La contropressione devi considerarla in diversi punti.
All'uscita dei cilindri
La contropressione serve per le ragioni di cui sopra (impedisce che parte della miscela "nuova" finisca nello scarico: minori consumi, più coppia ai bassi).
Negli aspirati questa è una considerazione importante, nei turbo un po'meno perché la coppia viene dalla sovralimentazione... e comunque la turbina, essendo una specie di strozzatura, un po'di contropressione sui cilindri la mantiene anche aprendo qualsiasi cosa ci sia a valle.
All'uscita della turbina
La contropressione qui serve a poco, ma tenercela serve a limitare il turbolag e ad abbassare il regime di coppia (anche perché più contropressione all'uscita della turbina significa automaticamente più contropressione sui cilindri).
Ridurre la contropressione all'uscita della turbina significa ridurla anche sui collettori di scarico, quindi si ha (la storia delle valvole e del carburante)* lo spostamento in alto della coppia (di, leggo, 500-600 giri) ed un incremento del turbolag.
Di contro...
All'uscita dei cilindri
Ridurre la contropressione all'uscita dei cilindri significa, tenere più fresca la testata ed avere una maggior resa, specie agli alti regimi (perché il cilindro viene evaquato totalmente ed il motore deve contrastare una minore la contropressione in fase di scarico).
All'uscita della turbina
Ridurre la contropressione all'uscita della turbina significa dare più differenziale di pressione alla turbina anche con volumi minori, ovvero avere più facilmente la turbina in pressione (ma con qualche problemino in più per portarcela visto che non accumulandosi molta pressione fra cilindri e turbina quando si da gas "da zero" il motore deve "costruire" la spinta per azionare la girante) quando il motore è entrato in coppia e spinge (anche solo un po').
Questo a quello che ho capito...
Teoria (mia personale, non essendoci fonti che spiegano tecnicamente la cosa)
in effetti con poca contropressione all'uscita della turbina la turbina "scarica" abbastanza in fretta la pressione che viene dal collettore (e si ferma)... quando si torna a dare gas bisogna nuovamente costruire la pressione necessaria per superare l'inerzia della turbina mentre con una certa contropressione a valle (che diminuisce man mano che lo scarico... scarica) la pressione a monte della turbina per si disperde a poco a poco mantenendo in movimento la chiocciola. (questi i miei 2 centesimi, per dirla all'americana)
Quanto ai tappi
Abbiamo tutti almeno un 400 celle ceramico (ringrazio il mondo per avermi dato una delle prime auto omologate Euro 5B/plus... in pratica più rogne e nessuno sconto sul bollo)... mentre i catalizzatori sono dei tappi (forati) la turbina è essenzialmente una strettoia... ed il precat è un bel tappo forato all'uscita della strettoia.
Abbassare la contropressione significa innanzitutto togliere di mezzo il precat (sostituendolo con un downpipe "liscio")... e poi nel caso mettere un catalizzatore/silenziatore finale meno tappato.
Oh, sui siti USA come "regola del pollice" (rule of thumb, in pratica "regola facile") dicono che fino a 250bhp (circa 250CV) è inutile usare scarichi superiori a 2.5 pollici (1 pollice = 2.54 centimetri) ovvero 6.35cm (63mm) se non per questioni di "sound" ed a scapito della resa del motore (per la perdita di turbolenza ed il raffreddamento, che porta all'appesantimento, dei gas di scarico).
* questa sembra essere una mezza leggenda metropolitana, nel senso che la cosa (la miscela che passa direttamente dall'inlet allo scarico senza "fermarsi" nella camera) succede sui motori sovralimentati da un compressore volumetrico e non sui turbocompressi perché tipicamente la contropressione dovuta alla turbina, pur con tutti gli accorgimenti del caso, resta superiore alla pressione dell'inlet, per cui la miscela in entrata ha fisicamente la "spinta" inferiore a quella sui collettori di scarico (ovviamente wastegate permettendo)... resta però valido il concetto generale, meno contropressione c'è all'uscita del motore meno, nella fase di overlap (quando ambedue le valvole sono aperte) la contropressione "spinge" verso la camera di scoppio e "trattiene" indietro la miscela.