Breve storia di questi 2 anni e mezzo...Dopo ormai 2 anni e mezzo di vita della mia Astra, e considerando le ultime recenti modifiche che ho fatto, mi fa piacere dedicarle uno spazio qui nel forum.
Ed è proprio grazie a (oppure per colpa di

) questo forum che non solo avevo deciso nell’ottobre 2007 di comprare esattamente quest’auto e di questo colore (quando il bianco era ben lungi dall’essere una “moda”, tanto più che il venditore mi aveva consigliato di ripensarci perché era un colore che non voleva nessuno e che me ne sarei potuto pentire… ahah, le sue ultime parole famose

), ma sempre grazie a questo forum ho scoperto il gusto e la bellezza di personalizzare la propria auto da vari punti di vista e poterla adattare alle proprie esigenze, sia pratiche che estetiche.
Quindi
GRAZIE a questo club e al forum per l’ispirazione continua e gli scambi di opinioni, con ringraziamenti speciali a chi mi ha dato un aiuto concreto nella personalizzazione della mia bianchina, come a Cl@udio per i suoi prodigiosi moduli e a Metgiazs (e al suo amico Andrea) per aver sostituito quegli orridi led giallognoli dalla strumentazione.
Il primo intervento importante è stato quando, nell’estate 2008, ho fatto sostituire l’antiestetica antenna a stelo di serie con una
pinna della Calearo, ovviamente verniciata di bianco, la cui qualità di ricezione non ha fatto mai rimpiangere l’antenna di serie (a differenza di varie pinne economiche che hanno una funzione quasi puramente estetica).
Altri momenti importanti nella vita della mia Gtc ci sono stati lo scorso marzo, quando prima ho installato il modulo
AlbedA-H creato da Cl@udio, che comprende varie funzioni sia utili (come la segnalazione della temperatura del liquido refrigerante sul display contachilometri) che dilettevoli (come il check delle lancette); successivamente ho compiuto il grande passo che avevo in mente da tempo e ho fatto
rimappare la centralina del motore dall’
Officina Mariani di Pistoia, che poi ho fatto diventare partner del club.
Il piccolo 1.3, grazie alla rimappatura e al
filtro BMC a pannello si è svegliato dal “torpore” che lo contraddistingueva, ma l’aumento di coppia e potenza ha evidenziato impietosamente i limiti della
frizione di serie (difetto piuttosto diffuso sugli 1.3 multijet), così che si è rivelato necessario montarne una
rinforzata e adeguata alla nuova situazione.
Da allora tutto va come deve e non c’è stata più neanche mezza slittata.
Le ultime modifiche in ordine di tempo risalgono a pochi giorni fa e sono prevalentemente di carattere estetico, a parte finalmente dei
sensori di parcheggio decenti e soprattutto che coprono anche gli angoli del paraurti, visto che finora avevo quelli al portatarga regalati dalla concessionari al momento della firma del contratto (ma quello che possono fare lo fanno bene e sono ancora perfettamente funzionanti, infatti mi sa che li riciclerò sulla Corsa di casa…)
Già che andava tolto il
portatarga associato a quei sensori, non ho voluto mettere di nuovo quello di serie con le scritte del concessionario, quindi ne ho scelto uno
effetto carbonio della Simoni.
E già che la macchina andava portata in carrozzeria per forare il paraurti posteriore e verniciare i sensori, a quel punto mi sono tolto un sassolino dalla scarpa (si fa per dire)
togliendo finalmente le parti cromate anteriori e posteriori, che per i miei gusti non stanno per niente bene sul bianco.
Quindi al magazzino Opel ho preso la barra e il logo anteriore grezzi, da rendere bianchi e metterli al posto di quelli cromati, ma è soprattutto dietro che finalmente ho fatto pulizia: via il logo Opel, via le scritte Astra e Gtc, e alla barra del portellone (che purtroppo non è disponibile già grezza in magazzino) è stata tolta la cromatura e resa bianca.
Le foto della ex-Gtc bianca di zet mi sono state di grande ispirazione per questo passo.
Ultimissimo intervento, e almeno questo l’ho fatto da me, è stato di applicare i
battitacco: ho scelto quelli originali Opel con la scritta Astra e che tra l’altro hanno la bella comodità di essere già adesivi (ma non lo sapevo e infatti mi ero già munito di nastro biadesivo), quindi non ho dovuto fare altro che prendere le misure e attaccarli.
Prossime modifiche ? Non è detto che ce ne siano, perché quelle per me prioritarie le ho fatte e archiviate, casomai se in futuro ne avrò voglia (e anche soldi, ovviamente), chiederò l’omologazione per cerchi e gomme un po’ più grandi, e per un po’ più intendo che non mi spingerei oltre i 17”.
Ma prima di quelle, piuttosto farei meglio a prendere un treno di gomme invernali (da 16”) da alternare alle attuali Michelin Energy.
Per i servizi fotografici completi basta andare nei 2 fotoalbum che ho linkato, qui metto solo qualche foto da esempio per vedere il prima e il dopo di alcuni interventi.
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