Premetto che sono donatore di organi dal giorno dopo il compimento del 18° anno di età ed ho sempre trascurato, sbagliando, le altre due donazioni.
L'altro giorno ho letto sul [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!] la lettera di un bambino (pubblicata da L'Eco di Bergamo):
Cara Santa Lucia,
quest'anno vorrei chiederti un regalo un po' diverso, di quelli che non vedi nella pubblicità. Come sicuramente saprai, due anni fa proprio prima di partire per il mare mi sono ammalato di una malattia un po' monella. Mio papà mi ha spiegato che è come se il mio sangue fossero i cubetti del Lego, che ce ne sono di tanti colori perché ogni colore serve a qualche cosa di speciale. Per qualche motivo a me è successo che la fabbrica ha cominciato a farmeli solo di uno stesso colore e alla fine quando non ci saranno più tutti gli altri colori non riuscirò a fare più nessuna costruzione. I dottori la chiamano leucemia. Comunque all'inizio non era tanto male. Niente scuola, tutti che mi facevano regali e soprattutto sempre nel lettone con la mamma.
All'ospedale poi siamo tanti bambini come me, ci sono le maestre che ci fanno fare sempre delle cose interessanti e anche i dottori e le infermiere ci vogliono tanto bene. Ma poi è diventato una stufata. Devo sempre fare delle sacchette da un tubicino che ho nel petto. Certe volte dopo che le ho fatte faccio fatica a camminare e mi vengono delle fiacchette in bocca che mi fanno così tanto male che non riesco più a mangiare neanche le cose buone che mi cucina la mia nonna.
Poi non ho più i capelli che sembro proprio come il mio nonno. Quando vedo i miei amici giocare a pallone divento triste perché mi stanco subito e non riesco a correre come loro e poi la mia classe la prossima primavera farà la Prima Comunione e io non potrò essere insieme a tutti i miei compagni. Poi è anche successo qualche cosa di strano perché la mia mamma e il mio papà sono diventati sempre più tristi e sono sempre più spesso a parlare con i dottori. La mia mamma mi ha detto che devo fare una medicina speciale così questa volta guarisco bene. Ma è una medicina difficile da trovare perché non la fanno in farmacia ma può darmela solo un signore molto bravo che ha il sangue uguale al mio e che gliene tolgono un pochino con un buchino mentre fa la nanna, proprio come fanno a me quasi tutti i mesi. Ti prego cara Santa Lucia aiutami a trovare questo signore così tanto speciale.
Grazie. Un bambino
Estremamente commosso (anche pensando al fatto che ho un bambino di pochi anni più grande), ho contattato l'associazione e... ho scoperto che l'età massima per gli aspiranti donatori di midollo è fissata in 35 anni (massimo 40, a discrezione del medico del centro trasfusionale) per via della maggiore probabilità di successo del trapianto.
Presumo che il motivo per il quale non si possa comunque "schedare" il volontario "troppo vecchio" e "tentare" il trapianto se non si dovesse trovare in tempo utile un donatore compatibile in età "giusta" sia dovuto esclusivamente all'elevato costo che il trapianto stesso avrà...
Mi hanno detto che posso "aiutare" facendo pubblicità alla donazione ed è per questo motivo che ho aperto il topic.
Chi è giovane, si offra volontario. Il primo passo è un semplice prelievo di sangue. Se si risulta compatibili con una persona in attesa di trapianto si dovrà poi eseguire il trapianto stesso. Qui la cosa è un po' più delicata ma si tratta di salvare una persona... e chiunque, un giorno, potrebbe (purtroppo) averne bisogno...
Leggendo nel sito [I links sono riservati agli utenti registrati. Registrati!Ti aspettiamo!] vedo che la candidatura rimane valida fino al raggiungimento del 55° anno... allora perché accettano i nuovi solo fino a 35/40 anni?
Chiedo quindi ai giovani (l'assoluta e stragrande maggioranza dei frequentatori di questo forum), di pensarci e di diventare donatori di midollo (è molto importante, vista la difficoltà nel trovare persone compatibili).