"Aumentare" il carburante nei motori ad accensione comandata (quindi a rapporto stechiometrico fisso) ha senso principalmente in caso di elaborazioni significative, soprattutto se si "tocca" la turbina. Il cospicuo aumento di comburente che questa modifica comporta, deve necessariamente essere accompagnato da un aumento della portata di carburante, pena il manifestarsi del fenomeno della detonazione (meglio noto come "battito in testa")... incrementare la pressione della benzina serve proprio a questo; nei casi più estremmi si devono anche sostituire gli iniettori.
Aumentare
esclusivamente la quantità di carburante in camera di combustione non serve praticamente a niente.
Nei motori a rapporto stechiometrico variabile (come quelli a ciclo Diesel), il discorso è (come tutti sappiamo), ben diverso...