Il paraurti della nuova Astra riduce i costi assicurativi

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Il paraurti della nuova Astra riduce i costi assicurativi

Messaggiodi ZioFerro » 17/10/2009, 17:59

Approfondimento
Il paraurti della nuova Opel Astra riduce i costi assicurativi

Non sarebbe bello avere 600 euro extra da spendere?

In Germania è questa, più o meno, la cifra che i proprietari di Astra di nuova generazione possono risparmiare in costi assicurativi in un solo anno, in confronto al costo medio di altre 17 compatte vendute in Europa. Questo basandosi sui dati elaborati dall'Associazione Assicurazioni Tedesca (GDV), un'organizzazione indipendente che rappresenta 457 assicurazioni private1, con sede a Berlino. Va notato che la maggior parte delle compagnie di assicurazione europee utilizza parametri simili per stabilire i premi, mentre in Italia molte compagnie sono ancora indietro nel proporre tariffe su misura per il singolo modello e che siano elaborate in base ai rischi previsti e alle statistiche su incidenti e costi di riparazione effettivi.

Qualunque sia la motorizzazione scelta, la nuova Astra è stata comunque messa dalla GDV in posizione migliore rispetto alle concorrenti in termini di costi assicurativi. La versione 1.6 e i due più popolari modelli diesel - 1.7 e 2.0 - sono tre livelli più in basso in questa particolare classifica. Più bassa la posizione in classifica, più bassi sono i costi.

Tutto questo perché ingegneri e designer hanno lavorato insieme per creare un veicolo che non si riga e non si ammacca facilmente in un incidente a bassa velocità. Dovesse comunque danneggiarsi, le riparazioni sono rapide ed economiche. Il merito è soprattutto dei paraurti speciali realizzati per nuova Astra.

I paraurti di Astra sono progettati per resistere a impatti fino a 15 km/h senza che l'auto subisca danni rilevanti. In particolare, sono fatti per proteggere componenti importanti come radiatori, cofani o portelloni. Per esempio, i supporti dei radiatori sono fatti in modo da spingere indietro, lontano dalla zona d'urto, i radiatori stessi in caso di collisione.

Ed ecco perché le compagnie assicurative si preoccupano dei paraurti: in un tamponamento classico, spesso il paraurti anteriore dell'auto, che sta dietro, non colpisce quello posteriore del mezzo che precede, ma si infila sotto. Il che è ovvio, dato che, quando un'auto frena bruscamente, l'anteriore si abbassa e la coda si alza.

Per evitare questo fenomeno e i danni rilevanti che ne derivano, i progettisti hanno posizionato le barre di rinforzo dei paraurti un po' più in alto all'anteriore e un filo più in basso al posteriore. Quindi, sono passati a studiare il materiale che assorbe l'energia dell'impatto. Le cosiddette crash box e le barre di rinforzo sono posizionate appena sotto la "pelle" dei paraurti anteriori e posteriori. Realizzate in un materiale leggero come l'alluminio, sono molto efficaci nell'assorbire urti a bassa velocità, subendo danni minimi.

Il cofano - un elemento piuttosto costoso - è al sicuro non solo per come è fatto ma anche per dove è posto. E' in una posizione ben protetta: alta e arretrata.

I progettisti hanno anche pensato a rendere più semplici possibili le riparazioni. A questo scopo, hanno lavorato, ad esempio, per facilitare l'accesso ai bulloni di fissaggio e per sostituire rapidamente i componenti danneggiati. Molte parti sono progettate per richiedere la sola sostituzione di staffe, supporti o altri elementi economici al posto di componenti costosi.

Benché nulla di tutto questo appaia all'esterno, tali cambiamenti tecnici minimizzano i danni, riducono i tempi di riparazione e quindi il costo della manodopera, contenendo il conto finale del carrozziere. Un concetto di riparazione che non funziona solo in laboratorio, ma anche nel mondo reale, in particolare nell'autofficina sotto casa.

Opel si preoccupa dei costi di riparazione perché le prime tre domande, che si fa il potenziale acquirente di auto, sono: Quest'auto è bella? E' sicura? E quanto mi costa mantenerla? I costi di assicurazione e i ridotti costi di riparazione aiutano a rispondere a quest'ultima domanda.

Le auto Opel sono note per i bassi costi di riparazione e dei pezzi di ricambio. I bassi consumi, inoltre, implicano che la nuova Astra sia economica da mantenere e, a seconda del motore, possa sfruttare ecoincentivi in molti Paesi. Un risparmio al quale si aggiunge il basso costo di possesso.

Quindi, non resta che prendere i soldi e pensare come spenderli. Che ne dite di una cassa di Les Forts de Latour Pauillac del 2007? Resta abbastanza per comprare anche del brie...


1 La nuova Astra 1.6 a benzina è a livello 13 secondo GDV. Un dato da confrontare con 17 compatte a livello 16 o superiore: Audi A3 1.6; Toyota Auris 1.6; Chevrolet Cruze 1.6; VW Golf 1.6; Fiat Bravo 1.4 T-Jet; Ford Focus 1.6; Peugeot 308 1.6; Citroen C4 1.6; BMW 1er 1.6; Renault Mégane 1.6; Hyundai i30 1.6; Mazda 3 1.6; Mercedes Classe A 1.7; Honda Civic 1.4; Kia Ceed 1.6; Seat Leon 1.6; Alfa Romeo 147 1.6TS

I calcoli sono basati su una formula annuale premium tutto compreso con 300 euro di franchigia per il valore totale, inclusa la copertura parziale con franchigia di 150 euro. Residenza a Berlino, percorrenza 12.000 km annui. Validità 2008/2009. Fonte: assicurazione GMACVS.


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Qualcuno passerà alla storia come il primo ed unico presidente dell'auto che non c'è. Ed io so chi è hahahhah :ahah
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