di gaspy75 » 18/02/2007, 16:18
Come per i post precedenti eccovi un'infarinatura su quei dispositivi tanto acronimizzati che ci aiutano ogni giorno a guidare sicuri.
ABS
Utilizzato per la prima volta nel lontano 1984 dalla Lancia è poi diventato uno degli strumenti di sicurezza più utilizzato al mondo.
Auto, moto, Tir, Autobus: ogni mezzo di trasporto ormai è dotato di questo sistema che evita il bloccaggio delle ruote in fase di frenata.
Xchè si è arrivati a questo dispositivo?? Perchè in caso di frenata di emergenza, la forte pressione esercitata sul pedale faceva bloccare le ruote, perdendo così la direzionalità del veicolo in assenza della quale lo stesso mezzo piomberebbe sull'ostacolo. Per evitare quindi l'incidente, era necessario trovare il sistema di contrastare l'azione frenante impressa del guidatore, pur mantenendo la maggior forza possibile sulle pinze. Ed ecco che l'elettronica e la meccanica ci corrono in aiuto: un sensore elettromagnetico viene applicato ad un ingranaggio vicino alla ruota. La ruota, girando produce un segnale elettromagnetico simile ad una sinusoide. Più il segnale è forte e più la ruota stà girando velocemente. Grazie a questa misurazione la centralina è in grado di capire se la ruota è bloccata rispetto alle altre. Nati a 2 canali (ant e post) ora sono a 4 canali ogni singola ruota viene monitorata e controllata). Cosa avviene in pratica: al rilevamento della ruota bloccata la centralina comanda il rilascio della pinza del freno per poter consentire la rotazione della ruota. Interrogando decine di volte al secondo questi sensori si ha quindi la magia" di una frenata senza o parziale bloccaggio consentendoci di poter sterzare evitando l'ostacolo. I primi modelli realizzati erano unidirezionali (la pompa comandava solo il distacco dei freni) e quindi il guidatore doveva mantenere la massima pressione sul pedale.
Con il tempo e l'ingresso del EBA-AUF (ne parlo poco più sotto) il sistema è diventato Bi-direzionale; il meccanismo è anche in grado di ri-serrare le pinze con la max forza possibile. Ciò non toglie che il nostro bel piedino destro deve essere pigiato il più possibile.
L'ottima conoscenza del mezzo e dell'impianto frenante può farci raggiungere degli ottimi risultati simili all'ABS. Ne sono testimonianza i piloti professionisti che di ABS non vogliono sentir parlare. Guidando al limite ogni giorno e facendo solo quello ha "imparato"a conoscere il suo mezzo molto bene. Per noi comuni o quasi mortali il discorso è ben diverso. Gli ostacoli improvvisi sono la quotidianità e poterci affidare ad un sistema come questo è una gran cosa.
Consiglio comunque come per i post sovrasterzo e sottosterzo qualche prova in area chiusa, possibilmente bagnata per affinare la sensibilità al pedale.
Le nostre Astra hanno un ottima potenza frenante ben modulabile.
ESP-DSC
Tanto caro a mamma Mercedes quando uscì con la Classe A, l'ESP è acronimo di Electronic Stability Program.
Che cosa combina questo bell'aggeggio? Beh, con la miriade di sensori sparsi per la macchina monitorizza migliaia di volta al secondo
controlla i 3 assi del veicolo XYZ (rollio beccheggio e imbardata) e in più l'angolo di sterzo per capire come stà viaggiando il veicolo stesso.
Necessita di 4 elettrovalvole in più rispetto ad un impiando con il solo ABS. Questo per poter affiancarsi al sistema utilizzato dal guidatore.
La centralina misura imbardata, angolo di sterzo e accelerazione trasversale per capire dove e come stà sbandando il veicolo. A questo punto gli attuatori
prendono possesso delle ruote, frenando la ruota corretta giocando sull'effetto perno, avvertibile molto sul sovrasterzo, un pò meno sul sottosterzo.
La sensazione non è piacevole agli esperti del volante xchè limita la possibilità di correzione manuale ma essendo un dispositivo stradale è
giusto che sia così. Un giro di pista ad Adria con l'ESP inserito è come essere in circonvallazione a Milano la mattina. Divertimento zero.
L'ESP xò è in grado di controllare la sua macchina, senza sapere che cosa gli stà attorno.
Da alcuni test eseguiti da organi competenti risulterebbe che un buon pilota, capace di controllare e indirizzare la sbandata, sia in grado di
portare il veicolo fuori dalla traiettoria di impatto. Concordo a pieno con questi test ma la percentuale di manici del volante è molto bassa e ancora più
bassa quella con il sangue freddo. Solo una guida molto attenta e pronta mista ad una buona dose di fortuna può avvicinarsi i moderni sistemi elettronici.
ASR-TSC-ETC
Tutte sigle che indicano il sistema elettronico di controllo della trazione ed è un componente Software che si integra con ESP e ABS.
Sostanzialmente è la funzione contraria all'ABS. L'ASR impedisce alle ruote motrici di girare troppo velocemente, perdendo così la necessaria trazione.
Usando i sensori comandati dall'ESP e ABS, il sistema di controllo della trazione monitorizza la rotazione delle ruote sui semiassi anteriori e posteriori.
Se viene misurata una rotazione eccessiva di una ruota, l'ASR comunica alla pinza di applicare i freni, permettendo al differenziale
di trasferire la coppia motrice su quella che ha ancora grip. Questa operazione viene fatta in maniera intelligente in coordinazione con tutti i
dispositivi elettronici, centralina motore compresa. Diciamo che potrebbe essere visto come un differenziale autobloccante intelligente.
Una pecca dell'ASR è la partenza su fondi innevati. La scarsa aderenza inganna il sistema che bloccherà fin dai primi istanti lo slittamento.
Sarebbe quindi più idoneo un sistema disinseribile.
EBD
I componenti dell'EBD sono gli stessi dell'ABS, infatti l'EBD è solo un software aggiuntivo nella centralina ABS.
Altrimenti detto ripartitore elettronico della frenata è elemento indispensabile per permettere la corretta distribuzione
della forza frenante su tutte e 4 le ruote. A 2 o 4 canali permette quindi il controllo della frenata dell'assale anteriore/posteriore
o su tutte e 4 le ruote indifferentemente.Nel 2 canali viene limitata la forza frenante delle ruote posteriori
(xchè con meno carico di peso) mentre con il 4 ogni singola ruota può essere controllata autonomamente.
Quest'azione ritarda anche l'entrata in azione dell'ABS per produrre delle distanze di arresto inferiori.
L'EBD regola anche automaticamente lo sforzo dei freni per compensare il carico a bordo.
EBA-AUF
Aiuto alla frenata di emergenza. Si tratta di una particolare pompa con due
cilindretti di sezione diversa che interviene aiutando il guidatore ad applicare la max forza frenante in caso di emergenza. Questo avviene facendo passare l'olio nel pompante di sezione inferiore sviluppando così una forza maggiore.
Ho cercato di fare un sunto più leggero possibile senza entrare troppo nel dettaglio per non appesantire e annoiare nessuno. Per un discorso più tecnico e approfondito Tetteu o Geps potranno di certo delucidarvi meglio.
Alla prox puntata.
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