Qualcuno ha delle idee al riguardo? Non ho trovato prove al dinamometro; solo qualcuno su un forum che riportava i risultati di una prova fatta da altrii.
Che ne pensate?
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vittocecco ha scritto:Scusa... a cosa ti riferisci esattamente?
involt ha scritto:vittocecco ha scritto:Scusa... a cosa ti riferisci esattamente?
Ai collettori dell'aria, essenzialmente tra turbina ed l'intercooler:
ma eventualmente anche gli altri. In silicone, alluminio o acciaio.
Desideravo sapere che notizie avete riguardo alla loro effettiva ed obiettiva influenza sulle prestazioni
vittocecco ha scritto:Se fai una ricerca in Astra H "Tuning Meccanico" dovrebbe esserci un topic dedicato...
CosmicBoy ha scritto:Catred = google dell'AstraClub
involt ha scritto:Io però desideravo sapere anche se esistessero (non necessariamente all'interno del forum) dei dati su verifiche obiettive (tipo rullata prima e dopo, per intenderci) che quantificassero i guadagni.
involt ha scritto:Poichè non avevo trovato kit o anche singole parti specificamente realizzate per l'A16LET, desideravo farmi un'idea sui guadagni effettivi in prestazioni prima di iniziare una modifica "artigianale". Se il guadagno non dovesse essere consistente, forse non ne varrebbe la pena. Era questo il senso della mia richiesta. Fermo restando il fatto che il primo 3d è estremamente utile
vittocecco ha scritto:Il costo della modifica, su un motore di serie (o semplicemente rimappato / modulato ), potrebbe essere superiore ai vantaggi realmente ottenuti ma come "quantifichi economicamente" l'estetica di un vano motore con tubi acciaio (o alluminio) siliconici?
vittocecco ha scritto:Guadagni in termini di coppia (o potenza) non possono esserci (soprattutto se non si altera la lunghezza dei tubi). Quello che cambia (e mi sento di dirlo con certezza) è la rapidità di risposta del motore (chiamiamo anche questa turbo-lag) perché si evita l'effetto polmone che i tubi in gomma inevitabilmente hanno... un po' come i tubi in treccia sull'impianto frenante (e quelli sono addirittura "doppi").
Secondo me, in una rullata normale, non si riesce a valutare questa differenza... diverso sarebbe se il banco avesse un ingresso da collegare alla presa OBDII per prelevare la posizione dell'acceleratore. In questo caso si riuscirebbe a misurare il ritardo fra la pressione dello stesso e la risposta sui rulli... magari dei banchi (o anche tutti) sono in grado di farlo ma nella "rullata comune" non l'ho mai visto fare...
involt ha scritto:vittocecco ha scritto:Il costo della modifica, su un motore di serie (o semplicemente rimappato / modulato ), potrebbe essere superiore ai vantaggi realmente ottenuti ma come "quantifichi economicamente" l'estetica di un vano motore con tubi acciaio (o alluminio) siliconici?
Su questo non posso che concordare al 100%. Per ora, però, a causa di una particolare combinazione relativistica spazio-tempo-voglia preferirei privilegiare l'aspetto che riguarda le prestazioni. L'inserimento di valutazioni anche estetiche avverrà dopo, con una combinazione relativistica più favorevole
involt ha scritto:vittocecco ha scritto:Guadagni in termini di coppia (o potenza) non possono esserci (soprattutto se non si altera la lunghezza dei tubi). Quello che cambia (e mi sento di dirlo con certezza) è la rapidità di risposta del motore (chiamiamo anche questa turbo-lag) perché si evita l'effetto polmone che i tubi in gomma inevitabilmente hanno... un po' come i tubi in treccia sull'impianto frenante (e quelli sono addirittura "doppi").
Secondo me, in una rullata normale, non si riesce a valutare questa differenza... diverso sarebbe se il banco avesse un ingresso da collegare alla presa OBDII per prelevare la posizione dell'acceleratore. In questo caso si riuscirebbe a misurare il ritardo fra la pressione dello stesso e la risposta sui rulli... magari dei banchi (o anche tutti) sono in grado di farlo ma nella "rullata comune" non l'ho mai visto fare...
Credo che in linea strettamente teorica non sia proprio così. Un tubo non rigido a valle del compressore procurerebbe un ritardo di fase tra l'incremento di pressione ed il volume dell'aria che giunge all'altra estremità. Un tubo rigido ridurrebbe questo ritardo. L'incremento di pressione è proporzionale al quadrato della velocità con cui gira la turbina, la quale in ultima analisi dipende dal numero di giri del motore. Quindi, se la modifica ha un'influenza non irrilevante, dovresti vedere la curva di coppia di forma simile, senza incremento nei valori massimi, ma spostata leggermente verso sinistra sul grafico della rullata;
involt ha scritto:e dovrebbe essere a questo effetto che corrisponderebbe la sensazione di maggior prontezza dell'acceleratore.
vittocecco ha scritto:Mah... il mio ragionamento era dovuto al fatto che, dal momento che il banco conosce solo il rapporto totale di trasmissione della vettura (e da questo ricava il numero di giri motore ai quali viene applicata ai rulli la coppia sviluppata dal propulsore a quel determinato regime), non può accorgersi del ritardo in quanto la vettura accelera (e il banco se ne accorge) solo quando aumenta la pressione dell'aria quindi, secondo il mio ragionamento, il ritardo di risposta passa inosservato ad una rullata standard...
