,42 metri di lunghezza, Opel Astra è l’auto più lunga del suo segmento. Il passo cresciuto di 71 mm garantisce un maggiore spazio all’interno, tutto a vantaggio del comfort a bordo. Esteticamente la nuova Astra si presenta stilisticamente imparentata con la bella Insignia, da cui riprende la linea filante e dinamica, con un carattere spiccatamente sportiveggiante. Il muso della vettura risulta particolarmente riuscito dal punto di vista estetico, anche se fiancata e coda appaiono leggermente più pesanti, con un posteriore che ricorda la Megane Coupè, sua rivale.
La gamma motori si focalizza su 8 performanti motori, tutti Euro 5. Non si sanno ancora quali sono quelli disponibili per il mercato italiano. Ad eccezione del propulsore entry level, sono tutti abbinati a un cambio manuale a sei marce. La gamma di motori CDTI turbodiesel include quattro motori common-rail, iniezione multipla, da 1.3 a 2.0 litri con potenza che va da 70 kW/95 CV a 118 kW/160 CV. Tutti sono equipaggiati con filtro antiparticolato F.AP. Tra le motorizzazioni, è d segnalare una versione ecoFLEX con consumi ed emissioni di CO2 particolarmente contenuti. I quattro motori a benzina da 1.4 e 1.6 litri possono contare su potenze che vanno da 74 kW/100 cv a 132 kW/180 cv. Una nuova, unità Turbo “downsized” 1.4 da 103 kW/140 cv sostituisce l’attuale 1.8 aspirato. Grazie alle eccezionali caratteristiche tecniche di questa gamma di motori, il 1.4 Turbo sviluppa il 14% di coppia in più mantenendo i consumi a un livello sensibilmente inferiore.
Su strada - Una volta a bordo non si può fare a meno di pensare alla Insignia. La plancia infatti riprende lo stile e la disposizione visti sulla berlina auto dell’anno 2009: lo stesso volante a tre razze, la stessa disposizione e altezza del cambio, la stessa strumentazione. La posizione di guida dell’Astra precedente non era tra le più comode, complice una seduta forse troppo alta. Ora invece le regolazioni sono numerose, il sedile è comodo e lo spazio a disposizione ben gestito, con le strumentazioni facilmente accessibili. Lo spazio interno è superiore alla media e nonostante sia una “solo” una hatchback cinque porte, regge molto bene il confronto con Ford Focus e Volkswagen Golf. Il comportamento su strada promette bene, con uno sterzo leggero ma preciso che anche in questo caso ricorda la Insignia. La sensazione di guida che la stampa estera riporta è quella di un’auto appartenente addirittura ad una categoria superiore. È precisa e sicura. Anche quando si affonda il piede sul pedale la nuova Astra reagisce bene senza scomporsi eccessivamente. Merito in questo caso del sistema di sospensioni adattative FlexRide che si adattano continuamente allo stile di guida ed alla velocità con la quale si affrontano le curve. Le prime impressioni sono ottime, nonostante qualche piccolo difetto che però non intacca minimamente la bontà del progetto, come ad esempio la scarsa visibilità posteriore. Ora non resta che aspettare settembre e il salone di Francoforte per poterla ammirare dal vivo.
fonte: [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]Opel Astra GTC
La nuova generazione di Opel Astra GTC è attesa per il 2011. Previsti notevoli miglioramenti per quanto riguarda l’aerodinamica e un design molto vicino a quello dell’unico bozzetto ufficiale
Opel Astra GTC. Per poterla ammirare bisogna aspettare il 2011, ma le dichiarazioni del responsabile design Malcolm Ward fanno ben sperare su quale sarà il risultato finale. La nuova generazione di Opel Astra GTC infatti non sarà poi così diversa dall’unico bozzetto ufficiale rilasciato finora. Linee decisamente ben studiate, basti pensare che per la realizzazione della versione cinque porte le ore passate nella galleria del vento sono state circa 600. Lo stesso know-how sarà trasferito sulla GTC e, come si vede dal bozzetto, grande attenzione è riposta nel paraurti. Le larghe prese d’aria anteriori permetteranno di incanalare l’aria verso le fiancate nel migliore dei modi, con un posteriore altrettanto aerodinamico.
