Spesso e volentieri abbiamo nuovi iscritti che sono anche veri neofiti in campo automobilistico e per conoscenza del mondo automobilistico e per Tecnica di guida e motori.
Per chi avrà il piacere di leggere, ho fatto un sunto di vari articoli di riviste e Internet per illustrare brevemente e nella maniera più semplice possibile quello che è il "guidare" le nostra amate autovetture.
Questo post sarà dedicato al SOTTOSTERZO
Ci troviamo in una situazione di SOTTOSTERZO quando vi è perdita di aderenza dell'anteriore del veicolo che tenderà ad andare dritto seguendo la linea della tangente. Più praticamente, noi sterziamo di un certo angolo per eseguire la curva e la macchina non segue la traiettoria da noi impostata.
Spesso è dovuto ad errori del guidatore e nello specifico adducibili a:
- Velocità eccessiva di inserimento
- eccessivo angolo di sterzata rispetto alla curva e fatto un maniera troppo brusca
- fondo stradale sdruciolevole
- In uscita di curva, una accelerazione troppo repentina (detto anche sottosterzo di potenza)
Occorre quindi staccare l'acceleratore (possibilmente in maniera dolce), affinché il trasferimento di carico sull'anteriore faccia riprendere aderenza ai pneumatici. Se abbiamo esagerato con il volante, la diminuzione dell' angolo di sterzata fa recuperare direzionalità all'avantreno. Lo spavento può farci attaccare ai freni ma mai cosa più sbagliata. Il repentino trasferimento di carico potrebbe mettere ancora più in crisi la dinamica dell'auto.Se osserviamo attentamente anche le gare Rally delle trazioni anteriori possiamo notare che la classica uscita da sottosterzo avviene perchè ci si è attaccati al freno. Ovvio, le velocità in gioco sono diverse
dall'uso quotidiano ma la dinamica è la stessa.
E' anche vero che le nuove tecnologie quali ESP e ABS con EBD ci vengono in aiuto ma i limiti fisici, non solo in merito all'aderenza, non posso essere manipolati da nessun artifizio elettronico.
Commettere un errore di sottosterzo durante la guida può avere conseguenze molto gravi: nel migliore dei casi la macchina si fermerà su un guard-rail o dentro un fosso, nel peggiore xò invaderemo la corsia opposta con le infauste conseguenze.
Per quanto riguarda il fondo sdruciolevole un pelino di vantaggio lo ha chi è stato motociclista. Chi avendo due ruote sole ha imparato a GUARDARE e OSSERVARE bene il colore del fondo stradale. Infatti un attenta osservazione può farci capire lo stato del asfalto e quindi della sua aderenza.
Impariamo a non sottovalutare queste piccole cose: un secondo di attenzione in più ci salva la pelle e la macchina. Un posteggio chiuso al traffico, isolato e bagnato può essere un idea per "testare" i modi e tempi di reazione.
Non basta saper andare forte sul dritto se poi devi spingere in curva
Se avete altre osservazioni o consigli da aggiungere faranno certo bene ai lettori del forum.