Ovviamente non ci metto la mano sul fuoco...
vittocecco ha scritto:Al limite... parlando di motori turbo Diesel (o turbo benzina di nuova generazione), "qualche variazione" la si potrebbe notare nella "spigolosità" del raccordo fra la parte iniziale della linea di coppia (quella da 1000 a 1800 rpm per intenderci) e quella "orizzontale" successiva. Se detto raccordo è arrotondato può significare una certa cedevolezza nei condotti mentre un raccordo più spigoloso potrebbe indicare dei condotti più rigidi. In questo caso il tuo ragionamento sarebbe giusto... nel senso che la coppia massima (l'inizio della linea orizzontale), potrebbe essere leggermente anticipato...
Non credo però che siano differenze apprezzabili su un banco a rulli di un preparatore... se parliamo di un banco prova motore il discorso potrebbe essere diverso...
involt ha scritto:vittocecco ha scritto:Mah... il mio ragionamento era dovuto al fatto che, dal momento che il banco conosce solo il rapporto totale di trasmissione della vettura (e da questo ricava il numero di giri motore ai quali viene applicata ai rulli la coppia sviluppata dal propulsore a quel determinato regime), non può accorgersi del ritardo in quanto la vettura accelera (e il banco se ne accorge) solo quando aumenta la pressione dell'aria quindi, secondo il mio ragionamento, il ritardo di risposta passa inosservato ad una rullata standard...
Ovviamente non ci metto la mano sul fuoco...
Scusa vittocecco, ma il banco non deve conoscere a prescindere il numero dei giri motore? Altrimenti come fa a generare la curva di potenza?
involt ha scritto:vittocecco ha scritto:Al limite... parlando di motori turbo Diesel (o turbo benzina di nuova generazione), "qualche variazione" la si potrebbe notare nella "spigolosità" del raccordo fra la parte iniziale della linea di coppia (quella da 1000 a 1800 rpm per intenderci) e quella "orizzontale" successiva. Se detto raccordo è arrotondato può significare una certa cedevolezza nei condotti mentre un raccordo più spigoloso potrebbe indicare dei condotti più rigidi. In questo caso il tuo ragionamento sarebbe giusto... nel senso che la coppia massima (l'inizio della linea orizzontale), potrebbe essere leggermente anticipato...
Non credo però che siano differenze apprezzabili su un banco a rulli di un preparatore... se parliamo di un banco prova motore il discorso potrebbe essere diverso...
Questo era uno degli effetti che intendevo. Sempre in linea strettamente teorica, il sistema dei condotti di aspirazione è matematicamente assimilabile ad un sistema RC, e la variazione della compliance del tubo si risolve in una variazione della costante di tempo del sistema. Volendo trasporre questo concetto in una descrizione pratica, a parità di altre componenti meccaniche, ad un certo numero di giri il motore produrrà una certa quantità di gas di scarico ad una certa velocità, e a questo corrisponderà ad una certa velocità di rotazione della turbina. A quella velocità, il compressore eserciterà una certa pressione, ma questa pressione, in parte, verrà inizialmente utilizzata per dilatare il tubo e non per incremetare il rendimento del motore. Questo ritardo dovrebbe essere rilevabile dal banco. Supponi ad esempio che la dilatazione del tubo possa avvenire sino a volumi elevatissimi; il compressore lavorerà per diversi secondi solo per dilatare il tubo, e questo si risolverà in un calo di potenza, che a sua volta provocherà un ritardo nell'incremento dei giri e quindi anche nell'incremento di pressione della turbina. WE questo fin quando il diametro del tubo non sia diventato stabile. Tutto ciò deve necessariamente avere una profonda influenza sulla forma delle curve.
involt ha scritto:Il problema è se l'entità del fenomeno sia tale da essere rilevato dal banco. Se non viene rilevato, probabilmente l'entità del fenomeno è così piccola che il gioco non vale la candela.
involt ha scritto:Diverso è il concetto se vuoi migliorare una serie di aspetti, dall'ottimizzazione delle prestazioni anche con particolare attenzione ai dettagli all'aspetto estetico. Se questo è l'obiettivo, impegnarti anche in questa realizzazione può essere divertente e gratificante, e trovo abbastanza logico che tu l'abbia fatto con soddisfazione.
involt ha scritto:Un discorso analogo può valere, ad esempio, per i filtri a pannello. Ho definitivamente accantonato l'idea di montarne uno dopo aver letto questo:
http://www.allfordmustangs.com/forums/b ... 5-0-a.html
QUesto chiaramente non vuol dire che sicuramente un filtro a pannello non cambia assolutamente nulla; vuol dire solo che le variazioni che può introdurre sono di entità minore di quella delle oscillazioni spontanee di prestazioni del singolo motore, e/o all'accuratezza dei rilevamenti di un banco a rulli. Io invece cercavo qualcosa che "faccia la differenza"; anche piccola, ma inequivocabile e soprattutto quantificabile.
involt ha scritto:Fermo restando il fatto che nel momento in cui decidessi di eseguire la modifica, considerato che attualmente non vi sono kit per l'A16LET, il tuo post costituisce un insostituibile riferimento
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