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daevon34 ha scritto:io ho un benzina e di km per andare a lavoro ne faccio 2 !! manco 3 !!!
fortunamente tengo la macchina nel box ma ad ogni modo non credo faccia in tempo a scaldarsi pienamente ..
senza considerare che poi torno anche a casa a mangiare e poi ritorno a lavoro ...
dite che rovino la macchina a fare cosi ? o essendo benzina non ho problemi ?
gaspy75 ha scritto:daevon34 ha scritto:io ho un benzina e di km per andare a lavoro ne faccio 2 !! manco 3 !!!
fortunamente tengo la macchina nel box ma ad ogni modo non credo faccia in tempo a scaldarsi pienamente ..
senza considerare che poi torno anche a casa a mangiare e poi ritorno a lavoro ...
dite che rovino la macchina a fare cosi ? o essendo benzina non ho problemi ?
Diciamo che non è molto indicato, visto che poi pure a mezzo giorno gli dai la botta. Per dare tempo all'olio di andare in temperatura e quindi essere ok servono almeno 6km (ovviamente non di coda ). Per l'umidità nella marmitta non ti sò dire per certo ma 3km assolutamente no. Peggio ancora stà il catalizzatore, che è il primo tappo. In tre anni uno dei due ti salta di sicuro (sgrat sgrat).
In questo momento lo stress maggiore tuo è: batteria, lubrificazione, condensa nel catalizzatore (marmitta forse no xchè è troppo lontana epr la strada che fai)
gaspy75 ha scritto:OT:
ehi ma lavorate tutti così vicini??
Chi fa cambio ??
FINEOT:
lucamad79 ha scritto:Secondo me ci preoccupiamo anche troppo. Il mio vicino di casa ha una stilo 5p 1.9 jtd 116cv, la mattina accende e parte quasi a razzo, 80k km e mai successo niente!
Tempo fa mi diceva il conce che la nostra centralina a freddo non fa andare "troppo" la car, infatti se provate a tirarla a freddo è molto legata, nn so se per il freddo o per la centralina che limita il gasolio...
devid astra sw ha scritto:lucamad79 ha scritto:Secondo me ci preoccupiamo anche troppo. Il mio vicino di casa ha una stilo 5p 1.9 jtd 116cv, la mattina accende e parte quasi a razzo, 80k km e mai successo niente!
Tempo fa mi diceva il conce che la nostra centralina a freddo non fa andare "troppo" la car, infatti se provate a tirarla a freddo è molto legata, nn so se per il freddo o per la centralina che limita il gasolio...
anche a me succede!
projectmayhem ha scritto:Io faccio circa 16 Km per arrivare a lavoro, e nelle giornate un po' più fresche mi pare che l'auto entri in temepratura poco prima di arrivare (parlo di sensazione mia, non ho mai guardato la temp del coolant)... Non so se è possibile.
Railroad ha scritto:La longevità di un propulsore non dipende soltanto dalle modalità di utilizzo ma anche dalle temperature di esercizio. La vita del motore infatti dipende anche dal numero di avviamenti effettuati e dagli intervalli di tempo tra una accensione e l’altra, poiché se un motore viene avviato di rado si usura prematuramente e lo stesso inconveniente capita se il propulsore non raggiunge la temperatura di esercizio nel modo corretto. Percorrere molti chilometri tra la messa in moto e lo spegnimento costituisce la situazione ideale per qualunque motore, per tantissimi motivi. Molti ignorano che far "scaldare" il motore da fermo non è la migliore procedura da seguire. Infatti il propulsore per rendere al meglio deve raggiungere la temperatura di esercizio in maniera certamente rapida ma anche uniforme. Se da un lato è intuitivo il metodo "riscaldamento veloce", non lo è altrettanto quello "uniforme".
E’ necessario che i vari organi a contatto vengano portati in temperatura senza surriscaldamenti localizzati affinché il "gioco" tra loro resti accettabile fino al raggiungimento della temperatura di esercizio ottimale.
Ad uniformare la temperatura interviene il liquido del circuito di raffreddamento che asporta l’eccesso di calore nelle zone "calde" distribuendolo lungo tutto il circuito. Restando fermi sul posto però la pompa dell’acqua girerà troppo piano per rendere il processo di riscaldamento veloce e uniforme, per cui è meglio attendere una manciata di secondi e mettersi lentamente in marcia.
Il regime di rotazione deve necessariamente restare basso mediante una limitata pressione sul pedale dell'acceleratore. Compatibilmente con le situazioni di traffico, è preferibile usare le marce alte al regime minimo di rotazione permesso dal motore senza provocare zoppicamenti o incertezze, lasciando girare il motore in modo "fluido". Queste precauzioni sono necessarie e salutari per tutti i tipi di motori, siano essi due o quattro tempi, benzina o Diesel, turbo e non, catalizzati o meno.
Anche la lubrificazione è insufficiente a freddo a causa della ridotta circolazione dell'olio e, specialmente se il motore è stato a lungo inattivo, le parti a contatto non godranno più della necessaria protezione del fluido che con il trascorrere del tempo è defluito verso il basso. Tuttavia anche se l'avviamento è frequente, l'elevata viscosità dell'olio alle basse temperature provoca l'apertura della valvola limitatrice di pressione che rimanda gran parte del prezioso liquido nella coppa. Alcuni organi tendono a scaldarsi con maggiore rapidità rispetto alla testata ed ai cilindri: il fungo delle valvole ed il cielo dei pistoni sono più caldi rispettivamente degli steli e del mantello. La dilatazione termica dei metalli può provocare usure, grippaggi, cricche e deformazioni, insomma tutta una serie di inconvenienti che tra l'altro richiedono costose riparazioni. Un’importante funzione viene svolta dal liquido di raffreddamento che al di sotto degli 80-90 gradi centigradi non circola nel radiatore ma solo nel motore contribuendo in maniera efficace ad uniformare la temperatura. Per i motori quattro tempi o a ciclo diesel, gli alti regimi di rotazione a freddo possono portare al sollevamento delle valvole dalle proprie sedi, danneggiandole. In ogni caso un anomalo riscaldamento della testata e dei cilindri può portare elevati stress meccanici causati dalle diverse dilatazioni termiche tra le parti a contatto. Un altro fenomeno accompagna l’avviamento a freddo, le incertezze del minimo ed i "colpi di tosse" dovuti allo smagrimento della carburazione. Il carburante vaporizzato infatti tende a depositarsi sulle pareti di metallo ancora fredde provocando uno smagrimento della miscela. In pratica si forma la condensa come quella che vediamo sui vetri all'interno dell'auto in una piovosa e fredda giornata d'inverno, e la benzina che non si è adeguatamente nebulizzata entra nei cilindri non bruciando completamente. Questa imperfetta combustione produce sostanze inquinanti e diluisce il velo di lubrificante sulle pareti del cilindro. Una parte del combustibile non bruciato finisce infine nella coppa dell'olio diluendolo. Soltanto se prima di spegnere il motore l’olio arriverà alle normali temperature di esercizio questi residui evaporeranno, altrimenti resteranno ad "inacidire" le parti metalliche contaminando l’olio. Quindi se usate l’auto per fare solo 4-5 chilometri, ricordate di sostituire frequentemente l’olio (o farlo andare in temperatura seguendo tragitti più lunghi), altrimenti il motore si usurerà in modo prematuro! Tutto chiaro? Il motore ringrazia!
supermix ha scritto:io faccio 8km
arrivo che NON è in temperatura arriva al max a 60°
e stessa cosa la sera
e nn mi godo nemmeno la macchina
ci riesco solo quando esco la sera che la scaldo bene...e poi
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