Molto più grande
Cresciuta in lunghezza di ben 17 cm (è lunga 441 cm) rispetto alla vecchia Astra, è una berlina a cinque porte molto equilibrata ed elegante, con un tocco di sportività. Per essere un modello completamente nuovo, il prezzo è interessante. Soprattutto se si considera la dotazione: di serie ci sono anche i cerchi in lega di 17”, il “clima” automatico bizona e i sedili rivestiti in pelle e tessuto.
Rinunciando a questi “lussi” c’è la Edition: fa risparmiare 2.000 euro, e comunque ha l’ESP, 6 airbag, la radio con comandi ripetuti al volante e il “clima” (manuale). Tra gli accessori a richiesta, interessanti i fari bixeno a orientamento automatico e la telecamera che “legge” i segnali dei limiti di velocità riproponendoli sul cruscotto. La telecamera "tiene d'occhio" anche l'asfalto e avvisa se si sta uscendo di corsia a causa di distrazione o assopimento del guidatore (circa 400 euro).
Quasi di lusso
Gli interni sono piacevoli: comodi i sedili ed elegante la plancia, dove spiccano il classico cruscotto a strumenti circolari e la consolle ricca di comandi (troppi e non sempre intuitivi: per azionarli ci si distrae). I materiali sono di notevole qualità e i montaggi precisi; d’effetto la luce soffusa che contorna la parte bassa della consolle.
Malgrado il tetto che scende verso la coda, quattro adulti, anche di alta statura, stanno comodi (ma entrando dietro devono abbassare molto la testa); numerosi e ben studiati i portaoggetti e discreta la capacità del baule (370/1235 litri) che ha il fondo regolabile in altezza su tre posizioni. Tutt’altro che eccezionale la visibilità: davanti, nelle curve strette, è ostacolata dal montante sinistro molto avanzato, mentre dietro si vede poco a causa del lunotto piccolo.
Gran tenuta e un po’ di rumore
Con le sospensioni elettroniche, montate sull’auto del test (si chiamano Flex Ride e costano 850 euro) l’agilità e la tenuta di strada sono molto buone, come pure il comfort sulle buche. Bene anche il cambio, morbido e abbastanza preciso negli innesti. È il motore a deludere un po’: più che per la “spinta”, adeguata senza essere eccezionale, per il rumore che filtra nell’abitacolo.
Secondo noi
PREGI
> Finiture. Di alto livello, per la categoria e per il prezzo: l’abitacolo è realizzato con cura, utilizzando materiali di qualità.
> Guida. Molto facile e piacevole da condurre, l’Astra è rapida e sicura fra le curve. Senza rinunciare al comfort.
DIFETTI
> Motore. Oltre a non essere un “fulmine” in ripresa, si fa sentire troppo nell’abitacolo
> Visibilità. Scarsa dietro e anche davanti, nelle curve strette a sinistra (il montante ostacola parecchio)
fonte: [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]Su strada con: Opel Astra 2010
Ottimo comportamento stradale e dotazioni complete. Sono queste le armi su cui punta la nuova generazione della compatta di Rüsselsheim per ritornare protagonista assoluta nel segmento C. Sarà nelle concessionarie da fine novembre con otto motori e tre allestimenti, a partire da 16.750 euro.
ARIA DI DERBY La nuova Astra arriva sul mercato con due obiettivi. Il primo, sbandierato ai quattro venti dai vertici di Rüsselsheim, è quello di diventare un punto di riferimento del Segmento C. Il secondo, lasciato invece sottinteso, è quello di provare per una volta a bagnare il naso alla rivale di sempre, la Volkswagen Golf, approfittando del fatto che con l’ultima generazione si sia evoluta in punta di matita. In ogni caso, comunque vada il derby tedesco, al successo di quest’Astra sono legate a doppio filo anche le sorti del marchio saettato.
SU LE MANICHE Consapevoli dell’importanza di questo modello, i designer si sono rimboccati le maniche e hanno tirato fuori dal cilindro una linea sportiva ed elegante al tempo stesso. A dare grinta all’Astra sono tanti piccoli dettagli, a partire dal disegno del padiglione e dei finestrini, che danno un taglio vagamente da coupé. Molto fanno anche le numerose nervature che solcano la carrozzeria, come quella che segna i sottoporta.
