Buonasera a tutti,
voglio raccontarvi la mia odissea ancora in atto per l'acquisto di una Opel Zafira presso la concessionaria Nuova Carimport di Firenze.
Specifico che questa post è esclusivamente per rendere partecipe più gente possibile della esperienza negativa sto vivendo. Non contiene messaggi provocatori, offensivi o aggressivi, trattasi della semplice narrazione analitica dei fatti così come sono accaduti.
In data 03/08/2011 mi sono recato con mia moglie presso la concessionaria Nuova Carimport Spa di Firenze per l'acquisto di una nuova vettura Opel Zafira essendo la mia Ford Fiesta incidentata.
Avendo avuto rassicurazioni dal venditore, che accontentandomi di una delle vetture in arrivo, benchè sprovvista di optional che invece avrei gradito fossero presenti, la stessa mi sarebbe stata consegnata in tempi brevissimi (tempi dichiarati verbalmente dal venditore: fine agosto-prima settimana di settembre), pur di averla rapidamente avendone reale necessità essendo la mia incidentata, ho sottoscritto il contratto ordinando una Opel Zafira Eco M 150 cv con i seguenti optional: Edition pack, metallizzato, cerchi in lega + garanzia 2+1. Al momento della sottoscrizione del contratto ho lasciato euro 2.000 come acconto.
Il termine di consegna riportato in contratto era di Agosto/settembre 2011 pertanto il giorno seguente, ovvero il 04/08/2011, ho portato la mia Ford Fiesta (incidentata ma circolante) al concessionario, dallo stesso valutata euro 1.500 che sarebbero stati poi scalati dal totale al momento della consegna della vettura nuova.
Trascorso il periodo delle ferie estive, a fine agosto ho contattato il concessionario, per chiedere informazioni sull'arrivo della vettura attesa. Ed è da qui che sono sorti i problemi.
Il venditore ogni volta che lo contattavo, mi rassicurava che la vettura sarebbe arrivata a giorni ("non ti preoccupare, in settimana arriva e ti chiamo") e questo si è ripetuto in decine di occasioni, sia per telefono che di persona, al punto che quando mi sono recato presso la concessionaria chiedendo di parlare con il titolare, mi ha negato ogni possibilità di parlare con il titolare dicendo di essere lui il titolare e che io avrei dovuto riferirmi unicamente a lui e a nessun altro.
Stanco del ritardo e dell' atteggiamento maleducato del venditore, non avendo un riscontro dal concessionario sui tempi di arrivo della vettura, il cui arrivo comunicatomi dal concessionario in fase di stipula del contratto era previsto per fine agosto-prima settimana di settembre essendo già stata prodotta (unico motivo, ben specificato al venditore, per cui avevo effettuato l'acquisto essendo la mia auto precedente incidentata e dallo stesso concessionario ritirata) in data 17/09 e gg. seguenti contattavo (telefonicamente e via mail) il servizio clienti Opel lamentandomi del trattamento ricevuto e chiedendo loro la data di arrivo REALE prevista per l'auto.
Con l'occasione lamentavo il notevole ritardo e la situazione di disagio in cui mi trovavo (il ritardo mi stava e mi sta tuttora creando seri disagi rendendomi molto complicato e oneroso raggiungere il mio luogo di lavoro il quale dista 30 km dalla mia abitazione, che purtroppo si trova in campagna e in un luogo male servito dai mezzi pubblici), oltre alla delusione di venire a sapere che l'auto con l'allestimento che avevo ordinato (unicamente perchè doveva essere già pronta) con molti sacrifici e che ancora stavo attendendo, era già ormai fuori produzione ancora prima di riceverla, essendo uscito in produzione il nuovo modello ONE che, ad un prezzo inferiore, era dotata addirittura di maggiori optional inclusi nel prezzo.
Il servizio clienti Opel, alle mie segnalazioni, interveniva unicamente contattando il venditore il quale però si negava telefonicamente anche a loro, senza darmi invece alcuna risposta su che fine avesse fatto la macchina che avevo ordinato e quanto tempo ancora dovessi aspettare.
In data 26/09, dopo svariate discussioni, non essendo ormai più reperibile l’autovettura da me inizialmente ordinata, ho ottenuto la modifica dell'ordine nel nuovo allestimento One, con l'aggiunta degli accessori: specchi retrovisori ripiegabili e bluetooth per un totale di euro 500 in più rispetto al prezzo pattuito nel precedente contratto, con la rassicurazione che a novembre la nuova vettura mi sarebbe stata sicuramente consegnata.
