IntroduzioneCome già molti sapranno il 19 ottobre era la data designata per il tanto atteso annuncio della nuova versione del sistema operativo per smartphone più diffuso al mondo. Parliamo ovviamente di Android che, dal giorno del rilascio della prima versione commerciale, risalente all'aprile del 2009, ha percorso molta strada, riscontrando un indubbio successo e giungendo proprio nelle ultime ore alla sua versione 4.0.
Il sistema operativo opensource di Google nasce per mano della Startup Android Inc., acquisita dal colosso di Mountain View nell'ormai lontano 2005. Da quel momento i cofondatori di Android Inc. cominciano a lavorare per la stessa Google e sviluppano una piattaforma basata sulla versione 2.6 del Kernel Linux.
La prima versione dell'SDK risale all'anno 2007 ma abbiamo dovuto aspettare fino al 2009 per vedere la prima versione commerciale dell'OS installata su un terminale. Come anticipato la prima release ad equipaggiare un terminale è stata la 1.5, nome in codice
Cupcake, che fece il proprio esordio in Italia nel marzo del 2009 "a bordo" di due terminali HTC, Dream (anche conosciuto come G1) e Magic (G2).
L'SDK fu aggiornato alla versione 1.6, nome in codice
Donut, nel settembre 2009 e i primi terminali su di essa basati fecero la loro comparsa nell'ottobre dello stesso anno. Sempre nell'ottobre 2009 Google annuncia la release 2.0, seguita dalla versione commerciale
Eclair rilasciata nel gennaio del 2010.
A maggio dello stesso anno, in occasione della Google I/O conference viene annunciato l'SDK 2.2, rispondente al nome in codice
Froyo. A partire da questa versione del sistema operativo l'impronta di Google si fa più importante e il salto di qualità si fa subito notare, traducendosi in una ottimizzazione che rende il sistema operativo molto più stabile, veloce e fluido. La I/O conference del 2010 è anche l'occasione in cui viene annunciato il primo Googlefonino realizzato in collaborazione con HTC e conosciuto con il nome di Nexus One.
Nel dicembre 2010, l'evoluzione del sistema operativo porta Android alla versione 2.3
Gingerbread e al rilascio del secondo terminale marchiato Google: Nexus S. Il 27 gennaio 2011, seguendo il trend del mercato, nasce Android 3.0
Honeycomb, versione dell'OS destinata esclusivamente ai dispositivi tablet.
Qualche ora fa nel corso dell'evento tenutosi ad Hong Kong, Google ha quindi annunciato la disponibilità della versione 4.0 dell'SDK del sistema operativo, anche conosciuta con il nome in codice
Ice Cream Sandwich. Le novità introdotte sono molte e partono da una massiccia revisione dell'interfaccia che sfocia poi in una serie di migliorie nelle applicazioni e negli strumenti a disposizione dell'utente. La prima apparizione pubblica del sistema operativo è prevista per il prossimo mese di novembre, periodo in cui inizierà la commercializzazione di Samsung Galaxy Nexus, ovvero il nuovo Googlefonino.
Ice Cream Sandwich: le novità La versione 4.0 del sistema operativo di Google equipaggerà indistintamente smartphone e tablet, convogliando in un unica soluzione l'esperienza d'uso delle due piattaforme hardware. Per questo motivo i cambiamenti più grandi interessano l'interfaccia utente che cambia completamente il proprio aspetto per adattarsi al meglio ai due differenti formati.
Per prima cosa scompaiono i tasti fisici integrati nella cornice del display anche dagli smartphone. I tasti funzione tipici dell'ultima versione di Android, vengono sostituiti dalla "system bar" collocata ai piedi delle diverse schermate e contenente tre tasti che rispondono alle funzioni di back, home e recent apps. Rimossi quindi i tasti funzione per l'apertura dei menu contestuali e per la ricerca e introdotto quello per la gestione delle applicazioni aperte di recente che permette il passaggio da una all'altra in maniera più veloce e intuitiva. Gli utenti potranno accedere al menu contestuale delle diverse applicazione attraverso l'Action Bar visualizzata nella parte alta dello schermo.
Come per le precedenti versioni di Android, la parte dell'interfaccia che più suscita interesse è quella realtiva alla homescreen e ai widget. Le diverse schermate che compongono la homescreen sono come sempre sfogliabili orizzontalmente e personalizzabili con una serie di widget che possono essere ridimensionati a piacimento dall'utente per dare loro più o meno importanza nella disposizione.
La lista delle applicazioni recenti attivabile tramite l'apposito tasto funzione riprende nell'aspetto quanto già visto su Honeycomb ma permette di chiudere le stesse applicazioni semplicemente trascinandole fuori dallo schermo. Grazie a questo nuovo sistema il multitasking diventa ancora più semplice e intuitivo e permette di chiudere le applicazioni senza dover per forza accedere ad esse.