INSIGNIA INSEGNA Il colpo d’occhio mostra nel complesso una strettissima parentela con la Insignia, che sta facendo fare un figurone alla Opel nel segmento D, dopo aver incassato il premio di Auto dell’Anno 2009. Il legame è sancito da forme levigate dei lamierati, schizzati dalla stessa matita, quella di Mark Adams, che propone nuovamente una furba alternanza di linee tese e tonde.
STRETCHING Ciò che le immagini lasciano solo intuire è che la nuova generazione dell’Astra sia cresciuta sensibilmente nelle dimensioni. Metro alla mano, la macchina misura la bellezza di 442 cm. Giusto per dare un’idea, significa 13 cm in più rispetto alla station wagon di due edizioni fa, quella presentata nel 1998. La linea mantiene comunque proporzioni corrette, con la larghezza che va aumenta a sua volta. Se il passo mette su 71 mm, le carreggiate anteriore e posteriore fanno segnare invece nell’ordine un + 56 mm e un +70 mm.
IN EVOLUZIONE L’abitacolo s’ispira a sua volta a quello della sorella maggiore, la Insignia, con una consolle centrale chiara, che spicca come una pietra incastonata nella plancia. Quest’ultima ha forme molto fluide, che trovano continuità nei pannelli delle porte creando un disegno ad arco molto avvolgente. L’impressione che si ha a prima vista è di una discreta cura negli assemblaggi e nel complesso anche la qualità dei materiali lascia soddisfatti. Non manca qualche sbavatura, come a livello della palpebra che copre gli strumenti, dall’aria molto cheap. In Opel dichiarano comunque che prima dell’arrivo nelle auto nelle concessionarie ci saranno ancora piccole migliorie. Merita invece un plauso la presenza di vani portaoggetti per un totale di 25 litri, che vanno a integrare i 370 litri del bagagliaio, dotato di un intelligente piano divisorio regolabile su tre posizioni e capace di reggere fino a 100 kg.
C’E’ IL TRUCCO Il telaio, oltre ad avere un passo allungato, presenta anche soluzioni interessanti a livello delle sospensioni. All’anteriore si trova uno schema tipo McPherson nobilitato dalla presenza di una doppia molla utile a contrastare il rollio. Al posteriore, invece, il tradizionale ponte torcente è abbinato al parallelogramma di Watt. Si tratta di una soluzione all’apparenza semplice ed economica, che conta su due puntoni e una bielletta di rinvio che collegano le due ruote, ma che sa dare grande solidità all’insieme e rende più omogeneo il comportamento della coda.
ASSETTO SU MISURA Da un punto di vista del comportamento stradale, però, il vero asso nella manica della gamma Astra è il sistema FlexRide, offerto di serie sulla versione top, chiamata Cosmo S, e ottenibile a pagamento per 850 euro sulle altre versioni, Cosmo ed Edition. Grazie a due pulsanti sistemati sulla plancia, permette al pilota di settare in modo più sportivo oppure più soft la risposta del motore, dello sterzo, degli ammortizzatori semiadattivi e dell’eventuale cambio automatico. Tra l’altro, la modalità più turistica Tour funziona anche in modo "intelligente", adeguandosi allo stile di guida del pilota. Quanto invece alle dotazioni di serie, la Edition base dispone già di climatizzatore, stereo, controllo elettronico della stabilità ESPplus e cruise control. L’allestimento Cosmo, che costa 2.000 euro in più, si arricchisce invece di rivestimenti in simil pelle e tessuto, climatizzatore automatico bizona, computer di bordo, fendinebbia e cerchi in lega da 17" al posto di quelli in acciaio da 16. La Cosmo S si distingue invece soprattutto per i sedili sportivi, oltre che per il telaio FlexRide.
OTTO VOLANTE Le tre versioni si possono incrociare più o meno liberamente con gli otto motori a catalogo, quattro diesel e quattro a benzina. Tra i primi apre le danze il piccolo 1.300 CDTI da 95 cv, seguito da due versioni del collaudato 1.700 CDTI, da 110 e 125 cv. Completa l’offerta a gasolio il due litri da 160 cv, ereditato a sua volta dalla Insignia. Chi vuole rifornirsi invece alla pompa verde la soluzione d’accesso è un 1.400 aspirato da 100 cv, declinato anche in versione turbo da 140 cv. Doppia scelta anche per la cilindrata 1.600, con la versione atmosferica da 115 cv e quella sovralimentata da 180 cv.
