C'è qualcosa che non capisco; anzi probabilmente sono semplicemente ignorante, cioè non la so.
Posto che quanto detto sopra sia conosciuto da tutti, vorrei riassumere qui i punti salienti:
1) l'automobile ha dei dati di omologazione, e questi dati riguardano anche la potenza massima erogata dal motore
2) questa potenza massima è il frutto dell'ingegnerizzazione del motore e della sua gestione sofware, per cui sia variando l'una, sia variando l'altra, la potenza massima può essere variata. Da cui si desume che...
3)...anche la gestione software (mappa) dovrebbe essere omologata
4) viene pagata una tassa sul possesso del mezzo che fa riferimento esclusivamente alla potenza massima. Accade però che...
5)... a volte la Casa esegue degli aggiornamenti software, che variano la mappa.
Allora
considerato il punto 3), anche gli aggiornamenti software dovrebbero essere omologati. Posto che non è possibile risalire alla potenza massima guardando cosa ci sia scritto in mappa, e che le mappe, in considerazione del punto 5) possono essere diverse, l'unica possibilità che si ha di verificare l'omologazione della mappa è verificarne il checksum, e confrontarlo con un elenco di checksum omologati.
Quindi
per potere verificare se la mappa sia omologata, dovrebbe esistere un database di checksum omologati.
La domanda allora è: dov'è questo database? E considerato che alla revisione, stando al titolo del post, dovrebbero annullare la mappa, dovrebbero riflashare quella omologata, considerato che se, semplicemente, la "cancellassero", l'auto diverebbe inutilizzabile.
Così come diverrebbe inutilizzabile se durante l'operazione di riscrittura qualcosa andasse male; chi pagherebbe il danno?
Ed inoltre, dove prenderebbero la mappa omologata da riflashare? E se ne esistesse più d'una, quale riscriverebbero? A piacer loro, o a piacere del proprietario?
Diverso sarebbe il discorso relativo ad una eventuale perizia dell'assicurazione per tentare di esercitare il diritto di rivalsa; il perito potrebbe chiedere ufficialmente dati o consulenze ala Casa madre. Casa madre che peraltro, come scritto sul libretto di manutenzione, sarebbe già in grado di sapere se la mappa su ogni auto sia omologata o meno.
Riguardo poi alla faccenda della truffa allo Stato per ciò che riguarda la tassa di proprietà, credo sia solo uno spauracchio, agitato come minaccia. Come sarebbe quantificabile questa truffa? Anzi, come sarebbe verificabile la sua esistenza? E' impossibile risalire dalla mappa alla potenza massima dell'autoveicolo. Oltretutto, non è detto nemmeno che la potenza massima sia aumentata. Potrei aumentare la potenza ad un regime intermedio, mantenendo invariata quella massima; la Giulietta lo fa premendo il tasto DNA.
L'unico modo per saperlo sarebbe quello di verificare. Se provando il propulsore al dinamometro, si verificasse che la potenza massima è addirittura minore, l'auto sarebbe comunque non omologata, e non potrebbe circolare, ma per la truffa allo Stato... avrei addirittura pagato di più. Mi restituirebbero parte della tassa? Perchè se legalmente vale un principio, deve essere applicabile sempre. Se misuro la potenza della mia auto originale e risulta inferiore al dichiarato, sono autorizzato a pagare meno? Non credo ci si possa infilare in un tale ginepraio legale. La tassa di proprietà in realtà viene stabilita convenzionalmente con il criterio della potenza massima (criterio, peraltro, assurdo, e per più di un motivo), e non perchè pago la potenza "un tanto al chilo"(watt); se venisse emessa una sentenza la riguardo, questo aprirebbe delle maglie spaventose nella rete del fisco. In mano ad un bravo avvocato, sarebbe un disastro