un bell'articolo su autoblog.it ripercorre la storia della media da cui è derivata l'Astra (la kadett era commercializzata in inghilterra come vauxhall astra, ecco perchè la prima astra in italia è la F e non la A....)
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Per celebrare i 150 anni di vita Opel ha prima pubblicato un video e poi rilasciato degli allestimenti dedicati per la Corsa, la Meriva, l’Astra e l’Insignia. Esattamente cinquant’anni fa, nell’anno del centenario, la casa tedesca presentava invece un modello che nel corso degli anni avrebbe riscosso molto successo. Stiamo parlando della Kadett per la nostra Rubrica Amarcord. Se volete partecipare anche voi a questa piccola macchina del tempo, inviateci i vostri scatti ed i vostri ricordi all’indirizzo suggerimenti@autoblog.it con oggetto email “Rubrica Amarcord”. Non importa marca o modello ma il “cuore” con il quale scriverete.
La Kadett è disponibile inizialmente nella sola versione a due porte, equipaggiata con un 993 cc da 40 CV abbinato a un cambio manuale a quattro rapporti e alla trazione posteriore; i freni sono tutti a tamburo. Pochi mesi dopo a essa si affianca la Caravan, ovvero la versione familiare. Nel 1963 la gamma si amplia ulteriormente con l’arrivo della berlina in allestimento Lusso (L) e della Coupé. Sempre nello stesso anno, in seguito alla creazione della General Motors Italia, inizia l’importazione nel nostro Paese.
La berlina L oltre ad avere un allestimento più curato rispetto alla normale si contraddistingue per una nuova mascherina e per i fari tondeggianti. La Coupé invece è una 2+2 dotata del motore standard, che questa volta però eroga 48 CV. Questi modelli appartengono tutti alla generazione A, che viene ben presto sostituita dalla B, presentata al Salone di Francoforte nel 1965.
La nuova carrozzeria a tre volumi si discosta dalle linee squadrate che caratterizzano la precedente serie. Le versioni ora disponibili sono: berlina a due o quattro porte, Caravan e Coupé. A seconda del modello il nuovo motore, un 1078 cc, sviluppa una potenza di 45 0 55 cavalli. Il cambio rimane il classico manuale a quattro rapporti, mentre i freni anteriori diventano a disco. Un anno dopo lo stesso propulsore raggiunge i 60 cavalli e viene montato sulla Coupé Rallye. Questa versione sportiva oltre ad avere dei fari anteriori supplementari ha le doppie strisce laterali e il cofano parzialmente verniciato di colore nero.
Nel 1968 debutta la Kadett LS, che come il resto della gamma presenta aggiornamenti all’impianto frenante e nuove sospensioni posteriori a bracci longitudinali con barra Panhard. Il 1078 che subisce un ulteriore incremento di potenza ora eroga 65 CV; debutta inoltre un 1900 da 90 CV. Contemporaneamente la Caravan viene offerta anche nella versione a quattro porte con portellone, negli allestimenti standard e lusso. Nel 1971 la berlina, la berlina LS e la Coupé vengono equipaggiate con un 1196 cc da 60 CV.
Nel 1973 al Salone di Francoforte viene presentata la terza generazione di quest’auto, la Kadett C. Disponibile nelle tre versioni già note al pubblico, si può equipaggiare con l’ormai storico 993 cc oppure con il più recente 1196 cc. A essi viene associato il cambio manuale a quattro rapporti o a richiesta (disponibile solo per il motore con maggiore cubatura) un automatico. Nel 1975 Opel presenta la Kadett City (che sarà poi prodotta anche in versione Junior), equipaggiata con gli stessi motori e allestimenti delle versioni già a listino.
Qualche mese più tardi nasce la GT/E, auto derivata dalla Coupé. Il motore utilizzato per questo modello è un 1900 cc in grado di sviluppare 105 CV. Di serie viene montato un cambio manuale a quattro rapporti; a richiesta si può invece installare un cambio a cinque marce, anch’esso manuale. L’impianto frenante adotta dischi all’anteriore e tamburi al posteriore. Esteticamente, gli elementi contraddistintivi sono i quattro proiettori supplementari e la verniciatura bicolore.
In seguito a un restyling due anni dopo inizia a essere prodotta e commercializzata la seconda serie della Kadett C; la GT/E, ribattezzata GT/E2, monta un 1979 cc da 115 CV abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti.
Nel 1979 arriva la Kadett D, completamente riprogettata e con un’importante novità: è la prima Opel a trazione anteriore e motore anteriore trasversale. Su quest’auto si può scegliere se montare un 993 cc da 50 CV, un 1196 cc da 60 CV oppure un inedito 1297 da 75 CV. Le sospensioni anteriori seguono lo schema Mc Pherson mentre le posteriori sono ad assale rigido. In Italia è importa nella carrozzeria a due volumi con due, tre, quattro o cinque porte e nella versione Caravan.
L’anno seguente in contemporanea con l’entrata in commercio della Caravan Voyage (dotata del propulsore 1297 cc) esce dalla produzione la Coupé, mentre tre anni più tardi la casa tedesca presenta un motore diesel, appositamente ideato per una clientela (in continua crescita) propensa all’utilizzo di questo carburante. Nello specifico si tratta di un quattro cilindri 1598 cc con potenza massima di 54 CV. Qualche anno più tardi verrà prodotto anche un 1488 da 72 CV, sempre a gasolio.
Nel 1983 nasce invece la GTE, una versione dall’animo corsaiolo dotata di un 1798 da 115 CV in grado di bruciare lo 0-100 Km/h in dieci secondi e toccare una velocità di punta pari a 185 Km/h. L’anno seguente la Kadett D va in pensione e lascia il posto alla E. Questa generazione, dal design più aerodinamico e spigoloso, esteticamente risulta completamente differente dalla precedente. La gamma motori comprende il 1200 da 60 CV, il 1300 da 75 CV e il 1600 diesel.
Le sospensioni anteriori seguono il classico schema Mc Pherson mentre le posteriori sono a bracci interconnessi; la trazione è anteriore e i freni sono a disco all’anteriore e a tamburo al posteriore. Infine, il cambio è manuale a cinque marce su tutte le versioni. In Italia la D è disponibile nella carrozzeria due volumi e Caravan a cinque porte, negli allestimenti LS, GL e GLS.
Nel 1986 inizia la produzione e la vendita della GSi, che adotterà ben presto un 2000 da 130 CV. A essa si affiancherà poi la versione da 16 valvole, che dallo stesso motore della standard svilupperà 157 CV che gli permetteranno di toccare i 217 Km/h. Lo stesso anno debutta alla kermesse tedesca la versione a tre volumi e quattro porte, con una capacità di carico pari a 550 litri, ampliabili fino a 1230 abbattendo lo schienale posteriore.
Gli ultimi anni di produzione sono caratterizzati da piccole modifiche tecniche/estetiche e dall’introduzione di serie speciali per mantenere viva un’auto ormai giunta al capolinea. Nel 1991 con la presentazione della Astra, cessa definitivamente la commercializzazione della Kadett.