SI PARTE DA 16.750 EURO Due parole sui prezzi prima di passare alla prova su strada. Il prezzo d’attacco è di 16.750 euro per la 1.400 100 cv Edition. Lo steso allestimento costa 1.000 euro in più con il motore 1.600 aspirato da 115 cv e 1.750 euro più con il 1.400 turbo da 140 cv. A parità di motori, l’equipaggiamento Cosmo viene invece, come già detto, ulteriori 2.000 euro in più, mentre Cosmo S e 1.600 Turbo sono legati in modo esclusivo a 22.000 euro. Sul fronte turbodiesel si ripropone lo stesso schema, con il listino maggiorato di 2.000 euro. I prezzi vanno dunque dai 18.750 euro dalla 1.3 CDTI Edition ai 24.000 euro della 2.0 CDTI Cosmo S.
CHAISE LONGUE I tecnici gonfiano il petto e affermano fieri che il posto di guida dell’Astra è quello che offre le possibilità di regolazione più ampie della categoria e, comodamente sistemati su sedili ortopedici davvero ben conformati, non si può certo dar loro torto. Con il sedile tutto indietro servono i trampoli per azionare i pedali mentre anche un fantino può raggiungere i vari comandi senza fatica una volta sfruttata tutta l’escursione in lunghezza e in altezza. Volendo fare i pignoli, si potrebbe preferire una diversa conformazione del vano per le gambe. Al centro ci si trova infatti un po’ a ridosso del mobiletto, mentre sul lato porta c’è un mare spazio.
INDIETRO TUTTA A prescindere da ciò, la posizione che si assume è corretta, anche se un po’ arretrata rispetto all’asse anteriore. In questo modo si ruba un po’ di spazio a chi siede dietro, che non sente i benefici derivanti dall’incremento del passo. Non che i centimetri manchino, sia chiaro: anche chi è più alto della media non ha di che lamentarsi, né a livello della testa né a livello delle gambe. Tuttavia, su un’auto di 442 cm sarebbe normale aspettarsi un’abitabilità maggiore. Questo è un problema che colpisce non solo l’Astra ma tutte le compatte moderne, progettate pensando in primis a crash test contro muri e pedoni.
CI VUOLE OCCHIO Il muso lungo e la ridotta superficie dei vetri nella zona posteriore limitano un po’ la visibilità e impongono un po’ di apprendistato prima di potersi esibire in parcheggi con manovre a incastro da Tetris. In movimento le cose migliorano in fretta, anche se la forma paffuta ed elaborata dei montanti anteriori consiglia prudenza quando si svolta in zone affollate.
TUTTO IN UN CLIC Con il salire della velocità, l’Astra stampa in faccia al guidatore e ai passeggeri un bel sorriso, grazie anche all’efficienza del sistema FlexRide, di cui erano dotati tutti esemplari disponibili al momento della prova. Il fatto di poter variare con una semplice pressione di un pulsante il comportamento degli ammortizzatori, dello sterzo e la prontezza di risposta del motore è un gran vantaggio. In questo modo si può per esempio scegliere una soluzione più confortevole per quando si porta in gita la famigliola e una più pistaiola per quando si affronta il misto con il coltello tra i denti.
GIU’ PIATTA Diavolerie elettroniche a parte, l’Astra si dimostra comunque di sana e robusta costituzione. Ben piantata sulle carreggiate allargate, affronta le curve con un assetto piatto e neutro. Anche buttandola in traiettoria senza troppi riguardi, non accusa inerzie e risponde senza esitazioni ai comandi di uno sterzo piuttosto preciso. Il coricamento laterale è contrastato bene dalle sospensioni e ciò consente di disegnare le traiettorie senza sbavature, anche quando si accelera con decisione in uscita. Nemmeno le manovre brusche scompongo l’Astra che non arriva quasi mai a chiamare in causa i sistemi elettronici per mettere una pezza a situazioni critiche.
IL SILENZIO DEGLI INGEGNERI L’ottima guidabilità non impone sacrifici sul fronte del comfort. Il molleggio si dimostra efficace anche in presenza di asfalto rugoso o butterato e gli eventuali avvallamenti vengono assorbiti senza fatica, come pure le compressioni più decise. A dare a questa Opel una vocazione da globetrotter è poi anche la notevole silenziosità, che deriva da un attento studio aerodinamico e da un valido lavoro di insonorizzazione fatto dai tecnici di Rüsselsheim.
