Sono state fatte delle prove comparative sui filtri a pannello, sia di permeabilità (e capacità di filtraggio) tra i vari filtri, sia riguardo agli effetti sulle variazioni di coppia del motore rispetto al filtro originale.
Riguardo alla permeabilità le differenze sono minime, cosa che si riflette in differenze altrettanto minime nella variazione di prestazioni; forse i risultati migliori li danno i Perrin.
Pare che motori diversi risentano in maniera diversa dell'installazione di un filtro a pannello. Si va da "nessun effetto" ad incrementi di coppia che possono esitare in aumenti di potenza che superano i dieci HP.
Tieni presente due cose:
1) tutti i test al dinamometro che ho visto sono stati condotti su motori a benzina
2) gli incrementi maggiori sono stati ottenuti su motori che erogano potenze massime vicine o superiori a 400 HP
Se fai una media ragionevole (escludendo gli incrementi spettacolari ottenuti dalle case produttrici), se un incremento di coppia c'è, è intorno al 2,5 %. In motori che erogano potenze elevate, questo magari è documentabile con più facilità. In motori con potenze minori, l'eventuale incremento risulta minore dei limiti dell'accuratezza della metodica, per cui non puoi sapere in realtà se ciò che stai osservando è dovuto effettivamente al filtro o ad una fluttuazione dei parametri ottenuti. In pratica, i risultati non sono riproducibili.
A complicare le cose, si aggiunge il fatto che esiste una differenza tra rilevazioni a cofano aperto ed a cofano chiuso, e l'incremento della massa d'aria che investirebbe l'auto in movimento è simulata al dinamometro con delle ventole. Questo su auto sovralimentate dovrebbe essere irrilevante, ma diviene rilevante in rapposto alle differenze di temperatura dell'aria che entra nell'airbox, e quindi alle conseguenti differenze di densità.
Non so se questo può aiutarti a prendere una decisione maggiormente ponderata