È stata inoltre introdotta una sorta di "barra dei preferiti", visualizzata nella parte bassa del display appena sopra la System Bar, nella quale l'utente può inserire le applicazioni o gli strumenti di maggiore interesse, in modo che siano immediatamente accessibili in qualsiasi homescreen ci si trovi.
Anche la creazione delle cartelle è stata rivista e funziona in maniera molto simile a quanto già visto su iOS in iPhone e iPad. Per creare una cartella è infatti sufficiente trascinare l'icona di una applicazione sopra a quella di un'altra per fare in modo che vengano visualizzate in un unica icona che sarà poi quella in cui potranno essere inserite tutte le applicazioni della stessa categoria.
Grazie ad Ice Cream Sandwich è ora possibile effettuare gli screenshot delle schermate. La funzionalità introdotta per la prima volta in questa versione del sistema operativo è stata per molto tempo una delle mancanze più grosse di Android e anche uno degli strumenti maggiormente richiesti dagli utenti. Per catturare una schermata sarà ora sufficiente premere contemporaneamente il tasto di accensione/spegnimento del terminale e quello per abbassare il volume.
Nuove funzionalità sono state introdotte anche per quanto riguarda la schermata di Lock Screen che permette ora di accedere direttamente alla fotocamera, alla finestra delle notifiche o, ad esempio, nel caso in cui si stia ascoltando della musica di operare sui brani in riproduzione.
Aggiunto anche un nuovo metodo di sblocco dello schermo tramite riconoscimento del volto; una volta registrati i propri tratti, tramite la fotocamera frontale il sistema riconosce il visto dell'utente e sblocca lo schermo in automatico.
Aggiornati anche Gmail e il browser che ora sincronizza le pagine continuamente in automatico ed è in grado di gestire fino a 16 tab aperte nello stesso momento ed eventualmente di salvare la pagina per poi leggerla in un secondo momento anche offline. Per quanto riguarda il servizio di posta elettronica di Google, invece, sarà ora possibile visualizzare le mail ricevute negli ultimi trenta giorni in modalità offline.
Per quanto riguarda la fotocamera sono stati introdotti dei filtri preimpostati che possono essere applicati anche in fase di scatto, in modo da visualizzare in tempo reale l'effetto ottenibile. Una volta scattata la foto il sistema salverà poi due immagini: quella con l'effetto applicato e quella originale. Come in Windows Phone 7 è stata aggiunta anche una funzione che permette di scattare foto panoramiche in modalità assistita.
Sempre parlando del comparto fotografico, questa volta in modalità videocamera, troviamo poi la possibilità di catturare snapshots durante la ripresa video, zoomare le immagini in ripresa e catturare video in modalità time lapse.
Altra importante novità riguarda un supporto più ampio alla tecnologia NFC che permetterà ora tramite la funzione Android Beam di scambiare immagini, indirizzi web, applicazionie e video YouTube semplicemente picchiettando tra loro due terminali dotati di tecnologia NFC.
La nuova versione del sistema operativo supporterà inoltre il WiFi Direct; funzione che permetterà agli utenti di connettere il proprio dispositivo ad altri prodotti compatibili con questa tecnologia senza bisogno di una connessione internet. Sarà così ad esempio possibile connettere il nostro terminale a una stampante per stampare foto o documenti senza bisogno di passare da un pc oppure riprodurre audio o video su un'altro dispositivo senza dover collegare tra loro i prodotti con cavi vari.
Anche il menu delle impostazioni ha visto l'introduzione di alcune nuove voci tra cui una pagina dedicata agli sviluppatori e una voce che offre la possibilità di monitorare il traffico dati "consumato" e di imporre eventualmente un limite allo stesso. Strumento molto semplice ma di indubbia utilità. Coloro i quali per contratto hanno un limite di traffico giornaliero potranno infatti impostare il blocco della navigazione su rete mobile al raggiungimento del limite massimo giornaliero o mensile consentito dall'operatore.
Ultimo ma non per importanza il sistema di input, migliorato sia negli algoritmi della tastiera che nelle modalità di correzione automatica. Per correggere le parole errate Android 4.0 introduce un sistema di sottolineatura delle stesse che notifica l'errore e suggerisce la parola corretta. Gli utenti potranno quindi cancellare la parola errata, aggiungerla al dizionario o rimpiazzare la stessa con la parola corretta scegliendola tra una serie di opzioni proposte in automatico, il tutto con un solo tocco (un po’ come avviene con la tastiera di Windows Phone 7).
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