SEMPREVERDE L’isolamento del vano motore funziona anche con il 1.700 CDTI da 125 cv, indicato dai vertici della Casa come uno tra i probabili best-seller della gamma. Non proprio di ultimissima generazione, questo turbodiesel ha una voce piuttosto roca, ma ciò non gli impedisce di sfoderare un comportamento onesto in ogni frangente. La sua qualità migliore è il rendimento ai regimi intermedi, ai quali garantisce una spinta vivace. In basso si fa apprezzare per il funzionamento regolare mentre è abbastanza controproducente entrare in scivolata sull’acceleratore e cercare un allungo sportivo che non è nelle sue corde. Le prestazioni sono comunque di tutto rispetto, con una velocità massima di 190 km/h, un tempo di 11,5 secondi nello 0-100 e una percorrenza media di 22,7 km/litro.
MARCE LUNGHE E BEN DISTESE In Opel sperano che possa far bene anche il nuovo 1.400 turbo a benzina, che segue la moda imperante del downsizing rimpiazzando nella gamma il vecchio 1.800 aspirato. In questo caso la scheda tecnica parla di una velocità massima di 201 km/h e di un crono di 9,8 secondi, con una percorrenza media di 16,9 km/litro. I 200 Nm di coppia disponibili sempre tra i 1.850 e i 4.900 giri rendono molto lineare la curva di erogazione e piacevole la guida nell’uso quotidiano. Per sentire invece la sportività occorre tenere il motore un po’ su di giri. La scelta di adottare rapporti lunghi (si pensi che a 130 km/h in sesta si viaggia a 2.500 giri) mortifica un po’ le riprese e impone di scalare quando si cercano rilanci più vivaci.
fonte: [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]Nuova Astra più dinamica, agile, risparmiosa e potente
Considerando anche le precedenti sei serie della Kadett, l'Astra è giunta ormai alla decima generazione. Nella realizzazione del modello, i tecnici Opel hanno seguito il programma originale inaugurato con Insignia aggiornandolo alla seconda fase: innalzare gli standard per creare la vettura di riferimento nel segmento introducendo innovazioni finora riservate a categorie superiori. Cresciuta in lunghezza (+17 cm) e nelle potenze motoristiche, la nuova Astra si distingue dalla precedente per una notevole riduzione nei consumi e nelle emissioni e per prezzi ancor più competitivi (500 Euro in meno a parità di motorizzazioni, si parte dai 16.750 Euro della 1.4 Edition da 100 CV). All'insegna dello slogan ''Viviamo di auto'', la vettura rispecchia appieno la tradizionale vocazione Opel: facilitare la mobilità. E lo fa nel pieno rispetto degli stilemi tedeschi, rendendo accessibili le migliori tecnologie e sorprendendo il cliente con i prezzi. Caratterizzata da linee da coupé, interni premium e dotazioni all'avanguardia (tra cui l'Opel Eye), la vettura sarà ordinabile in Italia da novembre, da dicembre sarà nelle concessionarie e da gennaio sarà in commercio con un porte aperte che coinciderà con l'avvio delle prenotazioni per la 1.3 EcoFlex che esordirà in primavera (senza start/stop, consuma 4,2 l/100 km ed emette appena 109 g/km di CO2). Al lancio non sono previste versioni GPL, la SW arriverà tra un anno, incertezza su 3 porte o GTC.
Super articolata la gamma motoristica, tutta importata in Italia. Comprende 4 propulsori a benzina (1.4 aspirato e turbo da 100 e 140 CV, 1.6 aspirato e turbo da 115 e 180 CV, il 1.4 da 100 CV è il più efficiente della categoria) e 4 turbodiesel CDTi (1.3 da 95 CV, 1.7 da 110 e 125 CV e 2.0 da 160 CV) tutti con emissioni di CO2 inferiori a 130 g/km, con consumi sotto i 5 litri/100 km e tutti equipaggiati di serie del FAP. A livello tecnico, se la sospensione anteriore adotta il collaudato sistema McPherson, al retrotreno debutta un'importante innovazione. Si tratta di un assale torcente integrato ad un parallelogramma di Watt che migliora l'handling, la precisione di guida e la tenuta di strada. Lo schema con l'ancoraggio di Watt supplementare sopporta fino all'80% delle forze laterali della sospensione in percorrenza di curva. Ne consegue un'Astra più dinamica e più agile, senza compromettere il comfort, e una riduzione del 50% della rumorosità interna. A bordo c'è più spazio, la consolle è più inclinata (+30%), il parabrezza è stato spostato in avanti. Disponibile anche il flex-fix per il trasporto delle bici all'esterno.