Tra parentesi, il precedente contratto riportava tra gli optional a pagamento l'allestimento "Edition pack" a euro 300 che invece nella One non esiste tra gli optional facendo già parte dell'allestimento di base, perciò tale importo avrebbe dovuto essere depennato dal contratto al momento della modifica, e dovrebbe ad ogni modo essere scalato al momento del saldo. Inoltre, essendo nel contratto indicata esclusivamente la modifica dell'ordine del 26 settembre, confermando i prezzi ivi riportati i quali non risultano maggiorati benchè l'iva al 21% il 26 settembre fosse già in vigore, ritengo doveroso che all'eventuale momento del saldo vengano mantenuti i prezzi convenuti il 26/09 quando l'iva al 21% era già in vigore, ovvero quelli al 03/08/2011, anche in considerazione che la causa del ritardo è totalmente non dipendente da me, parte lesa, e che la stessa opel, sulla sua homepage, a settembre pubblicizzava che (cito) "Opel protegge i contratti stipulati entro il 30/9/11 da eventuali aumenti dell'iva, garantendo l'applicazione dei listini in vigore al 14/9/11". Aggiungo infine che avendo la One un prezzo di partenza inferiore di 200 euro rispetto alla precedente versione, anche questi ulteriori 200 euro dovrebbero essere scalati al momento della consegna.
Ad ogni modo, a partire da fine novembre ho riiniziato a contattare il venditore, il quale anche stavolta ha iniziato nuovamente con il suo atteggiamento menefreghista a garantirmi date di consegna fittizie per poi inesorabilmente rimandarle di settimana in settimana, fino ad arrivare al 2/01/2012 quando, presentatomi con mia moglie presso la concessionaria pretendendo una risposta definitiva di dove fosse la macchina, lui mi ha detto, come sua prassi, che entro 2 o 3 giorni la macchina sarebbe arrivata e poi, dopo aver stampato su mia richiesta la situazione attuale della vettura dal sito Opel, senza dire nient'altro ci ha girato le spalle e se n'è andato a chiudersi negli uffici (è letteralmente scappato...)
Da questa stampa risulta che la vettura è ferma presso il deposito "ITSPT00-San Polo di Torrile" dal 07/12 e da quella data non vi sono più aggiornamenti sullo stato della vettura.
Ho pertanto ricontattato il servizio clienti Opel il quale, dopo aver contattato il loro centro di distribuzione, non ha fatto altro che riferirmi che la vettura è ferma a causa di non meglio identificati problemi tra Nuova Carimport Spa e Opel Italia e che mi avrebbero contattato loro dopo 2 settimane qualora la situazione fosse cambiata.
Ormai da 5 mesi sto temporaneamente utilizzando l'auto gentilmente prestatami da mia madre, che però ha un consumo davvero molto elevato essendo un'auto piuttosto vecchia (avevo scelto l'auto a metano proprio per risparmiare sul costo del carburante facendo giornalmente 60 km per recarmi a lavoro), inoltre adesso mia madre ne ha urgente bisogno per le necessità domestiche quotidiane e non può più farne a meno, perciò ho davvero necessità di risolvere definitivamente questa questione, poichè oltre a creare seri danni economici al sottoscritto, sta danneggiando appunto anche mia madre la quale, a causa dell'inadempienza del concessionario, ne è privata. Inoltre c'è da sottolineare che se avessi saputo che i tempi sarebbero stati così lunghi, a parte che in prima istanza neanche avrei proceduto all'ordine e mi sarei rivolto altrove, quel che è certo è che non avrei sicuramente lasciato anticipatamente la mia auto precedente che, se pur incidentata, con una esigua spesa sarebbe stato possibile riparare dandomi la possibilità di circolare in tutto questo tempo in cui sono "a piedi", ma che sopratutto avrebbe avuto certamente un valore maggiore di quanto invece da loro valutato.
Se la responsabilità principale è del concessionario, anche per quest'atteggiamento strafottente e menefreghista del venditore, c'è anche da dire che Opel, ben informata dell'accaduto, non tutela in alcun modo il consumatore, sollevandosi da ogni responsabilità semplicemente dicendomi che ogni concessionario, a loro dire, è totalmente indipendente e che pertanto la responsabilità è da attribuire unicamente a quest'ultimo. Non mi prendano in giro però con il claim "Quando acquistate un'auto Opel, acquistate anche la certezza che staremo sempre al vostro fianco" riportato in seconda di copertina nell' "Accordo opel, il contratto trasparente" sul quale campeggia in bella vista in prima pagina la scritta "Protezione cliente". Anche in questo caso le ennesime frasi d’effetto per illudere, senza minimamente tutelare, il consumatore il quale aveva invece riposto nel marchio GM grandi aspettative.