vittocecco ha scritto: ma, che involt mi perdoni , ...
vittocecco ha scritto:Per correttezza di informazione, tengo a precisare che la completa indipendenza fra le sospensioni dello stesso assale non è, di per sé, un vantaggio a livello di tenuta di strada (non per niente all'anteriore, dove praticamente tutte le vetture hanno sospensioni indipendenti, viene utilizzata la barra antirollio che, di fatto, connette fra loro le sospensioni).
Il vantaggio delle sospensioni indipendenti al posteriore è quindi quello di poter gestire meglio e con maggior precisione la rigidità del loro sistema di connessione (di solito una barra antirollio) potendolo quindi facilmente personalizzare anche in un secondo momento, esattamente come all'anteriore...
Che poi, considerata la tua estrema precisione nell'esporre (e la tua competenza) non si capisce cosa mai dovresti farti perdonare... forse solo il fatto di prendermi in giro
Ritornando allo specifico, il problema del parallelogramma di Watt sta proprio.qui. Lo "svantaggio" della sospensione a ruote non completamente indipendenti, oltre che nel confort, sta nel fatto che le sollecitazioni trasversali su una delle due ruote si ripercuotono inevitabilmente sull'altra. Una barra antirollio non può supplire a questo problema; anzi, da un certo punto di vista, lo accentua. In pratica, la sollecitazione laterale "sposta" l'intero ponte in una direzione, e questo per un istante varia la posizione delle masse non sospese rispetto a quelle sospese, ed altera la distribuzione dei pesi.
Il parallelogramma di Watt "richiama" la ruota controlaterale ed evita questo fenomeno. consentendo di mantenere costante l'assetto durante queste sollecitazioni (cioè, in curva) (cosa peraltro non direttamente arguibile dal filmato postato sopra, nel quale vieme illustrato il come ma non il perchè). Di fatto, Opel ha mantenuto lo stesso schema sia sull'OPC WTCC, sia sulla TCR.
Quindi in genrale il parallelogramma di Watt non ha nulla a che vedere con il comfort (come è stato "imbrogliato" ad un acquirente), ma solo con la tenuta di strada. Vi è inoltre da dire che il fenomeno dello spostamento può essere ridotto rendendo più flessibile l'assale (ad esempio cambuando la geometria della sezione) ed irrigidendo i punti di collegamento tra masse sospese e non sospese, quindi la presenza del parallelogramma di Watt consente l'uso di un assale più "smorzante" e quindi con più comfort a parità di tenuta.