La Opel Astra ha replicato negli anni il successo della progenitrice Kadett, più volte modello più venduto in Europa. Astra è stata sempre nelle prime tre posizioni nell'ambito di un segmento che vale il 27% del mercato continentale. L'obiettivo Opel è venderne 500 mila unità l'anno, 1/3 delle vendite complessive (il 45% in versione 5 porte). Nel nostro Paese, come ha ricordato l'A.D. di GM Italia Roberto Matteucci, se ne dovrebbero consegnare 14 mila se gli incentivi saranno rinnovati. Il 30% degli acquirenti del segmento C è costituito da flotte (percorrenza media di 27 mila km l'anno). Il ruolo italiano di Astra è diventare un nuovo punto di riferimento sfidando il vertice del segmento per qualità percepita premium e stile, introducendo tecnologie inedite e con prezzi nel cuore della categoria. La gamma sarà semplice con due allestimenti d'ingresso (Edition e Cosmo), più la declinazione sportiva Cosmo S che ha di serie il FlexRide.
fonte: [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]Nuova Opel Astra: un innovativo punto di riferimento nel cuore del segmento C
* Dinamica: design sportivo con linee scolpite ed eleganti
* Innovativa: il nuovo telaio "meccatronico" fissa nuovi riferimenti di tenuta e comfort
* Efficiente: una gamma di motori Euro 5 puliti e potenti con consumi ridotti
* Esclusiva: innovazione tecnologica e immediata percezione di vettura premium
Rüsselsheim. Disegnata per avere un bell'aspetto sportivo con un tocco di eleganza, progettata con tecnologie innovative e con una gamma di efficienti motori Euro 5, la nuova Opel Astra, che ha debuttato Salone IAA di Francoforte come due volumi 5 porte, darà nuova energia e porterà innovazione al segmento delle compatte in Europa.
Astra, le cui origini risalgono all'esperienza di Opel nel segmento delle vetture compatte, iniziata nel 1936 con la prima Kadett, è praticamente da sempre nei primi tre posti delle vendite europee di compatte - un segmento che vale il 27 per cento del mercato totale dell'auto. Astra, di cui vengono vendute ogni anno circa 500.000 unità, rappresenta un terzo delle vendite complessive di Opel/Vauxhall.
La nuova Astra introduce nel segmento delle compatte molti aspetti di comfort e sicurezza che sono stati introdotti per la prima volta da Insignia nella classe media. Saranno disponibili tecnologie eccezionali, quali il nuovo controllo elettronico dell'assetto, il più avanzato sistema di fari bi-xenon auto-adattivi disponibile oggi, una telecamera frontale che riconosce i segnali stradali e una tipologia di sedili ortopedici che offre la massima ergonomia.
"La nuova Astra punta ad essere il punto di riferimento nella classe delle compatte con un design emozionante che trasmette qualità premium, piacere di guida ed innovazione- dice Alain Visser, vicepresidente Vendite, Marketing & Postvendita Opel/Vauxhall - Dimostra che in Opel costruiamo automobili rivolte alle emozioni di ciascuno ed equipaggiate con le migliori tecnologie tedesche".
Il nuovo linguaggio di design Opel reinterpretato per la classe delle compatte
La nuova Astra introduce nella classe delle compatte una nuova interpretazione del pluripremiato linguaggio di design Opel, visto per la prima volta con Insignia, che combina forme artistiche scolpite con la precisione tedesca. Il profilo di nuova Astra, che evoca nettamente un coupé, e i numerosi dettagli all'insegna dello stile, trasmettono immediatamente una percezione di qualità premium. Le proporzioni eleganti evidenziano la posizione avanzata dell'abitacolo e, insieme al parabrezza molto inclinato e alla linea posteriore discendente del tetto, rinnovano e rendono più emozionanti i canoni tipici delle due volumi.
