Ragazzi, piano con le congetture... In elettronica i ritardi "congeniti" della maggior parte dei dispositivi sono nell'ordine dei nanosecondi, se non meno. Costanti di tempo nell'ordine del secondo in un circuito elettronico sono necessariamente volute dal progettista, che potrebbe averle inserite per evitare comportamenti indesiderati del sistema.
Esempio: prendiamo un sistema qualsiasi, che sia progettato in modo da seguire un segnale di riferimento arbitrario. Esiste un principio, detto del riferimento interno, il quale afferma che il sistema sarà in grado di seguire il detto riferimento solo se le dinamiche del segnale sono incluse in quelle del sistema stesso. Ebbene, se il motore non comprende dinamiche istantanee, cioè non riesce a seguire un segnale impulsivo, il progettista potrebbe aver rallentato ad arte le dinamiche del "generatore" (cioè il pedale dell'acceleratore) in modo che tale segnale non potesse essere generato in alcun caso. Presentare al motore segnali non previsti non necessariamente comporta danni ma certamente non fa parte delle possibilità studiate in fase di progetto.
Detto questo, magari non succede un bel niente a "truccare" l'elettronica dell'auto - come del resto si fa con i moduli sul rail - ma di certo uno non dovrebbe farlo se ha intenzione di evitare prematuri incontri con l'officina!
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