La società fondata dall'omonima famiglia nel 1810 cambia controllo, a seguito dei contrasti tra gli eredi. La famiglia perderà il doppio diritto di voto, che oggi le assicurava il 38,1% dei suffragi, e scenderà dall'attuale 25,4% al 14% del capitale, alla pari con gli altri due nuovi soci.
PARIGI - Finisce una delle più longeve dinastie automobilistiche, quella dei Peugeot che oggi hanno definitivamente dato il via libera all'aumento di capitale, sancendo la fine del loro controllo sullo storico costruttore. Il cda del gruppo Psa Peugeot-Citroën ha infatti approvato l'aumento di capitale di 3 miliardi di euro, con l'ingresso di Dongfeng e dello Stato, che acquisiranno rispettivamente il 14% del gruppo. E' la scelta sofferta e tormentata che hanno fatto gli eredi della famiglia, all'ottava generazione, riusciti finora a dare una continuità all'azienda fondata nel lontano 1810. Negli ultimi mesi c'è stato un lungo conflitto interno tra Thierry e Robert Peugeot: il primo ha tentato fino all'ultimo di salvare il controllo sul gruppo mentre l'altro era deciso ad aprire le porte a nuovi soci. Ha vinto la linea di Robert Peugeot, appoggiata dalle banche e dallo Stato: la famiglia perderà il doppio diritto di voto, che oggi le assicurava il 38,1% dei suffragi, e scenderà dall'attuale 25,4% al 14% del capitale, alla pari con gli altri due nuovi soci.
I cinesi ormai invadono anche il mercato europeo!
fonte: http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... ref=HRLV-5