"I segnali stilistici introdotti con Insignia, ad esempio l'ala e la lama che danno forza alle forme, sono stati reinterpretati in modo originale in Astra, perché è importante che ogni modello Opel abbia la propria personalità", dichiara Mark Adams, Vice Presidente Design di General Motors Europe.
La fiancata dell'Astra è caratterizzata da una forma dinamica a lama rovesciata che crea una connessione visiva con le linee potenti del finestrino e del montante posteriori. Nella parte posteriore, la forma a doppia ala dei due gruppi ottici rende l'auto inconfondibile.
L'interno richiama le forme fluide della carrozzeria: linee dinamiche, forme curve e la qualità delle finiture sono elementi che fanno parte del linguaggio stilistico Opel. Un tratto caratteristico dello stile è rappresentato dalla forma ad ala avvolgente della plancia strumenti che costituisce un arco esteso fino alla parte superiore del pannello porta. L'effetto è avvolgente per i passeggeri, comunica qualità ed esalta l'esperienza all'interno della vettura. L'impatto è ancora più emozionante di notte grazie a una luce diffusa rossa che illumina la base della plancia e i pannelli porta.
Nuovo sistema di telaio "meccatronico" con parallelogramma di Watt al retrotreno
La dinamica di guida e la stabilità sono migliorate grazie a un passo maggiorato di 71 mm, per un valore totale di 2685 mm. Notevoli anche le carreggiate, di 1544 mm anteriormente e di 1588 mm nel retrotreno: un incremento rispettivo di 56 e 70 mm. L'impronta a terra più ampia contribuisce a una maggior stabilità e a migliori qualità di tenuta. La rigidezza della scocca è aumentata del 43% in torsione e del 10% in flessione per dare alla nuova Astra una base stabile per garantire eccellenti qualità di tenuta. Rigidezza superiore significa anche un miglior comfort, in quanto si riducono rumore e vibrazioni nell'abitacolo.
Lo chassis di Opel Astra è stato sviluppato come un sistema "meccatronico" che integra totalmente le funzioni meccaniche e i controlli elettronici. La nuova Astra mantiene le qualità di piacere di guida offerte dal modello precedente, con significativi miglioramenti nella reattività dello sterzo e nel comfort dinamico. Se la sospensione anteriore adotta il collaudato schema McPherson, per il retrotreno gli ingegneri Opel di Russelsheim sono stati i primi al mondo a prevedere un assale torcente integrato a un parallelogramma di Watt.
Astra beneficia di un assale posteriore nuovo che mantiene i vantaggi in termini di dimensioni, peso ed efficienza dello schema con assale torcente. Il parallelogramma di Watt, quando si percorre una curva, supporta le forze laterali sulla sospensione, rendendo l'auto dinamica e agile senza compromettere la stabilità e il comfort.
Fatto inusuale in questa classe, come Insignia la nuova Astra può essere ordinata con il sistema elettronico intelligente Opel FlexRide. Una sospensione che si adatta continuamente ai cambiamenti dello stile di guida e della velocità in curva. Offre anche tre possibilità di regolazione - Standard, Sport e Tour - e ulteriori possibilità di personalizzazione.
Una gamma di motori ad altissima efficienza che riduce le emissioni del 12 per cento
La Nuova Generazione Astra, disporrà al lancio di una gamma completa di otto motori Euro 5 ad altissima efficienza con potenze variabili da 70 kW/95 cv a 132 kW/180 cv. I consumi ridotti e le emissioni stabiliscono nuovi standard nel segmento delle compatte. I motori della Nuova Astra sono la perfetta dimostrazione della filosofia del marchio: offrire tecnologia made in Germany su tutte le versioni, garantendo reale efficienza e piacere di guida a tutti i propri clienti.
Le motorizzazioni con trasmissione manuale garantiscono notevoli prestazioni e un taglio delle emissioni di CO2 complessivamente superiore al 12 per cento rispetto all'attuale generazione. Il consumo medio di carburante dei motori diesel è di 4,6 l/100 Km e quello dei motori benzina è di appena 6,1 l/100 Km.
I quattro motori diesel, che si prevede rappresenteranno quasi la metà delle nuove Astra vendute in Europa al momento del lancio, erogano da 95 a 160 cv. Tutti consumano meno di 5,0 l/100 Km e non emettono più di 129 g/km di CO2 se accoppiati al cambio manuale. Anche questo rappresenta un nuovo punto di riferimento nel segmento. La versione ecoFLEX 1. 3 CDTI da 70 kW/95 cv, al debutto la prossima primavera, avrà un consumo limitato di 4,2 l/100 km ed emissioni di CO2 di 109 g/km.
La gamma a benzina include motori da 1.4 e 1.6 litri aspirati e turbo, per un range di potenza da 74 kW/100 cv a 132 kW/180 cv. La versione 1.4 100 cavalli benzina emette appena 129 g/km di CO2: le più basse emissioni ed anche i più bassi consumi per un motore a benzina nel segmento delle compatte. In base alla strategia Opel del downsizing, i progettisti hanno sostituito l'1.8 da 103 kW/140 cv della generazione precedente con un nuovo 1.4 "soft turbo" con prestazioni simili ma consumo di soli 5,9 l/100 km, corrispondenti a un taglio di consumi ed emissioni di CO2 di quasi il 18%.
Tecnologie innovative portate nel segmento delle compatte
"La mission di Opel nel rendere accessibili al grande pubblico le più avanzate innovazioni tecnologiche si è dimostrata vincente nel caso di Insignia. Ci siamo posti un obiettivo ancora più ambizioso, introducendo, con la nuova Astra, la maggior parte di queste tecnologie anche nel segmento delle compatte" afferma Hans Demant, Managing Director di Opel.
Molte delle tecnologie innovative introdotte dalla nuova Astra sono al debutto nella classe delle compatte e introducono una sofisticazione mai vista in precedenza nel segmento:
* Il sistema con telecamera frontale Opel Eye, che riconosce i segnali stradali e avvisa il conducente in caso di cambio di corsia involontario.
* I sedili sportivi ergonomici dispongono di regolazioni in sei direzioni, il massimo per il segmento, di supporto lombare con quattro regolazioni e di seduta estensibile. In tutti gli allestimenti, il sedile guida offre un supporto e un comfort complessivo superiore. Sono gli unici sedili, nella classe delle compatte, ad aver ricevuto l'ambita approvazione di Aktion Gesunder Rucken (AGS) un comitato indipendente tedesco che si occupa della salute della schiena ed è formato da esperti di ergonomia e medici.
* La nuova generazione di luci bi-xenon Advanced Forward Lighting (AFL+), il sistema di illuminazione più avanzato nella classe delle compatte, cambia intensità e lunghezza del fascio per adattarsi alle caratteristiche di guida e della strada sfruttando nove differenti regolazioni.
Per aumentare la versatilità di trasporto di Opel Astra, sono state sviluppate altre due innovazioni intelligenti:
* FlexFix, l'innovativo portabici Opel, si integra nell'auto dietro il paraurti posteriore ed è offerto in opzione sulla nuova Astra due volumi. Semplifica il trasporto delle biciclette ed è molto pratico perché scorre fuori dal paraurti come un cassetto quando si tira una leva vicino al bordo del portellone.
* FlexFloor è un'idea creativa di ingegneri e designer Opel per stivare con facilità una grande varietà di bagagli. Il fondo del bagagliaio è amovibile e può essere posizionato, fissato a degli attacchi ergonomici agli angoli del bagagliaio, a tre diversi livelli.
fonte: [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!]Opel Astra Station Wagon
Arriverà la prossima estate
Dopo avere ammirato la nuova Opel Astra al Salone di Francoforte, molti addetti ai lavori hanno capito perchè i nuovi amministratori della General Motors hanno fatto l’impossibile per mantenere il marchio Opel nell’ambito GM. La nuova Astra 5 porte sarà fra i pochi modelli veramente inediti proposti all’inizio del prossimo decennio e può contare su caratteristiche tecniche e stilistiche vincenti. L’Astra potrà quindi ottenere grandi risultati, a partire da inizio anno con la berlina e dall’estate con la station, che vedremo in anteprima in primavera.
La quarta serie dell’Astra SW raccoglierà l’eredità delle precedenti generazioni della familiare Opel, che sono sempre state fra le station più vendute in Italia. Oltre che su una carrozzeria riuscita, derivata direttamente dalla berlina 5 porte appena presentata, l’Astra SW avrà fra i suoi punti di forza i motori ecologici dell’ultima generazione, a cominciare dall’1.4 litri turbo soft da 140 cv, per poi passare al 1300 turbodiesel da 95 cv.
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